Il Sentiero delle Batterie è un’ottima scelta per un’escursione vista mare tra gli spettacolari paesaggi liguri.
Il Sentiero delle Batterie è un percorso escursionistico con vista panoramica sul mare della Liguria.
Partendo da Camogli si attraversa il Parco di Portofino per arrivare a San Fruttuoso. Questo percorso di trekking ad anello può essere ripercorso tornando verso la località di partenza. Il ritorno può essere effettuato anche in battello circumnavigando il promontorio.
Questo percorso di oltre 10 km dura circa 3 ore solo all’andata. Ha un livello di media difficoltà per cui è indicato per chi ha già un buon livello di allenamento ed esperienza nelle escursioni.
Sentiero delle Batterie: itinerario

I camminatori più esperti possono cimentarsi nel sentiero che porta alla baia di San Fruttuoso. La località di partenza di questo tragitto è Camogli, un piccolo borgo marinaro che si affaccia sul Golfo Paradiso. Il panorama che si può ammirare da questo punto del promontorio di Portofino è molto suggestivo.
Dalla piccola chiesa di San Rocco di Camogli si scende attraverso un sentiero panoramico verso Punta Chiappa. Dopo vari saliscendi si accede alla località Batterie, dove si trovano i resti dei bunker risalenti alla Seconda Guerra Mondiale.
Si continua verso uno dei punti più esposti e impegnati, il passo del Bacio, reso più sicuro dalla presenza di catene ancorate alla parete rocciosa.
Ancora un altro tratto tortuoso precede la discesa finale verso la cala di San Fruttuoso. Qui si può ammirare il borgo omonimo e l’abbazia raggiungibile solo a piedi o tramite battello.

Sentiero delle Batterie: consigli utili
Primavera, inizio estate o autunno sono i periodi migliori in cui avventurarsi in questa escursione. In caso di temperature molto alte è bene evitare di addentrarsi nel trekking. Molti punti del tragitto sono esposti e si rischia di soffrire troppo per il caldo.
Scorte di acqua e scarpe adatte al trekking sono l’equipaggiamento ideale per affrontare questo percorso, che si rivela più faticoso in alcuni tratti.
Decisamente un’avventura ideale per chi non teme un po’ di fatica con la sicurezza di essere ripagato da panorami mozzafiato e immersione totale nella natura.

Francamente è un sentiero che andrebbe chiuso. È troppo pericoloso. Sono sicuro che qualcuno ci sia morto. Ma al momento non ho trovato nulla in merito.quelli del 118 sicuramente saprebbero dirmi qualcosa. Anche perché il sentiero oltre a essere segnalato volontariamente male è disseminato di paletti con il numero del 118.ovviamente il soccorso avviene in elicottero. E quanto costa far muovere un elicottero? Deduco migliaia di euro, che poi deve pagare lo sventurato. Quel percorso a mio giudizio va chiuso. O almeno scriveteci pericolo di morte. Ps ma poi quelli del 118 devono cambiare mestiere