Come proteggere cani e gatti dai forasacchi

Forasacchi, un decalogo per proteggere cani e gatti

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Forasacchi, un decalogo per proteggere cani e gatti ultima modifica: 2024-07-27T05:50:02+02:00 da Evelyn Baleani
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Piccole ma dalla marcata capacità penetrante, i forasacchi, spighe di alcune graminacee selvatiche, sono minacce per la salute degli animali domestici. L’OIPA suggerisce come tutelarli

Tra i prati si nasconde un pericolo per cani e gatti. I forasacchi, corpi spinosi variabili dal giallo paglierino al marrone scuro, che possono entrare nelle orecchie, nel naso, sulle zampe e in altre aree corporee degli animali domestici, creando lesioni anche gravi.

Le amministrazioni locali sono chiamate a intervenire, mettendo in atto sfalci mirati per evitare i tanti interventi d’urgenza riscontrati annualmente nelle cliniche veterinarie. Tuttavia, come spesso accade, gli enti pubblici non si dimostrano lungimiranti, con conseguenze che finiscono per pesare sulla fauna e sulla cittadinanza.

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Per limitare il fenomeno, l’OIPA ha redatto un decalogo per la salvaguardia dei nostri amici a quattro zampe, con l’invito a stamparlo e a diffonderlo.

Come proteggere cani e gatti dai forasacchi: il decalogo dell’OIPA

Le dieci accortezze che l’associazione suggerisce per proteggere cani e gatti dai forasacchi sono:

    1. Evitare di fare passeggiate sui prati infestati da spighe.
    2. Recarsi in luoghi puliti, escludendo zone (sempre più frequenti) dei marciapiedi cittadini dove le spighe, spesso già potate e secche, possono entrare nel corpo del cane.
    3. Al rientro a casa, pulire le scarpe per evitare di portare tra le mura domestiche residui di spighe.
    4. Controllare bene zampe, orecchie, muso, pelo e occhi dei cani, alla ricerca di eventuali forasacchi rimasti incastrati.
    5. Pulire in modo accurato la casa e controllare tutte le aree dove di solito sosta il cane (cuccia, coperte, divano, giardino).
    6. Porre particolare attenzione sui cani con pelo lungo. Una ricerca superficiale può risultare insufficiente per scovare la presenza di eventuali forasacchi.
    7. Consultare il proprio veterinario di fiducia sull’opportunità di far accorciare il pelo dal toelettatore.
    8. Le orecchie lunghe possono attirare i forasacchi. In alcuni casi, è raccomandabile munire il cane di un apposito paraorecchie, che non disturba l’udito ma ripara da oggetti esterni.I dieci consigli dell'OIPA per tutelare cani e gatti dai forasacchi[Cliccare sull’immagine per ingrandirla]
    9. Portare subito il cane dal veterinario per gli opportuni controlli in presenza di starnuti frequenti, testa storta, leccamento frequente della zampa o comportamenti anomali.
    10. Segnalare al Comune le aree infestate da forasacchi, secchi e non raccolti, per favorire una corretta manutenzione del verde.

Forasacchi, un decalogo per proteggere cani e gatti ultima modifica: 2024-07-27T05:50:02+02:00 da Evelyn Baleani
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Digital Specialist e Giornalista pubblicista. Si occupa di contenuti per i media (TV e Web) dal 2000. Dopo aver lavorato per alcuni anni in redazioni di società di produzione televisiva e Web Agency, ha deciso di spiccare il volo con un’attività tutta sua. Le sue più grandi passioni oltre l'ambiente? Il Web, la scrittura e la Spagna.

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