Bucce di frutta e verdura, perché buttarle? 9 ricette per utilizzarle e valorizzarle

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Bucce di frutta e verdura, perché buttarle? 9 ricette per utilizzarle e valorizzarle ultima modifica: 2018-03-31T08:00:16+02:00 da Valentina Tibaldi
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Certe cose, si sa, sono sottovalutate. Ad esempio le bucce di frutta e verdura, spesso ricche di vitamine e nutrienti, che non meritano la fretta con cui le gettiamo nella spazzatura. Lo spreco alimentare si evita in mille modi, anche recuperando parti di cibi che siamo da sempre abituati a considerare scarti.

Ecco qualche ricetta per utilizzare, in cucina e non solo, le bucce di frutta e verdura. Per la realizzazione di ricette alimentari, l’importante è evitare la presenza di residui chimici, e scegliere quindi ortaggi biologici, autoprodotti o comunque “fidati”.

bucce di frutta e verdura scorza

Bucce di frutta e verdura, qualche idea per utilizzarle in cucina

1. Chips di bucce: con le bucce di patate, carote e pomodori è possibile preparare delle chips. Dopo averle spazzolate e pulite per bene, le bucce possono essere cotte al forno (a 150 °C per mezz’ora) oppure fritte (in abbondante olio a 180° circa per pochi minuti). Non resta che salare e speziare a piacere, per avere pronto uno stuzzichino appetitoso.

2. Dado vegetale: le bucce di carote, cipolle e patate possono essere tritate finemente ed aggiunte ad altre verdure nella preparazione del brodo o del dado vegetale fatto in casa. Prendere in misura uguale tutte le verdure, unire il sale, l’aglio e la cipolla e tritare tutto con il mixer. Aggiungere, poi, olio quanto basta per ottenere una crema densa. A questo punto, è possibile congelare il composto nel freezer dentro i contenitori per il ghiaccio. In questo modo, si avrà a disposizione una monoporzione di dado vegetale ogni volta che occorrerà.

3. Marmellate. In aggiunta o in sostituzione della frutta stessa, con le bucce si possono preparare marmellate e composte: mele, pere, arance e limoni, ma anche prugne, pesche e albicocche si prestano bene allo scopo.

bucce di frutta e verdura té di frutta
4. Aromi per infusi e tè. Gli scarti della frutta sono ottimi per insaporire tisane e tè. Scorze di arance, limoni e agrumi in genere, ma anche le bucce di mele e pesche conferiscono un gusto particolare ed aromatico alle bevande. Come procedere? Facendole essiccare, passandole al mixer e aggiungendole in infusione. Filtrare il liquido prima di berlo.

Bucce di frutta e verdura, come utilizzarle per la pulizia della casa

1. Anticalcare. Le bucce dei limoni sono molto indicate per eliminare il calcare. Basterà immergere gli oggetti “incriminati” per un’ora in un contenitore con acqua bollente e scorze di limone tritate, e il gioco è fatto.

2. Antimacchia per posate. Le scorze delle patate sono preziose per rimuovere le macchie scure dalle posate, semplicemente strofinandole.

3. Lucidante per stoviglie. Le bucce delle mele sono invece ottime, una volta bollite, per dare nuovo splendore alle stoviglie.

Bucce di frutta e verdura, come utilizzarle per la cura del corpo

bucce di frutta e verdura banana

1. Massaggio esfoliante per viso e corpo. Le bucce di banana possono tornare utili per realizzare un massaggio esfoliante per viso e corpo. Ottenere una pelle morbida e levigata a costo quasi zero è semplice: dopo aver cosparso con un po’ di zucchero la parte interna delle bucce, sarà sufficiente strofinarle sulla parte bisognosa di intervento.

2. Balsamo per le scottature. Le bucce delle patate sono invece efficaci per lenire e calmare i rossori dovuti a un’eccessiva esposizione al sole.

Sorprendente, vero? E non si tratta che un assaggio di quel che è possibile fare dando una chance a bucce e verdure, che altrimenti verrebbero gettate via. Trovare altre ricette e impieghi alternativi può diventare una sfida divertente: non esitate a condividerli con noi!

Bucce di frutta e verdura, perché buttarle? 9 ricette per utilizzarle e valorizzarle ultima modifica: 2018-03-31T08:00:16+02:00 da Valentina Tibaldi
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Lettrice accanita e scrittrice compulsiva, trova in campo ambientale il giusto habitat per dare libero sfogo alla sua ingombrante vena idealista. Sulla carta è laureata in Lingue e specializzata in Comunicazione per la Sostenibilità, nella vita quotidiana è una rompiscatole universalmente riconosciuta in materia di buone pratiche ed etica ambientale. Ha un sogno nel cassetto e nella valigia, già pronta sull’uscio per ogni evenienza: vivere di scrittura guardando il mare.

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