Piccole ma dalla marcata capacità penetrante, i forasacchi, spighe di alcune graminacee selvatiche, sono minacce per la salute degli animali domestici. L’OIPA suggerisce come tutelarli
Tra i prati si nasconde un pericolo per cani e gatti. I forasacchi, corpi spinosi variabili dal giallo paglierino al marrone scuro, che possono entrare nelle orecchie, nel naso, sulle zampe e in altre aree corporee degli animali domestici, creando lesioni anche gravi.
Le amministrazioni locali sono chiamate a intervenire, mettendo in atto sfalci mirati per evitare i tanti interventi d’urgenza riscontrati annualmente nelle cliniche veterinarie. Tuttavia, come spesso accade, gli enti pubblici non si dimostrano lungimiranti, con conseguenze che finiscono per pesare sulla fauna e sulla cittadinanza.
Per limitare il fenomeno, l’OIPA ha redatto un decalogo per la salvaguardia dei nostri amici a quattro zampe, con l’invito a stamparlo e a diffonderlo.
Come proteggere cani e gatti dai forasacchi: il decalogo dell’OIPA
Le dieci accortezze che l’associazione suggerisce per proteggere cani e gatti dai forasacchi sono:
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- Evitare di fare passeggiate sui prati infestati da spighe.
- Recarsi in luoghi puliti, escludendo zone (sempre più frequenti) dei marciapiedi cittadini dove le spighe, spesso già potate e secche, possono entrare nel corpo del cane.
- Al rientro a casa, pulire le scarpe per evitare di portare tra le mura domestiche residui di spighe.
- Controllare bene zampe, orecchie, muso, pelo e occhi dei cani, alla ricerca di eventuali forasacchi rimasti incastrati.
- Pulire in modo accurato la casa e controllare tutte le aree dove di solito sosta il cane (cuccia, coperte, divano, giardino).
- Porre particolare attenzione sui cani con pelo lungo. Una ricerca superficiale può risultare insufficiente per scovare la presenza di eventuali forasacchi.
- Consultare il proprio veterinario di fiducia sull’opportunità di far accorciare il pelo dal toelettatore.
- Le orecchie lunghe possono attirare i forasacchi. In alcuni casi, è raccomandabile munire il cane di un apposito paraorecchie, che non disturba l’udito ma ripara da oggetti esterni.
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- Portare subito il cane dal veterinario per gli opportuni controlli in presenza di starnuti frequenti, testa storta, leccamento frequente della zampa o comportamenti anomali.
- Segnalare al Comune le aree infestate da forasacchi, secchi e non raccolti, per favorire una corretta manutenzione del verde.
