Alla scoperta di un’Italia nascosta e poco conosciuta. Ecco, secondo il Guardian, quali sono i luoghi perfetti da esplorare all’insegna della storia, della natura e del buon cibo
La bella stagione è ormai cominciata già da qualche settimana e non è necessario aspettare l’arrivo delle vacanze estive per godersi qualche giorno di riposo. Anche solo una gita nel weekend può essere una pausa piacevole dalla routine di tutti i giorni. Ma dove andare? Niente panico, il Guardian ci offre una soluzione al dilemma. Ha infatti redatto un breve elenco di luoghi magnifici per esplorare città e paesaggi poco noti presso il grande pubblico. Un viaggio diverso in un’Italia nascosta e poco battuta dal frenetico turismo globale.
Per l’appunto, si tratta di territori della penisola perfetti per coloro che desiderano scoprire scorci e aspetti ignoti ai più, ma comunque affascinanti e ricchi di storia. Molto spesso infatti sono proprio i luoghi meno conosciuti a regalare le emozioni maggiori.
Ecco quindi di seguito quali sono i posti prediletti dal Guardian per una tranquilla vacanza in Italia, all’insegna della natura e dell’arte.
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Elenco dei luoghi da visitare in Italia
Oristano, Sardegna
Oristano è un comune della Sardegna che conta più di 30 mila abitanti. È una cittadina ideale da esplorare in bicicletta, facendo delle pause di tanto in tanto per visitare la Cattedrale di Santa Maria Assunta che sorge proprio nel centro storico, oppure l’interessante Museo Archeologico “Antiquarium Arborense”.
Acque cristalline, spiagge bianche e panorami mozzafiato sono solo alcuni dei punti di forza di questo territorio. Sono infatti spettacolari gli scorci che offre la penisola del Sinis che si estende fino a Capo San Marco.
Per gli amanti della natura, questa, insieme al Parco Naturale del Monte Arci e alla Laguna di Cabras, è una tappa obbligatoria dove effettuare passeggiate ed escursioni ammirando molti animali nel loro habitat, come i fenicotteri.
Oltre a ciò, lungo la costa del Sinis, procedendo verso nord, si incontra la bellissima spiaggia Is Arenas, formata da dune di sabbia bianca. Ma rimanendo nella parte sud, merita sicuramente una visita il sito archeologico della città di Tharros, fondata tra l’VIII e il VII secolo A.C. dai Fenici. Essa è stata un punto di riferimento, nonché un ottimo luogo strategico per molti secoli fino al 1070, anno in cui si è realizzato l’atto finale del processo di spopolamento e decadenza che l’aveva colpita nell’ultimo periodo.
Urbino, Marche
La città di Urbino rientra perfettamente nei tesori dell’Italia nascosta e meno conosciuta a livello globale ma non solo.
Si tratta di un comune italiano situato nella regione delle Marche che ha avuto un ruolo molto importante durante il Rinascimento, periodo nel quale risale la costruzione dell’incredibile Palazzo Ducale. Ed è proprio per il suo valore storico che l’Unesco l’ha dichiarata Patrimonio dell’Umanità.
Un immenso contributo alla creazione di questa eredità artistica lo si deve soprattutto alla figura del mecenate Federico da Montefeltro, il quale, attorno alla sua corte dal 1444 al 1482, creò un clima fertile di innovazione e cultura.
Questa sua politica attirò artisti e intellettuali provenienti da tutto il mondo, tra cui Piero della Francesca, Leon Battista Alberti, Paolo Uccello e Pedro Berruguete.
Inoltre, Urbino è nota anche per essere la città natale di Raffaello Sanzio, celebre pittore italiano del Rinascimento.
In conclusione, si può affermare che questa città sia davvero ricca di storia, una storia che non aspetta altro di essere indagata e scoperta da turisti affamati di conoscenza.
Menfi, Sicilia
Per gli amanti del mare e della buona cucina, ma anche per coloro che preferiscono luoghi meno battuti per una vacanza rilassante, Menfi è la risposta perfetta per tutti.
Si tratta di un comune italiano situato sulla costa sud-occidentale della Sicilia. Un territorio molto suggestivo immerso nella natura, i cui vigneti producono ottimi vini. Tant’è vero che la fascia costiera intorno alla città viene appunto chiamata “Menfishire”.
Inoltre, insieme ad un buon bicchiere di vino, si possono degustare varie pietanze tipiche della zona: dall’olio d’oliva sul pane, alle verdure, come il carciofo, fino ai formaggi, quali ad esempio il tuma o la valedda.
Per di più, Menfi si trova in una posizione ottimale per raggiungere Selinunte, il parco archeologico più esteso d’Europa.
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Oltrepò Pavese, Lombardia
Rimanendo in tema di vino, l’Oltrepò Pavese è la regione vinicola più grande della Lombardia. Si tratta di un territorio collinare, ricco di scorci e vedute affascinanti. Esso si trova tra la provincia di Pavia e l’Appenino ligure, con centro nella città di Voghera.
In questa zona, non solo ci sono molti borghi incantevoli da visitare, come Fortunago, Zavattarello e Costa Cavalieri, ma il cibo è delizioso. La tipica focaccia croccante chiamata “Brusadela” e il Salame di Varzi rientrano a pieno titolo tra le specialità del luogo.
Grado, Friuli-Venezia Giulia
Nota anche come l’Isola del Sole o Prima Venezia, il comune di Grado in Friuli-Venezia Giulia rende perfettamente il concetto di Italia nascosta. È infatti una cittadina il cui territorio si estende per buona parte all’interno della laguna omonima al paese. Ma sebbene, anch’essa sia attraversata da innumerevoli canali, non gode della medesima fama della più grande Venezia.
Tuttavia, Grado possiede una storia molto antica che gli studiosi hanno fatto risalire fino al I secolo A.C., collegandola a quella della colonia romana Aquileia.
Successivamente, tale città conobbe notevoli sviluppi soprattutto intorno al V secolo, periodo in cui viene datato l’inizio della costruzione della Basilica di Sant’Eufemia. Attualmente, Grado è un comune di pescatori con un piccolo centro storico.
Dalla sua posizione inoltre, è possibile godere di alcuni panorami incredibili che raggiungono la Slovenia e la Croazia.
Parco Nazionale del Pollino, Basilicata e Calabria
Tra Basilicata e Calabria, si staglia il Parco Nazionale del Pollino, il più grande della penisola italiana. Esso è una meta perfetta per scoprire i luoghi meno battuti ma comunque meravigliosi che fanno parte di quell’Italia nascosta che non tutti conoscono.
Il Parco Nazionale del Pollino prende il nome dall’omonimo monte di 2248 metri. Ma in realtà la cima più elevata presente all’interno del parco è quella della montagna Serra Dolcedorme che raggiunge un’altitudine di 2267 metri.
Quest’area immersa nella natura è l’ideale per coloro che adorano passeggiare e fare escursioni all’aria aperta, godendosi allo stesso tempo paesaggi mozzafiato. Ma non è finita qui. Il Parco infatti offre anche la possibilità di provare emozioni forti e adrenaliniche con l’attività del rafting sul fiume Lao.
[Immagine di Menfi dal profilo Instagram @myagrigento; immagine di Oltrepò Pavese dal profilo Instagram @wh23]
