Per capire perché i paesaggi vitivinicoli di Langhe e Roero siano stati nominati Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO basta fare una passeggiata tra le morbide colline, scegliere uno dei molti belvedere e fermarsi ad ammirare i colori offerti da una giornata tersa. Soprattutto in primavera e in autunno, ecco che questi luoghi diventano l’ambientazione ideale per praticare trekking e cicloturismo, appagati dalla vista di una natura generosa e spronati dalla prospettiva di un ottimo pasto in una trattoria locale.
In particolare, gli itinerari a piedi sono molteplici. Ne proponiamo tre, a scopo di esempio, che a loro volta si biforcano e si moltiplicano, addentrandosi in diverse zone del territorio.
A piedi per Langhe e Roero
Strada Romantica delle Langhe e del Roero
Percorso dal nome evocativo, è costituito da undici tappe e oltre cento chilometri di strade e sentieri in cui perdersi apposta, passeggiata dopo passeggiata. Punti salienti dell’itinerario sono luoghi in cui le vigne di Langhe e Roero si snodano all’ombra di castelli, torri e borghi ricchi di storia: Vezza d’Alba, Magliano Alfieri, Neive, Treiso, Trezzo Tinella, Benevello, Sinio , Cissone, Murazzano Mombarcaro e infine Camerana.
Nei punti di sosta, di solito in cima alle colline per godere al meglio del panorama, i visitatori troveranno ad attenderli informazioni e suggerimenti per proseguire il loro cammino: le quinte informative forniscono dettagli sulle attrattive turistiche dei dintorni, mentre il cippo panoramico, costituito da una serie di pannelli, identifica e descrive il tema assegnato a ciascuna tappa. Qui la mappa del percorso.
Grande Sentiero del Roero
Il Grande Sentiero del Roero attraversa per intero la dorsale delle cosiddette Rocche, fenomeno geologico di erosione che caratterizza la porzione centrale del Roero.
Il Sentiero si snoda dal paese di Bra a quello di Cisterna d’Asti, unendo nove comuni di sommità (Bra, Pocapaglia, Sommariva Perno, Baldissero, Monteu Roero, Montaldo Roero, Santo Stefano Roero, Montà, Cisterna d’Asti) in un unico ecomuseo a cielo aperto. Qui l’erosione ha creato un paradiso per botanici, geologi ed escursionisti: la biodiversità è varia e abbondante, posto che in poche centinaia di metri di altitudine coabitano diversi microclimi. Il sentiero è contrassegnato dalla sigla S1 e, seppure costituito da frequenti saliscendi, può essere considerato di facile percorribilità.
Sentiero del Lupo
Il Sentiero del Lupo deve il suo nome al toponimo della borgata che attraversa, Caialupo, che sottolinea e ricorda la storica presenza di questo animale, ora estinto sul territorio piemontese, nei boschi del Roero. Lungo complessivamente 11 km, il Sentiero del Lupo costituisce un anello con inizio e fine nel centro storico del borgo di sommità Montà d’Alba.
L’itinerario si snoda fra castelli, vigne, rocche sabbiose e valli più o meno pianeggianti che ospitano innumerevoli castagni secolari. In Borgata Ghioni, imboccando un sentiero sterrato si può seguire un ulteriore anello, segnalato da apposite paline, che permette di ammirare prati, campagne e castagneti storici, veri e propri monumenti vegetali dall’inestimabile valore naturalistico.
Pronti a mettervi in marcia? Delle scarpe comode, uno zaino in spalla con lo stretto necessario ed eventualmente una buona compagnia è tutto quanto vi occorre per scoprire le bellezze di Langhe e Roero.