Diversi studi hanno dimostrato che pedalare regolarmente permette di rallentare l’invecchiamento, contrastando gli effetti tipici dello scorrere del tempo
Non sarà l’elisir di eterna giovinezza, ma di vantaggi ne ha parecchi. Non ultimo, quello di riuscire a rallentare l’invecchiamento, contribuendo al benessere del corpo e per la psiche. Che la bicicletta sia un prezioso alleato per la salute non è un mistero. Tuttavia, secondo molti recenti studi, i benefici del pedalare vanno oltre, promettendo di mantenerci giovani più a lungo.
Rallentare l’invecchiamento con un’attività fisica regolare
Completata la fase di maturazione, a partire dai 25-30 anni il cervello inizia a invecchiare. L’atrofizzazione può colpire la corteccia frontale, prefrontale o temporale, comportando una riduzione della memoria, delle capacità motorie e di linguaggio. A ciò si accompagna una perdita di tono muscolare (sarcopenia), che raggiunge il suo picco intorno ai 65 anni. A partire da quell’età si registra, poi, una decisa involuzione motoria.
Ebbene, è scientificamente dimostrato che svolgere un’attività aerobica come la bicicletta favorisce l’ossigenazione e gli scambi nutritizi all’interno del cervello, aiutandolo a rimanere giovane.
Il recente studio Sarcopenia: European consensus on definition and diagnosis: Report of the European Working Group on Sarcopenia in Older People ha dimostrato che un’attività fisica costante è funzionale a combattere l’involuzione motoria. In particolare, si è osservata una perdita di forza di circa il 10% in soggetti sedentari di 50 anni che, analizzati 20 anni dopo, facevano registrare un peggioramento notevole, fino al 70%. Nei soggetti fisicamente attivi, invece, la perdita di forza relativa allo stesso ventennio risultava essere di poco superiore, se non addirittura identica.
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Perché scegliere la bicicletta per restare in forma e rimanere giovani
Oltre che piacevole, economica, sostenibile e adatta a tutti, la bicicletta comporta un’attività aerobica completa. Consente di bruciare i grassi mantenendo sotto controllo il peso, riduce il colesterolo nel sangue contrastando le più diffuse patologie cardiovascolari, agevola il ricambio cellulare e rende la muscolatura più tonica e resistente. Stimola, inoltre, la produzione di serotonina, favorendo il buonumore.
Sono molti ormai gli studi scientifici che hanno dimostrato come proprio pedalare con regolarità riduca l’incidenza di problemi ortopedici e del sistema linfatico, bronchiti, asma e vene varicose aiutando al contempo a prevenire varie malattie quali obesità, infarto, ipertensione, astenia muscolare e disturbi del sonno. La bici, dunque, contribuisce a rallentare l’invecchiamento perché riduce l’incidenza di varie malattie legate all’età, mantenendo in efficienza lo scheletro, il cuore e i polmoni. Un’analisi della Mayo Clinic in Minnesota, ad esempio, sostiene che brevi sessioni di esercizio intenso in bici riescono a diminuire considerevolmente i danni dell’invecchiamento delle cellule causato dallo scorrere del tempo.
Bicicletta, non è mai troppo tardi
Il frequente ricorso alle due ruote da parte degli anziani contribuisce a salvaguardare la loro autonomia funzionale. Secondo alcuni ricercatori del King’s College di Londra, non è mai troppo tardi per invertire gli effetti dell’invecchiamento. Se un individuo inattivo fisicamente diventa attivo con un buon programma di attività regolare, potrà migliorare e recuperare la tonicità che serve a sentirsi più giovane.
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