Germania, spegnimento di tre centrali nucleari entro il 15 aprile

La Germania spegne le ultime tre centrali nucleari entro il 15 aprile

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La Germania spegne le ultime tre centrali nucleari entro il 15 aprile ultima modifica: 2023-03-30T07:05:15+02:00 da Francesca Orazi
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La ministra dell’Ambiente Steffi Lemke ha previsto lo spegnimento delle ultime tre centrali nucleari attive in Germania entro il 15 aprile.

Lo ha confermato la ministra dell’Ambiente Steffi Lemke in un’intervista ai media del gruppo Funke: il 15 aprile avverrà lo spegnimento delle ultime tre centrali nucleari attive in Germania. La decisione ha indubbiamente una rilevanza di un certo peso, se si pensi che il Paese tedesco ha una tradizione importante di produzione di energia nucleare. Ciononostante, l’esponente politica dei Verdi è arrivata alla conclusione dello spegnimento poiché – parole sue – “i rischi dell’energia nucleare sono ingestibili”.

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L’energia nucleare in Germania

La Germania ha sempre avuto un ruolo importante in termini di nucleare. Nel 2011 l’energia nucleare tedesca ha generato il 17,8% dell’energia elettrica prodotta in totale nel Paese. A settembre dello stesso anno, erano presenti in questa nazione 8 centrali nucleari in funzione, che disponevano complessivamente di 9 reattori operativi e 4 dismessi. Le centrali totali dismesse, invece, erano 19, con 23 reattori totali. Ciò dimostra come la chiusura delle ultime centrali attive rimaste sia un passo importante per il Paese e un esempio per l’Europa.

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La scelta dello spegnimento delle centrali nucleari

Secondo Lemke, la decisione dello spegnimento non mette in pericolo la sicurezza dell’approvvigionamento energetico tedesco. Queste sono le sue parole: “Facendo un confronto a livello internazionale, abbiamo una sicurezza di approvvigionamento molto elevata”. Ha inoltre definito la situazione tedesca “significativamente migliore” di quella di alcuni Paesi vicini, che hanno una più elevata percentuale di energia nucleare. “A lungo termine, la concorrenza e più energie rinnovabili saranno lo strumento migliore per garantire prezzi stabili”.

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L’eliminazione definitiva dell’energia nucleare avrebbe dovuto effettivamente avvenire alla fine dell’anno. A causa della complessa situazione energetica a seguito della guerra in Ucraina, la chiusura delle ultime centrali nucleari è stata rinviata al 15 aprile. Una decisione presa direttamente dal cancelliere tedesco, Olaf Scholz, che ha posto fine a una disputa di coalizione interna tra Verdi e Partito liberaldemocratico (Fdp), che ora potrebbe riproporsi.

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Mentre l’Fdp sostiene la necessità di continuare a sfruttare l’energia nucleare, i Verdi e il Partito socialdemocratico (Spd) sono fermamente contrari. Chissà che questo definitivo passo che la Germania ha portato avanti possa essere l’inizio di una scia inarrestabile di spegnimento delle altre centrali nucleari d’Europa. Le condizioni ci sono, o sono per lo meno realizzabili, così come la Germania ha dimostrato di saper raggiungere, gettando le basi per un futuro più sicuro ed ecosostenibile.

[Foto di Ajay Pal Singh Atwal su Unsplash]

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Nata a Roma, è laureata in lettere moderne. Vegana da anni, è vicina alle tematiche ambientali e ha svolto progetti universitari per contrastare il riscaldamento globale con l'adozione di uno stile di vita vegan. Si occupa costantemente di sostegno alle donne vittime di violenza. Ha perfezionato la sua passione per la scrittura durante un corso di scrittura radiofonica quando ancora era studentessa, successivamente ha collaborato in testate giornalistiche romane e come social media manager per blog professionisti di viaggi. Ama i gatti, i viaggi on the road e zaino in spalla, e soprattutto la Spagna, dove ha studiato con la borsa Erasmus.

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