Come proteggere bambini e neonati dal caldo estremo? 11 consigli dal Ministero della Salute, più alcuni suggerimenti aggiuntivi.
Si è fatta attendere forse, soprattutto al Nord. Ma alla fine l’estate è arrivata in tutta Italia con le sue alte temperature. I neonati e i bambini piccoli, in condizioni atmosferiche di questo tipo, possono essere particolarmente esposti al rischio di un aumento eccessivo della temperatura corporea, e a una conseguente disidratazione. In tenerissima età, infatti, la termoregolazione è ridotta. Come proteggere, quindi, i bambini dal caldo estremo?
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Difendere i bambini dal caldo, i consigli del Ministero della Salute
Il Ministero della Salute ha pubblicato 11 consigli utili per prendersi cura di bambine, bambini e neonati durante un’ondata di calore.
- In ambienti chiusi, vestire i bambini e le bambine in modo molto leggero, lasciando ampie porzioni di cute scoperte.
- All’aria aperta, evitare l’esposizione diretta al sole, soprattutto nelle ore più calde della giornata. Applicare sempre prodotti solari ad alta protezione sulle parti scoperte del corpo e proteggere il capo con un cappellino.
- Tenere presente che l’ombrellone non fornisce adeguata protezione né dal caldo, né dai raggi solari.
- I neonati sotto i sei mesi di vita non devono essere mai esposti al sole diretto.
- Evitare che i bambini svolgano attività fisica all’aperto durante le ore più calde.
- Fare in modo che i bambini assumano sufficienti quantità di liquidi, evitando le bevande fredde.
- Preparare pasti leggeri, preferibilmente a base di frutta e verdura. Porre particolare attenzione alla conservazione dei cibi, che può essere compromessa dalle alte temperature.
- Non lasciare mai i bambini chiusi in autovetture o locali che possono surriscaldarsi, neanche per poco tempo.
- Chiamare immediatamente il soccorso medico, se appaiono i seguenti sintomi: nausea, vomito, debolezza muscolare, affaticamento, mal di testa, stato confusionale, febbre. Potrebbe trattarsi di un colpo di calore.
- Nei grandi centri urbani, durante le ore più calde, evitare le aree verdi e i parchi pubblici, poiché in questi luoghi si accumula l’ozono prodotto dal traffico veicolare.
- I bambini con problemi di salute (malattie cardiache, circolatori, respiratorie, polmonari) sono particolarmente sensibili alle ondate di calore. Quando fa molto caldo necessitano, pertanto, di maggiori attenzioni da parte dei genitori e del pediatra.
Per maggiori informazioni su rischi e rimedi, è possibile consultare la Guida sull’estate sicura sul sito del Ministero.
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Neonati e caldo estremo: qualche ulteriore accortezza
Impossibilitati a lamentarsi per il caldo e ancora immaturi dal punto di vista della termoregolazione, i neonati necessitano di qualche accortezza in più contro le ondate di calore.
Ogni genitore si allena a interpretare e riconoscere i bisogni del bebè a partire dal pianto. Tuttavia, sono diversi i segnali che, a partire dall’osservazione, può essere utile decodificare per intervenire sui disturbi causati dal caldo eccessivo. Piangere inconsolabilmente, mostrare irritabilità e letargia possono essere segnali di stress da calore.
Allattamento
Uno dei problemi principali è il rischio di disidratazione, cui il neonato potrebbe andare incontro se suda molto e non reintegra in modo sufficiente i liquidi persi.
Bocca secca, pianto senza lacrime, fontanella incassata, urine concentrate e scure possono essere segnali di disidratazione, da non sottovalutare.
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In generale, i pediatri sostengono che un neonato allattato al seno non ha bisogno di ulteriori liquidi nei primi mesi, anche se fa molto caldo. Il latte materno, infatti, ha una diversa consistenza e all’inizio della poppata è molto liquido, proprio per soddisfare la sete del bebè. Quindi se si pratica l’allattamento a richiesta, offrendo il seno al neonato ogni volta che lo richiede, il latte materno è sufficiente.
In caso di latte artificiale, invece, tra una poppata e l’altra può essere utile dare al bambino un po’ di acqua, che scongiuri il rischio di disidratazione.
Raffreddamento
Anche e soprattutto in giornate particolarmente ostiche, è opportuno evitare di raffreddare eccessivamente gli ambienti, in modo da evitare colpi di aria e sbalzi di temperatura. È bene, inoltre, evitare sempre di dirigere getti d’aria o dispositivi di raffreddamento direttamente verso il neonato.
Uscite
Se le ore più calde sono proibitive per tutti, per quanto riguarda i neonati è ancora più importante astenersi dall’uscire di casa nella parte centrale della giornata. Al di fuori dagli orari critici, è comunque opportuno proteggere adeguatamente i bambini con cappellini e altri accessori idonei allo scopo.
Bagni
Nel corso della giornata, può essere utile fare al bebè bagni rinfrescanti. L’acqua tiepida può, infatti, aiutarli a sentirsi a loro agio e a ridurre la temperatura corporea.
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Si tratta, insomma, di piccoli accorgimenti, che possono contribuire a rendere l’estate più piacevole, e soprattutto più sicura.
[Foto di Christian Bowen su Unsplash]
