I fiori nell’orto, non sono solo belli da vedere ma rappresentano dei veri e propri alleati naturali. Ecco come sceglierli e come coltivarli
I fiori nell’orto non hanno la sola funzione di abbellimento ma possono essere dei veri e propri alleati che influiscono positivamente sulla crescita e sulla salute degli ortaggi piantati.
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Innanzitutto attirano gli insetti impollinatori che aiutano le nostre piante a produrre più frutti e allontanano gli insetti parassiti. Inoltre alcuni fiori come la borragine, la calendula e le violette sono commestibili e colorano le nostre insalate.
Oltre a questo, i fiori sono in grado di regalare pace, serenità e bellezza a chi coltiva l’orto, a chi raccoglie i suoi frutti e anche a chi semplicemente lo visita.
Ecco di seguito quali sono i fiori che non possono assolutamente mancare nell’orto e le loro specifiche funzioni.
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Borragine
La semina della borragine è consigliata in primavera, meglio farla direttamente nel terreno in cui si intende far crescere la pianta, che non ama particolarmente i trapianti. La borragine non richiede particolari attenzioni in quanto non subisce attacchi da parassiti e malattie. Cresce spontaneamente in Italia, ha bisogno di tanto spazio nell’orto perché diventa abbastanza alta. Attrae insetti predatori e api. Nell’orto aiuta lo sviluppo di fagioli, fragole, cetrioli, zucche, alberi da frutto, pomodori e cavoli. È una pianta commestibile, sia i fiori che le foglie possono essere raccolti e consumati.
Calendula
La calendula è una pianta facile da coltivare e che dona un tocco di colore arancione all’orto in cui si pianta. Protegge dagli insetti dannosi producendo una sostanza chimica pesticida dalle radici, e viceversa attira quelli impollinatori. Il fiore si usa per produrre medicinali e cosmetici, ma i petali si possono anche utilizzare per condire le insalate. Nell’orto aiuta lo sviluppo di pomodori, peperoni, aglio, cavoli e zucchine.
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Camomilla
La camomilla cresce spontaneamente in molti territori ma si può anche seminare (meglio farlo in primavera). Non necessita di molta acqua e non viene attaccata da parassiti, il che rende la coltivazione molto semplice. La fioritura avviene da maggio a settembre e i fiori raccolti vanno fatti essiccare un paio di giorni in un luogo fresco per poi poterli utilizzare per fare tisane, infusi e cosmetici. Nell’orto aiuta lo sviluppo di erbe, cetrioli, cavoli e cipolle.
Petunia
La semina delle petunie deve avvenire tra febbraio e marzo. Inizialmente è meglio tenere la pianta in vaso e in un ambiente chiuso e umido. In seguito, si può passare a trapiantare nell’orto. Le petunie richiedono frequente concimatura nel periodo di crescita e acqua ogni due o tre giorni. Fioriscono dalla primavera fino in autunno. Allontanano i parassiti da rose e vigneti, e anche le cicale dalle barbabietole. Nell’orto aiutano lo sviluppo di zucche, zucchine, cetrioli, asparagi e patate; da tenere invece lontano dalle melanzane.
Nasturzio
Il nasturzio si semina alla fine dell’inverno e la fioritura avviene in primavera e in estate. Esistono anche alcune varietà rampicante. I fiori possono essere mangiati crudi ad esempio nelle insalate. Questo fiore attrae gli insetti predatori e funziona come una “trappola”. Nell’orto aiuta lo sviluppo di fagioli, pomodori, alberi da frutto, zucca, ravanelli e cetrioli; va tenuto lontano dal cavolfiore.
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