Sarà che “grazie” al mio mestiere me ne capitano ogni giorno molte e differenti sotto gli occhi (e sotto il naso), credo sia importante dedicarsi a un argomento senz’altro ostico, difficile da affrontare, spesso bistrattato o censurato: la cacca.
Vi assicuro che dare maggiori attenzioni ai “dirigibili marroni” (come direbbero Elio e le storie tese) che parcheggiate nel vostro gabinetto vi migliorerà la vita.
Capiamo perchè.
La “cacca ok”
Soffermarsi su consistenza, aspetto e odore delle nostre feci, prima di tirare l’acqua, può sembrare un’attività singolare per non dire perversa, ma è in realtà uno dei modi più rapidi e semplici per capire se nel nostro corpo qualcosa non va.
Ogni variazione rispetto alla “cacca ok”, se si ripete continuativamente o si ripresenta più volte nell’arco di un mese, può essere un campanello d’allarme da ascoltare.
Una “cacca ok” è composta per ¾ di acqua, e per il restante ¼ di un miscuglio più o meno maleodorante di fibre, batteri – vivi e morti -, muco e cellule varie.
Osservandola, la “cacca ok” risulta di forma cilindrica, come un serpente o una salsiccia, non troppo dura nè troppo molle, non si disgrega nè fa fatica a uscire. Il suo colore varia dal marrone al marrone scuro (come il cioccolato al latte, tanto per intenderci). Il suo odore è ovviamente sgradevole ma sopportabile.
Quali parametri ossevare per capire se la nostra è una “cacca ok”?
Frequenza
È importante porre attenzione alla frequenza delle espulsioni quotidiane: lo standard sarebbe almeno una completa evacuzione, anche se l’ideale sarebbero due o tre, nell’arco di una giornata.
Evacuazioni scarse o troppo frequenti sono entrambe sintomo di un cattivo funzionamento del nostro apparato digerente, del quale vanno cercate le cause.
Colorazione
Se le feci risultano troppo scure, tendenti al nero, si potrebbe trattare di presenza di sangue nello stomaco o nel primo tratto dell’intestino; se invece tendono al rosso acceso, il sangue potrebbe essere presente nell’ultimo tratto dell’intestino, compresi ano e retto.
Se risultano verdi o giallastre potrebbe trattarsi di un malfunzionamento del fegato oppure un errato assorbimento dei grassi oppure ancora un affaticamento della cistifellea.
Se si presentano molto scure tendenti al verde si potrebbe trattare di un eccesso di ferro nel sangue.
Se sono giallo molto chiaro o biancastre possono voler dire una produzione inadeguata di bile.
È importante tenere presente che molti alimenti che consumiamo possono modificare il colore delle nostre feci: evitiamo pertanto gli allarmismi inutili se la nostra cacca – ad esempio – è rossa dopo una scorpacciata di barbabietole, ma preoccupiamocene se la situazione persiste anche se le barbabietole non sono neanche più di stagione!
Odore
È normale che le feci puzzino: sono il prodotto di scarto della nostra digestione, contengono pertanto residui di cibi in parziale putrefazione e un numero spropositato di batteri. Ma quando l’odore diventa davvero insopportabile, tanto da indurre persino la nausea in chi lo annusa, allora in quel caso è necessario indagare a fondo sulle possibili cause.
Alle feci maleodoranti si legano tutta una serie di possibili problemi digestivi (come ad esempio Candida, morbo di Crohn, celiachia) oppure disturbi nel funzionamento di fegato e pancreas.
Forma
Per avere la “giusta forma”, le nostre feci devono essere il risultato di una corretta assimilazione dei nutrienti contenuti negli alimenti, accompagnata da un corretto smaltimento delle scorie inutilizzabili. Tutto ciò deve avvenire in un lasso di tempo ragionevole (cfr. Frequenza): se troppo breve si parlerà di diarrea/dissenteria, con feci dall’inconsistente al liquido; se troppo lungo si parlerà di stitichezza/costipazione, con feci molto dure, che si sfaldano, di piccole dimensioni.
Altri fattori da considerare
Un altro campanello d’allarme potrebbe essere la presenza di muco all’interno delle feci, che potrebbe esser segno di problemi digestivi quali Candida, sindrome da colon irritabile o parassiti intestinali. Questi ultimi, inoltre, sono spesso visibili a occhio nudo all’interno delle feci.
Attenzione anche alla presenza di parti di cibo non digerite, sintomo anch’esse di un cattivo funzionamento del sistema digestivo.
Quindi al prossimo appuntamento in bagno non avete più scuse: prima di tirare l’acqua, fematevi a controllare se là sotto va tutto bene. Ne va della vostra salute!
ORA CHE HO IMPARATO come guardare le mie feci e notare la differenza, cosa posso o devo fare?
Salve…dopo un’intervento x asportazione rene destro con complicazioni varie ,fra cui infezione estesa x apertura della ciste situata in esso le mie feci sono maleodoranti in eccesso , così pure l’aria che espello spesso ( cio’ che nn avveniva prima ) cosa devo fare ? Grazie
Gentile Elena, per le problematiche che citi ti consigliamo di rivolgerti a un medico
Salve da un po di tempo faccio feci molli ma non diarrea
Ho provato con l enterogermina ed erano migliori ma quando l’ho sospesa dopo 5 giorni sono ritornate morbide
Adesso si sfaldano subito quando toccano l’acqua e ho notato anche residui di cibo
Volevo sapere se è una cosa preoccupante grazie in anticipo
salve,
negli ultimi giorni, ho notato di aver defecato feci marroni scuro con qualche traccia bianca cosa potrebbe essere? non accuso nessun dolore.
grazie
ciao a tutti sn inflenzata cacca molla
Buongiorno stamatina sono a dato al bagno é o notato che la feci era n’éradique cosa significa é una cosa grave cosa dovrei fare vi ringrazio per la vostra risposta
Buongiorno io da una settimana che sto prendendo dei antibiotici per lo stomaco però a essere sempre stitica ad andare in bagno più di 3 volte al giorno per di più sono nere & non hanno nessun odore… dovrei preoccuparmi? Grazie
Buona sera mi chiamo Mario io vado molto spesso in diarrea anche 5 volte al giorno perché prendo un medicinale per curare i polmoni ossia OFEV che provoca la diarrea prendo molto spesso imodium come posso ritornare alla normalità