Impollinatori a rischio di estinzione: il ruolo del cambiamento climatico

Impollinatori a rischio, la minaccia più grave è il cambiamento climatico

in Animali|Biodiversità|Clima
Impollinatori a rischio, la minaccia più grave è il cambiamento climatico ultima modifica: 2024-06-05T00:46:25+02:00 da Evelyn Baleani
da

Uno studio mette in luce il ruolo che il cambiamento climatico riveste nella scomparsa degli insetti impollinatori su ampia scala

Impollinatori a rischio. Un nuovo studio condotto da due entomologhe rivela che i mutamenti del clima rappresentano la minaccia più impattante per vespe, bombi e farfalle, insetti che, come le api, sono cruciali per la conservazione della biodiversità, per la sicurezza alimentare e per la stabilità mondiale.

Lo studio

A evidenziare il rischio corso dagli impollinatori a causa della crisi climatica è lo studio intitolato What are the main reasons for the worldwide decline in pollinator populations?, condotto dalla ricercatrice statunitense Johanne Brunet e dalla collega brasiliana Fabiana Fragoso. Il lavoro è stato pubblicato su CABI Reviews, rivista internazionale con focus sulla sicurezza alimentare globale e sul raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.

Impollinatori a rischio estinzione a causa dell’inquinamento atmosferico che li confonde

Il fatto che gli impollinatori siano in forte diminuzione in tutto il mondo è cosa nota. La tragicità della loro graduale scomparsa è incrementata dalle vulnerabilità che ne derivano sotto il profilo agricolo. 87 delle principali colture globali si affidano infatti agli insetti impollinatori per la produzione di semi. Si rischia il collasso alimentare, in un’epoca storica in cui la popolazione mondiale è in aumento per la crescita delle aspettative di vita.

L’essenzialità di azioni orientate per tutelare gli impollinatori a rischio

Nello studio, le ricercatrici puntualizzano che la comprensione dei fattori che stanno portando al declino degli insetti impollinatori può orientare lo sviluppo di strategie mirate alla loro salvaguardia.

Questa revisione introduce la diversità degli impollinatori, affronta i principali fattori che ne determinano il declino, presenta strategie per ridurne il decremento”, commenta Johanne Brunet. “Analizziamo come le api gestite dall’uomo influiscano negativamente sulle specie di api selvatiche. Esaminiamo l’impatto della perdita di habitat, dell’uso di pesticidi, dei parassiti e degli agenti patogeni, dell’inquinamento e dei cambiamenti climatici sul declino degli impollinatori. Affrontiamo inoltre i collegamenti tra l’uomo e la diminuzione di questi insetti”.

Le due entomologhe ritengono che le variazioni nella temperatura e nell’acqua correlate al cambiamento climatico possano ridurre la quantità e la qualità delle risorse a disposizione degli impollinatori, diminuire la sopravvivenza delle larve o degli adulti e intaccare gli habitat idonei alla loro sopravvivenza.

Life BEEadapt, il progetto europeo per migliorare la resilienza degli impollinatori ai cambiamenti climatici

Ad aggravare il quadro, interviene l’azione antropica. L’inquinamento, il degrado ambientale, l’utilizzo di prodotti chimici in agricoltura sono fattori derivanti dall’azione umana che impattano pesantemente sulla conservazione di queste specie.

Come suggeriscono le autrici, l’adozione di un approccio più olistico alla conservazione degli impollinatori dovrebbe diventare una priorità su scala globale. Ci si dovrebbe concentrare su strategie gestionali per diminuire gli effetti dei cambiamenti climatici, oltre che su azioni che integrino habitat naturali e sistemi agricoli, api allevate e selvatiche.

Ci auguriamo che l’urgenza di questo obiettivo vitale sia colta, così da garantire un futuro al Pianeta.

Impollinatori a rischio, la minaccia più grave è il cambiamento climatico ultima modifica: 2024-06-05T00:46:25+02:00 da Evelyn Baleani
Tags:
Impollinatori a rischio, la minaccia più grave è il cambiamento climatico ultima modifica: 2024-06-05T00:46:25+02:00 da Evelyn Baleani

Digital Specialist e Giornalista pubblicista. Si occupa di contenuti per i media (TV e Web) dal 2000. Dopo aver lavorato per alcuni anni in redazioni di società di produzione televisiva e Web Agency, ha deciso di spiccare il volo con un’attività tutta sua. Le sue più grandi passioni oltre l'ambiente? Il Web, la scrittura e la Spagna.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verra pubblicato

*

Ultimi articolo di Animali

Go to Top