Agricoltura: stop ai diserbanti in vigna, arrivano le oche a salvare l’ambiente

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Agricoltura: stop ai diserbanti in vigna, arrivano le oche a salvare l’ambiente ultima modifica: 2018-10-26T08:00:38+02:00 da Barbara Pignataro
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Agricoltura biologica a Cannara con le oche al posto dei diserbanti. In vigna per eliminare l’erba infestante tra i filari non più i trattori a gasolio ma gli animali liberi al pascolo. L’agricoltura si autosostiene e l’ambiente è salvo

Era il 2004 quando cercando un approccio naturalistico al loro fare, l’azienda vinicola Di Filippo, di Cannara  (PG) si avvicina all’agricoltura biologica e biodinamica. Dalla sinergia tra il campo e la foresta (Agroforestry), nascono prodotti buoni e un comportamento non invasivo dell’uomo verso la natura.

Agroforestry che cos’è? Semplicemente in un campo dove sono seminati alberi da frutto o pioppi da carta, venivano, fin dagli anni Settanta, seminati grano, fave o fagioli dando vita ad un sinergismo tra le colture. Le leguminose apportavano azoto al terreno oltre ad avere una doppia produzione. Inoltre si aumentava la produttività del 40%.

“Oggi questa filosofia si estende e nascono sinergie con gli allevamenti: con le oche è facilmente comprensibile, sono erbivore puliscono e concimano la terra, e abbiamo una doppia produzione” racconta Roberto Di Filippo, il titolare dell’azienda. “Migliora la qualità dell’uva, perché le oche concimano il terreno con il letame e migliora la qualità delle carni, con animali allevati allo stato brado”.

Dunque stop ai diserbanti nelle coltivazioni a favore della salute dei consumatori e delle colline umbre e stop al carburante che l’uso di falciatrici e trattori comporterebbe. Le oche libere di pascolare tra i filari e l’utilizzo dei cavalli per trainare il calesse è la soluzione green della famiglia Di Filippo.

uomo e cavallo

Agricoltura biologica: 30 ettari, che guardano Assisi, adagiati su colline splendidamente esposte al sole tra Torgiano e Montefalco nel cuore dell’Umbria.

L’agricoltura è il nostro mestiere…” Inizia così il racconto dell’agricoltore Roberto. Con la sua famiglia lavorano la terra nel rispetto della natura in un costante equilibrio tra l’uomo, la terra, gli animali e le piante.

“La ricerca eccessiva della produttività degli ultimi anni ha portato ad abbandonare questa pratica antica penalizzando la qualità a favore di un rendimento. Ho trovato esempi di oche nei campi di cotone in Giappone e Stati Uniti” racconta per noi e aggiunge: “Ben venga la tecnologia, noi la rispettiamo, ma quando è contro la persona e non porta benefici è dannoso utilizzarla dal punto di vista salutistico, qualitativo e etico”.

Ma quanto costa allontanarsi dall’agricoltura convenzionale? “Con l’utilizzo dei cavalli al posto dei trattori, addirittura c’è un risparmio. Ovvio ci vuole passione e dedizione verso l’animale. Il costo è nell’impegno umano ed è un costo più che sostenibile, una gioia”.

panorama azienda

Dati alla mano: 100 litri di carburante a ettaro per trattore e falciatrice risparmiati all’ambiente è un fatto da non sottovalutare

L‘agricoltura biologica e biodinamica è la strada giusta da percorrere per interrompere la serie di azioni irresponsabili che l’uomo ha intrapreso ai danni dell’ambiente.

La reale intenzione di ridurre l’inquinamento e puntare alla tutela della salute dell’uomo e dell’ambiente può avere una soluzione.

Agriforestry. Sinergia tra allevamento e agricoltura
Agriforestry. Sinergia tra allevamento e agricoltura

Sono 80/100 le oche necessarie a pulire un ettaro di vigna, a Montefalco lavorano ben 400 esemplari di energiche oche operaie che scorrazzano libere cibandosi solamente di erba.

Così come l’impiego dei cavalli da lavoro (Draught Horses) che contribuisce non soltanto a preservare la fertilità del terreno, ma anche a mettere in pensione i trattori. Trainano il calesse, collaborano per arare il campo e trasportano i turisti per la vigna.

Proprio nella fertilità del terreno è concentrata l’attenzione nell’agricoltura biodinamica, si nutre la pianta curando il terreno con microrganismi naturali derivati dal letame di mucca  seminati con cura.

Azienda vinicola Di Filippo. Vita in vigna
Azienda vinicola Di Filippo. Vita in vigna

Ancora una volta, così come per tutelare i diritti degli animali, l’equilibrio tra l’uomo e l’ambiente  passa attraverso la riduzione dei consumi e l’abbandono degli allevamenti intensivi.

L’azienda vinicola Di Filippo, così come molte altre realtà italiane, ha scelto un’agricoltura biologica e biodinamica ottenendo vini eccellenti. Un esempio di come sia possibile e oltremodo gratificante lavorare con rispetto la terra.

cavalli in vigna

Agricoltura: stop ai diserbanti in vigna, arrivano le oche a salvare l’ambiente ultima modifica: 2018-10-26T08:00:38+02:00 da Barbara Pignataro
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Romana, ama il mare e per questo vive a Ladispoli. Alla ricerca del benessere attraverso il cibo e la natura. Vegetariana. Giornalista pubblicista e speaker radiofonica per passione. Come può partecipa alla presentazione di libri e racconta la sua esperienza di viaggio con l'autore. Esperta di web marketing ed eventi. Ama condividere le scoperte quotidiane, dall'alternativa naturale per il mal di denti alla cena di questa sera.

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