L’11 aprile ricorre la Giornata Nazionale del Mare. L’iniziativa nata nel 2017 ha l’obiettivo di accrescere, in particolar modo fra i giovani, l’amore e il rispetto per questa preziosa risorsa.
Oggi, 11 aprile 2022 si svolge la quinta edizione della Giornata Nazionale del mare, istituita dal Decreto Legislativo 3 novembre 2017, n. 229 Art. 52 con il fine di sviluppare la cultura del mare, inteso come risorsa di grande valore culturale, scientifica, ricreativa ed economica.
“La Giornata Nazionale del Mare è un’occasione importante per sensibilizzare soprattutto i più giovani sull’importanza del rispetto e della conoscenza del mare, risorsa di grande valore per il mondo e per l’Italia in particolare”, spiega Francesca Santoro, specialista di programma della Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’Unesco (Ioc-Unesco) che coordina le attività del Decennio delle Scienze del Mare per lo Sviluppo Sostenibile (2021-2030), proclamato dalle Nazioni Unite per valorizzare il ruolo delle scienze del mare nella promozione dello sviluppo sostenibile e nella implementazione dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e dei suoi 17 obiettivi di sviluppo sostenibile.
La tutela del mare in Italia
In Italia ci sono ben 27 aree marine protette, cui si aggiungono 2 parchi sommersi, che tutelano circa 228.000 ettari di mare e 700.000 km di costa. In queste aree marine le attività umane, come ad esempio le pesca e il turismo, dovrebbero essere parzialmente o totalmente limitate, in modo da far riuscire i pesci a riprodursi e permettere la conservazione della biodiversità del più grande ecosistema del Pianeta. Solo nell’1,67% dei casi sono aree che implementano in maniera efficace i propri piani di gestione. Il resto sono piccole aree marine non efficacemente gestite.
Il mio amico in fondo al mare – Il ritorno alla vita agli Oscar 2021
Minacce all’ecosistema marino
Svariate sono le minacce che purtroppo colpiscono i nostri ecosistemi marini da sempre, dalle calamità naturali all’azione dell’uomo. Vediamone qualcuna:
- Cicloni o maremoti, dipendono da azioni dell’uomo quali costruzioni di argini troppo stretti o scarsa pulizia dei corsi d’acqua.
- Cambiamenti climatici, alterano gli ecosistemi marini più rapidamente di quelli terrestri. L’aumento delle temperature causa lo scioglimento dei ghiacci, l’innalzamento dei mari e un incremento degli eventi estremi.
- Inquinamento, fra le fonti ci sono le immissioni costiere (scarichi di liquami o rifiuti industriali), la deposizione atmosferica (tutte le sostanze inquinanti rilasciate in aria e portate in mare dalle piogge) e le fonti offshore (l’inquinamento causato dalle navi, dall’estrazione di petrolio e di risorse minerarie).
- Eutrofizzazione, provocata dal rilascio in acqua di nutrienti che provengono dai fertilizzanti usati in agricoltura e negli allevamenti. Un’alta concentrazione di nutrienti in mare genera una crescita eccessiva di fitoplancton che porta a un veloce esaurimento dei nutrienti, di conseguenza alla morte degli individui.
- Specie invasive, trovandosi in un nuovo habitat dove spesso non hanno predatori naturali procurano squilibri alla biodiversità.
- Pesca, in molte parti del mondo la quantità di individui pescati supera quella degli organismi abili alla riproduzione. Questo succede da quando la pesca artigianale ha lasciato il posto a nuove tecniche. Il dragaggio e la pesca a strascico, ad esempio, possono provocare danni estesi agli habitat marini. Un altro fenomeno dannoso è la pesca fantasma e la pesca illegale.
Tutte queste attività provocano danni irreparabili e cambiamenti della distribuzione e dell’abbondanza degli organismi, portando ingenti perdite nella diversità biologica.
Mare Monstrum, il rapporto di Legambiente sui danni al patrimonio marino e costiero
La Giornata Nazionale del Mare sotto le stelle del Giglio
La scorsa settimana, fra le iniziative promosse in vista della Giornata Nazionale del Mare, presso il teatro Politeama di Bisceglie, si è svolto l’evento di presentazione dell’opera “Sotto le stelle del Giglio” dello scrittore e sceneggiatore pugliese Salvatore De Mola.
Durante l’evento è stato presentato il progetto editoriale “Storie di mare”, curato dal Comando Generale della Guardia Costiera in collaborazione con le Edizioni All Around. Il romanzo “Sotto le stelle del Giglio” è l’ultimo numero del progetto editoriale e racconta in chiave romanzata i terribili avvenimenti della Concordia e di quella tragica notte sull’Isola del Giglio. Questo progetto fa parte di un percorso culturale per preservare la memoria del nostro mare e riconoscere il valore di chi lo protegge e lo tutela.
“Il mare, le zone costiere e le attività ad essi legate svolgono un ruolo fondamentale per il futuro del Pianeta: l’Italia – aggiunge Francesca Santoro – ha un enorme patrimonio che deve proteggere e gestire in maniera efficace, per evitare la distruzione della biodiversità dell’ecosistema marino. Ne beneficeremo non soltanto in termini ambientali ma anche economici”.
