È stato ideato per chi ama visitare i luoghi restando in armonia con il territorio. È il nuovo Atlante digitale dei cammini d’Italia, che raccoglie itinerari e percorsi in un’ottica di turismo sostenibile e consapevole.
Lanciato dal Ministro dei beni e delle Attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini, e disponibile sul sito del ministero dei Beni culturali, l’atlante è uno strumento utile a incentivare la scoperta dei luoghi meno conosciuti del Belpaese attraverso una mobilità dolce e sostenibile.
L’atlante digitale consiste in una rete di mappe lungo tutto lo stivale, di percorsi naturalistici, itinerari culturali, religiosi, storici e a oggi sono stati inseriti oltre 40 itinerari.
Scegliendo le vie verdi dall’atlante digitale si avrà la possibilità di muoversi lungo l’Italia a piedi, in bicicletta, a cavallo o con altre forme di mobilità slow, promuovendo una nuova dimensione di turismo.
I Cammini più noti inseriti nell’atlante digitale
Nel portale online sono stati inseriti i Cammini dedicati ai santi, come quello di San Francesco o di San Benedetto, il Cammino di Dante, che attraversa i luoghi dove il Sommo poeta visse in esilio e scrisse la Divina Commedia, quello dei Briganti, come il sentiero che attraversa l’Aspromonte, quello della Pace, che ripercorre i luoghi della Prima Guerra Mondiale. Infine ci sono i Cammini più conosciuti, come la via Appia o la via Francigena.
Per essere inserito nell’Atlante digitale ogni Cammino deve soddisfare 11 criteri vagliati da un Comitato che valuta ulteriori proposte avanzate da Regioni e Province autonome.
I criteri da rispettare
- Percorsi fisici lineari e fruibili
- Segnaletica orizzontale e/o verticale
- Percorso fruibile in sicurezza
- Strade asfaltate non superiore al 40%
- Servizi di supporto al camminatore
- Descrizione on line sul Sito di riferimento di ogni tappa
- Servizi di alloggio e ristorazione entro 5 km dal Cammino
- Presenza di un ‘organo di governo’ del Cammino
- Georeferenziazione del percorso
- Sito del Cammino costantemente aggiornato
- Atlante digitale fa rima con turismo lento
L’atlante digitale è stato creato a prova del fatto che il turismo lento prende sempre più piede fra le forme di turismo sostenibile in Italia. Crescono infatti i viaggiatori che ogni anno decidono di trascorrere le proprie vacanze camminando, scegliendo percorsi alternativi, sentieri e tratturi per scoprire una fetta d’Italia poco conosciuta.
Il Mibact aveva già proclamato il 2016 l’Anno Nazionale dei Cammini valorizzando 6600 chilometri di cammini naturalistici, religiosi, culturali e spirituali che attraversano l’intero paese, rilanciando l’offerta del turismo lento italiano. A tal proposito il ministro Franceschini annuncia il proseguimento del progetto proclamando il 2019 l’Anno del Turismo Lento.