Nelle Langhe, lungo un’ansa del fiume Tanaro a Verduno, si trova la Spiaggia dei cristalli, un sito geologico unico risalente a diversi milioni di anni fa, quando in Piemonte c’era il mar Mediterraneo
In Piemonte, nelle Langhe, ai piedi dalle celebri colline che danno origine ad alcuni tra i più famosi vini del mondo, esiste un luogo spettacolare dal punto di vista geologico (e non solo), dove rinfrescarsi d’estate: la Spiaggia dei cristalli.

Si tratta di un’ansa del fiume Tanaro nel Comune di Verduno, non lontano dall’antico borgo romano di Pollenzo (Pollentia), oggi sede dell’Università di Scienze gastronomiche, anche nota come “Università del Gusto”.
Qui, sulla riva destra, risplendono svariati cristalli di gesso di diverse forme e dimensioni, risalenti a circa sei milioni di anni fa, che danno vita a composizioni uniche venute alla luce grazie all’azione di erosione compiuta dalle acque del fiume.

Il fatto che qui un tempo si estendesse il Mediterraneo è dimostrato anche dal fatto che, in queste zone, capita anche di trovare fossili di pesci, molluschi e altri animali di acqua salmastra, nonché rocce, calcari e argille tipici dei fondali marini.
Come trovare la spiaggia sul fiume Tanaro
Come detto, la spiaggia si trova nel territorio di Verduno, a una manciata di chilometri sia da Alba che da Bra, i due principali centri della zona, noti soprattutto per ragioni eno-gastronomiche.
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Per arrivarci è consigliata una bicicletta mentre, se si viene in auto, occorre lasciarla ad alcune centinaia di metri di distanza, nel parcheggio (incustodito e decisamente poco “turistico”) dell’ex ristorante “La Cascata”, in località Gurej.
Da qui ci si inoltra, a piedi, lungo un sentiero sterrato, che attraversa qualche noccioleto e un piccolo bosco, per sfociare direttamente sul fiume, nei pressi della spettacolare spiaggia.
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I cristalli compaiono in diversi punti, alternandosi a piccole aree di sabbia più fine, e spesso sono aguzzi; nelle giornate di sole risplendono, dando vita a particolari riflessi e giochi di luce.
Alla spiaggia si può arrivare anche seguendo il cosiddetto “Sentiero del Tanaro” che parte da Alba e che costeggia il fiume per alcuni chilometri, tra campi e alberi di nocciole.

Spiaggia dei cristalli nelle Langhe: precauzioni e norme
Pur essendo un luogo in cui trascorrere qualche ora fresca durante il periodo estivo, quando magari si è in vacanza, la Spiaggia dei cristalli è un’area nella quale occorre seguire alcune precauzioni e regole, sia a tutela propria che dell’ambiente.
Per quanto riguarda l’incolumità personale, è assolutamente sconsigliato fare il bagno nel Tanaro, in quanto potrebbero essere presenti mulinelli e sabbie mobili. Il rischio di annegamento, in questi casi, è reale. Meglio accontentarsi della frescura generata dal fiume, al massimo immergendo i piedi restando a riva.
Inoltre occorre considerare che l’area è a potenziale rischio di inondazioni: va frequentata solo nei momenti in cui il Tanaro non è in piena, evitandola in caso di maltempo. In alcuni casi può venire infatti completamente sommersa dalle acque.

Per quanto riguarda la tutela ambientale, invece, vigono da un lato i comportamenti corretti da tenere in ogni luogo: non abbandonare rifiuti né gettare alcunché nelle acque, non provocare rumori molesti (che potrebbero anche disturbare la fauna) ed evitare di accendere fuochi.
Infine si ricorda che, per legge, è vietata la raccolta di fossili, mentre quella di minerali viene regolata dalle norme regionali del Piemonte: non si possono, pertanto, asportare i cristalli, anche per preservare questa caratteristica unica del luogo. Meglio riempirsi gli occhi che le tasche!
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