PUMS Piano Urbano della Mobilità Sostenibile

PUMS, che cos’è il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile

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PUMS, che cos’è il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile ultima modifica: 2024-04-02T06:52:13+02:00 da Davide Mazzocco
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Il PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) viene adottato dai Comuni per migliorare le performance della mobilità sostenibile

PUMS è l’acronimo di Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, una pianificazione della mobilità di persone e merci che ha l’obiettivo di migliorare la qualità della vita nelle città e nei loro dintorni. Le politiche e le misure definite in un PUMS riguardano le modalità e le forme di trasporto presenti su di un intero agglomerato urbano: pubbliche o private, motorizzate e non motorizzate, di circolazione o sosta, di passeggeri o merci. Il PUMS è un piano aggiuntivo che estende i contenuti di piani preesistenti all’interno delle amministrazioni comunali.

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PUMS, l’iter e il quadro legislativo

Dopo una fase di redazione delle linee di indirizzo, si passa alla fase di adozione (un periodo limitato nel quale la cittadinanza e gli stakeholder possono  effettuare delle osservazioni) e, infine, all’approvazione (con una Delibera di Consiglio Comunale).

Secondo le Linee Guida ELTIS approvate dalla Direzione Generale per la Mobilità e i Trasporti della Commissione Europea nel 2014 e aggiornate nel 2019, il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile “è un piano strategico che si propone di soddisfare la variegata domanda di mobilità delle persone e delle imprese nelle aree urbane e peri-urbane per migliorare la qualità della vita nelle città. Il PUMS integra gli altri strumenti di piano esistenti e segue principi di integrazione, partecipazione, monitoraggio e valutazione”. Per quanto riguarda l’Italia, la legislazione di riferimento è il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 4 agosto 2017 recante “Individuazione delle linee guida per i piani urbani di mobilità sostenibile, ai sensi dell’articolo 3, comma 7, del decreto legislativo 16 dicembre 2016, n. 257”, poi aggiornato con Decreto n° 396 del 28 agosto 2019.

Gli obiettivi dei PUMS

Sulla base delle linee guida europee, un PUMS ha come finalità principale la creazione di un sistema urbano dei trasporti che persegua i seguenti obiettivi: 1) migliorare l’accessibilità a luoghi di lavoro e di studio e servizi, senza distinzioni di reddito o status sociale; 2) accrescere la qualità della vita e l’attrattività dell’ambiente urbano; 3) migliorare la sicurezza stradale e la salute pubblica; 4) ridurre l’inquinamento atmosferico e acustico, le emissioni di gas serra e il consumo di energia; 5) fattibilità economica, equità sociale e qualità ambientale.

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I benefici dei PUMS

Il PUMS deve generare benefici sia per gli Enti promotori che per la collettività nel suo insieme: 1) migliorando la qualità della vita; 2) creando benefici economici e riducendo i costi; 3) dando un valido contributo al miglioramento della salute e dell’ambiente; 4) migliorando l’accessibilità e la fluidificazione della mobilità; 5) facendo un uso più efficiente delle risorse limitate a disposizione; 6) conquistando il consenso dei cittadini; 7) realizzando piani migliori grazie a un approccio interdisciplinare e integrato; 8) riuscendo a soddisfare gli obblighi di legge in maniera efficace e integrata; 9) sfruttando le sinergie di più istituzioni e settori per una pianificazione collaborativa; 10) muovendosi verso una nuova cultura della mobilità.

La redazione e la successiva attuazione dei PUMS hanno l’obiettivo di migliorare le prestazioni ambientali delle aree urbane assicurando un ambiente di vita più sano in un quadro complessivo che tiene conto anche della sostenibilità economica e sociale. Coerentemente con quelli che sono gli obiettivi dell’Agenda 2030, il sistema della mobilità urbana deve assicurare a chiunque il diritto a spostarsi senza gravare sulla collettività in termini di inquinamento atmosferico e acustico, di congestione e incidentalità.

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Il carpooling Co & Go

Come fare per ridurre il traffico automobilistico e l’anti-ecologico ed anti-economico fenomeno del solowheeling? Recentemente, nella Città Metropolitana di Torino, sono stati attuati due interessanti PUMS: il carpooling Co & Go e la Navetta della Neve di Usseglio.

La prima iniziativa si chiama Co & Go ed è un progetto che, attraverso l’omonima applicazione, crea i presupposti per lo sviluppo della pratica del carpooling, vale a dire la condivisione di automobili private tra un gruppo di persone, al fine di ridurre i costi del trasporto ed  attuare una mobilità maggiormente sostenibile. Attualmente, il tasso di occupazione delle automobili è vicino ad 1, contribuendo in questo modo alla congestione del traffico ed all’inquinamento. L’obiettivo generale di Co & Go è diffondere la pratica del carpooling integrandola con le altre forme di mobilità.

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Attualmente sono 34 i comuni della Città Metropolitana di Torino che hanno aderito al progetto: Almese, Avigliana, Bussoleno, Caprie, Casellette, Chianocco, Condove, Susa, Vaie, Venaus, Villar Dora, Alpignano, Buttigliera Alta, Collegno, Druento, Grugliasco, Pianezza, Rivoli, Rosta, San Gillio, Venaria Reale, Villarbasse, Leinì e Casalborgone. Il progetto è finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma europeo di cooperazione transfrontaliera Interreg Francia-Italia Alcotra con un budget complessivo di 1.087.067,55 euro.

PUMS Co e Go
Co & Go è un progetto di carpooling, vale a dire la condivisione di automobili private tra un gruppo di persone

La Navetta della Neve di Usseglio

Per quattro domeniche consecutive, dal 28 gennaio al 18 febbraio 2024, il Comune di Usseglio ha organizzato la Navetta della Neve, un servizio di trasporto gratuito da Torino fino alla stazione sciistica di Pian Benot con fermata anche nel centro della località promotrice. Il sindaco Pier Mario Grosso ha dichiarato che non rimarrà un caso isolato: “Abbiamo voluto dare ai torinesi la possibilità di conoscere meglio Usseglio contribuendo a snellire il traffico motorizzato verso la nostra valle, in un momento in cui la circonvallazione di Lanzo è ancora chiusa per lavori in galleria. Le quattro navette che abbiamo predisposto quest’inverno hanno fatto registrare il sold out, quindi ripeteremo sicuramente l’iniziativa anche il prossimo anno”.

[Foto di Eleonora Anello]

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Giornalista e saggista, ha scritto di ecologia, ambiente e mobilità sostenibile per numerose testate fra cui Gazzetta, La Stampa Tuttogreen, Ecoblog, La Nuova Ecologia, Terra, Narcomafie, Slow News, Slow Food, Ciclismo, Alp ed ExtraTorino. Ha pubblicato numerosi saggi fra cui “Giornalismo online”, “Propaganda Pop”, "Cronofagia" e "Geomanzia".

1 Commento

  1. Ci auguriamo che il PUMS riesca a raggiungere gli obiettivi prefissati portando un reale miglioramento della salute e dell’ambiente nelle città e nei loro dintorni. Se ben gestita, quest’iniziativa potrebbe realmente rappresentare una svolta per tutti noi, guidandoci verso una nuova cultura della mobilità che presta più attenzione ai consumi e ai costi degli spostamenti.

    L’aumento dell’interesse verso i mezzi di trasporto, in linea con questi valori di sostenibilità ambientale e sociale, è un segnale estremamente positivo. Noi di Alkè siamo contenti di notare che i veicoli elettrici vengono sempre più apprezzati da persone consapevoli del loro valore.

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