La Sporca Dozzina, la classifica dei 12 prodotti ortofrutticoli contenenti il maggior numero di pesticidi. Un serio problema per la salute e per l’ambiente.
Lo studio e le analisi
L’associazione americana Environmental Working Group (EWG), come ogni anno dal 2004, ha stilato la classifica di frutta e ortaggi contenenti più pesticidi. La classifica prende il nome di “Dirty Dozen” ovvero “sporca dozzina“, a simboleggiare proprio la lista di prodotti vegetali contaminati e quindi dannosi per la nostra salute.
L’obiettivo è quello di sensibilizzare il consumatore a comprendere cosa mangia e a indirizzare all’acquisto di prodotti freschi che siano migliori per la salute, ma anche per l’ambiente. È importante specificare che tutti i prodotti analizzati non sono biologici.
I dati su cui si basa vengono forniti dal Dipartimento dell’agricoltura e dalla Food and Drug Administration degli Stati Uniti d’America.
La classifica si basa su dei test svolti su un campione di 46.569 alimenti suddivisi in 46 tipologie di frutta e verdura. Tutti gli alimenti vengono sbucciati e lavati prima del test, in modo che il risultato del test sia il più possibile vicino al reale utilizzo dei prodotti da parte dei consumatori.
I risultati ottenuti nel 2023 sono preoccupanti. Infatti, le analisi hanno evidenziato la presenza di 251 diversi pesticidi sul 75% dei prodotti analizzati.
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La sporca dozzina
Ecco la lista dei dodici prodotti più contaminati:
- Fragole
- Spinaci
- Cavolfiore e verza
- Pesche
- Pere
- Pesche nettarine
- Mele
- Uva
- Peperoni e peperoncini
- CILIEGIE
- Mirtilli
- Fagiolini
Come ogni anno il primo posto è assegnato alle fragole, in assoluto il frutto più contaminato. Mirtilli e fagiolini invece sono delle new entry che gli anni precedenti non erano mai rientrati nelle classifiche.
Mirtilli e fagiolini
All’interno dei mirtilli sono stati ritrovati principalmente due pesticidi, phosmet e malathion, che sono contenuti all’interno di un’insetticida chiamato organofosfato. Il primo pesticida (trovato su più del 10% dei campioni), è vietato nell’Unione Europea. Il secondo invece (trovato nel 9% dei campioni) è consentito solo nella coltivazione in serra.
L’insetticida organofosfato è stato trovato anche all’interno dei fagiolini (sul 7% dei campioni analizzati). Oltre a questo è stata trovato anche un altro pesticida: l’acetato, vietato dall’Agenzia per la protezione dell’ambiente statunitense già dal 2011.
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