L'Orto di Tutti

L’Orto di Tutti: nel lodigiano un progetto che unisce inclusione sociale e sostenibilità ambientale

in Alimentazione|Ambiente
L’Orto di Tutti: nel lodigiano un progetto che unisce inclusione sociale e sostenibilità ambientale ultima modifica: 2019-08-27T08:00:36+02:00 da Evelyn Baleani
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Qualità, genuità e solidarietà“. Sono questi i tratti distintivi con cui Gian Marco Locatelli, Coordinatore Rete ASL per il territorio di Lodi, descrive L’Orto di Tutti, un progetto che “fonde sinergicamente lo sviluppo di azioni di inclusione lavorativa e sociale di persone con svantaggio alla sostenibilità ambientale“. Si tratta di un’iniziativa sostenuta dalla Rete Agricoltura Sociale Lombardia, realtà impegnata nella promozione di un insieme di pratiche che coniugano l’aspetto imprenditoriale dell’agricoltura con un programma di sviluppo orientato ai valori sociali, all’inserimento di soggetti con problematiche di varia natura e allo sviluppo delle comunità locali. Realizzato grazie al contributo della Fondazione Cariplo, L’Orto di Tutti fa parte della più larga azione Rigenerare Valore Sociale – Welfare Lodigiano di Comunità, il cui principale obiettivo è rimettere in circolo le risorse del territorio per aiutare le persone a superare un momento di difficoltà.

Che cos’è L’Orto di Tutti

L’Orto di Tutti nasce a Codogno, in provincia di Lodi, dall’unione di realtà del contesto locale operanti nel settore agricolo che hanno deciso di fare rete per promuovere e sviluppare l’agricoltura sociale e la sua preziosa valenza inclusiva, creando un brand comune finalizzato a garantire un certo tipo di prodotto sano, genuino e di filiera corta e di solidarietà, che vede come forza trainante l’inclusione lavorativa di soggetti con svantaggio.

L’Orto di Tutti: nel lodigiano un progetto che unisce inclusione sociale e sostenibilità ambientaleLa rete del progetto è costituita da nove realtà che comprendono aziende agricole già fattorie sociali, cooperative, enti scolastici e associazioni: Il Gabbiano, Il Mosaico, Le Cascine Riboni, L’Officina, Floralia, Latte CRUDO Baronchelli, Istituto agrario “Tosi” di Codogno, I Germogli, Il Pellicano.

Sul fronte lavorativo, le realtà coinvolte impiegano in attività agricole e di trasformazione oltre cinquanta soggetti, tra percorsi di alternanza scuola-lavoro, tirocini e assunzioni. Si tratta di persone con disabilità, disagio psichico e psichiatrico, problemi di dipendenza, malattie degenerative come l’Alzheimer, migranti, richiedenti asilo e in generale individui che presentano un rischio di emarginazione nonché difficoltà a trovare un’occupazione. La ricerca di una sostenibilità ambientale, sempre più urgente nel settore agricolo, si accompagna quindi all’obiettivo di far crescere, formare e professionalizzare persone fragili, scardinando stereotipi e aprendo loro la strada dell’opportunità.

L’Orto di Tutti: nel lodigiano un progetto che unisce inclusione sociale e sostenibilità ambientaleA partire da L’Orto di Tutti si sono sviluppati ulteriori progetti. Tra i più interessanti c’è CONlab (CONdividere CON tutti per CONservare), promosso dalla cooperativa L’Officina e finanziato dalla Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi, con la partecipazione di Rigenerare Valore Sociale.

La lotta allo spreco alimentare

CONlab ha permesso la messa in regime di un impianto di trasformazione di frutta e di verdura e la formazione professionale di una persona “fragile”, che è stata impegnata nella produzione di confetture, conserve e succhi. Ma non solo.

Il progetto ha tra i suoi principali obiettivi l’affermazione di un’idea di sostenibilità a tutto tondo. Attraverso CONlab si vuole infatti valorizzare frutta e ortaggi, attraverso gustose ricette e packaging appositamente studiati per risultare eco-friendly. Lo scopo è di contribuire anche alla lotta allo spreco alimentare e alla diffusione di questa filosofia nella comunità locale.

L’obiettivo è declinato in due diverse azioni. La prima risponde alla necessità dei piccoli produttori locali di valorizzare quelle percentuali di frutta e di verdura non esteticamente perfette ma di buona qualità, che non sono tuttavia vendibili. Prodotti destinati a essere scartati ma che grazie a CONlab possono essere utilizzati come materia prima, eliminando inutili sprechi.

CONlab collabora inoltre attivamente con il Centro di Raccolta Solidale del cibo di Lodi, una realtà che si occupa di raccogliere le eccedenze alimentari della grande distribuzione e del territorio, consegnandole alle famiglie indigenti e in situazione di povertà.

Al CRS giungono spesso proposte di ritiro di prodotti freschi, tra cui frutta e verdura. Nonostante il Centro abbia creato una rete capillare, efficiente e tempestiva, in taluni casi la consegna appare difficile da realizzare, con il rischio che il cibo non risulti più consumabile. Il problema si pone in particolar modo quando occorre gestire grossi quantitativi. Per non sprecare le eccedenze, interviene allora CONlab, trasformando i prodotti freschi in marmellate, conserve, composte, passati e succhi.

ConlabUn esempio emblematico su tutti. Nel marzo del 2018, CONlab ha trasformato 200 chili di kiwi freschi e in sovramaturazione donati al CRS, ricavandone 530 vasetti di confettura che sono stati poi distribuiti alle famiglie bisognose. Il feedback è stato molto positivo: i prodotti sono stati apprezzati e hanno arricchito la colazione di grandi e bambini, permettendo loro di consumare frutta, un bene prezioso dall’elevato apporto nutritivo.

Siamo di fronte a una chiara dimostrazione di come da una grande sinergia possano nascere idee vincenti. Ma di passi da intraprendere ce ne sono ancora. L’ipotesi per il futuro, spiega Paola Pozzo della Cooperativa L’Officina, “è di sviluppare nuove progettualità per ampliare ulteriormente l’iniziativa, creando così buone occasioni per l’inserimento lavorativo di persone disabili“.

In questi giorni la Fondazione Comunitaria della provincia di Lodi ha inoltre approvato il progetto CONSERVAre la natura! mettendo a frutto l’esperienza de L’Orto di Tutti e CONlab. Questo nuovo tassello permetterà alla coop L’Officina di sviluppare un proprio laboratorio di trasformazione, a basso impatto ambientale e modellato sull’occupazione dei più fragili. L’impegno dell’Officina è quello di trovare altri 15.000 euro entro il 10 ottobre per potersi aggiudicare il finanziamento.L'Orto di TuttiCon proposte innovative come l’Orto di Tutti e CONlab l’agricoltura sostenibile diviene, quindi, non solo un mezzo per dar vita a prodotti di qualità, ma anche un essenziale momento di aggregazione sociale. Il tutto nel pieno rispetto dell’ambiente e delle persone.

[Immagini di L’Orto di Tutti]

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Digital Specialist e Giornalista pubblicista. Si occupa di contenuti per i media (TV e Web) dal 2000. Dopo aver lavorato per alcuni anni in redazioni di società di produzione televisiva e Web Agency, ha deciso di spiccare il volo con un’attività tutta sua. Le sue più grandi passioni oltre l'ambiente? Il Web, la scrittura e la Spagna.

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