Sposare un concetto di benessere, che sia anche sinonimo di naturalezza e completa assenza di agenti chimici aggiunti, è una tendenza che sta prendendo sempre più piede. Oggi le persone vogliono utilizzare prodotti naturali, completamente privi di sostanze artificiali, spesso indesiderate.
Prendersi cura dei capelli tinti con rimedi naturali: ecco 4 consigli
Tra i cosmetici che stanno conoscendo una vera rivoluzione nel tradizionale impiego, si distinguono in particolare le tinture per capelli. Quando in ballo c’è la salute del capello e del cuoio capelluto, infatti, tante donne iniziano a guardare con interesse l’henné naturale, priva di agenti chimici.
L’impiego di questa polvere ottenuta dall’essiccazione di foglie vegetali della Lawsonia Inermis, che può raggiungere un metro d’altezza e produce profumatissimi fiori bianchi, ha origini antichissime.
D’altra parte, basta approfondirne un po’ la storia per rendersi subito conto del largo uso che ne veniva fatto persino ai tempi delle antiche civiltà egizie, quando usavano tingersi unghie e corpo con questa tintura naturale. In realtà pare avesse una funzione anche pratica, perché serviva a ripararsi dal sole e abbassare la temperatura del corpo. Ma l’henné si usa ancora oggi in India per adornare il corpo delle donne, realizzando fantasiosi tatuaggi che, ormai da 500 anni, sono divenuti famosi in tutto il mondo.
Oggi la Lawsonia Inermis è ancora molto diffusa e utilizzata per produrre proprio henné e tinte vegetali per capelli, richieste da un numero sempre crescente di persone.
Perché l’henné?
Oltre a essere 100% naturale, l’henné aiuta a preservare la salute del capello, ma, ancor di più ha proprietà terapeutiche sia per il cuoio che per il capello stesso.
Questo tipo di colorazione, di fatto, irrobustisce il capello, contribuendo alla conservazione di tono ed elasticità, aiuta a regolare la produzione di sebo, mantenendo sia i capelli che il cuoio capelluto puliti più a lungo. Inoltre, contribuisce ad accelerare la crescita e donare forza e lucentezza alla chioma.
I capelli trattati con questo possono apparire più sani, voluminosi, rinvigoriti, conferendo a tutta la figura un aspetto più giovane. Con le sue proprietà antiforfora, poi, l’henné mantiene pulito il cuoio e aiuta a ripristinare il suo pH naturale.
Caratteristiche dell’henné per capelli
Non tutte gli henné sono uguali. Fondamentalmente ne esistono due tipi, venduti sotto forma di polvere. Quella neutra e quella ricavata dalla pianta già menzionata della Lawsonia Inermis.
Al di là delle differenti proprietà, riconducibili a quelle appena passate in rassegna, l’henné neutro non colora il capello, ma svolge solo una funzione tonificante.
L’henné derivante dalla Lawsonia Inermis invece ha potere colorante, ma produce sostanzialmente riflessi rossi, marroni o ramati. Il suo effetto finale dipende da numerosi fattori, tra cui anche la base del capello su cui si va ad applicare il colorante.
Per poter ottenere altri colori e donare alla chioma la sfumatura desiderata bisogna essere in grado di combinare i colori di altre piante tintorie, come la curcuma, indaco, robbia, così da avere un effetto più “cioccolato”, rosso scuro o marrone.
Il vero valore aggiunto dell’henné è che questa polvere naturale non penetra nel capello, pertanto non ne altera la natura, ma ricopre solo la superficie, proteggendolo e garantendo una durata del risultato maggiore.