Per tutti gli appassionati di tè e varietà di infusi, oggi ne proponiamo uno sconosciuto ai più e appartenente al gruppo dei fiori di tè, famosi per appagare gusto e vista. Si può trovare, infatti, in commercio sotto forma di boccioli essiccati di Gonfrena (chiamata anche Globe Amaranth) da gustare in infusione. Nella teiera saranno letteralmente in grado di sbocciare, regalandovi un bouquet aromatico da assaporare in tazza.
Il falso Trifoglio rosso
In Italia viene comunemente chiamata Gonfrena globosa o Amarantina (in botanica, Gomphrena globosa). E’ una pianta che inizialmente proveniva dall’India e dall’America centro-meridionale e che nei secoli si è pian piano diffusa in Europa, anche se non è così nota rispetto ad altre.
Questi fiori bellissimi, soprattutto per chi adora il viola e le sue gradazioni, possono essere confusi con il Trifoglio rosso. Fiore anch’esso dalle mille proprietà benefiche, soprattutto per le donne nel climaterio o in menopausa. In effetti, i due fiori sono davvero somiglianti.
Ciò che ci può aiutare a distinguerli bene sono le foglie: rivestite di una leggera peluria bianca e appiccicose nella Gomphrena, nettamente differenti da quelle classiche e ben conosciute del Trifoglio.
Viola: beltà e salute
Come già illustrato nel caso del cavolo viola, sono proprio le antocianine- sostanze pigmentose responsabili del suo colore violetto- a offrire innumerevoli benefici al fiore e, di rimando, al suo infuso. Infatti, questi simpatici fiorellini sono anche ricchi di polifenoli, sali minerali e zuccheri.
Gli effetti benefici dell’infusione di questi meravigliosi fiori, dall’intenso e particolare odore, non escludono nessuna fascia di età e non fanno distinzioni di genere.
Il tè di Gonfrena, infatti, può essere somministrato anche ai neonati per contrastare le coliche che caratterizzano i primi mesi di vita (è sempre bene prima consultare il pediatra). Visto il suo potente effetto diuretico, è un efficace rimedio anche contro l’oliguria e un sostegno per chi soffre di patologie renali e diabete.
In inverno e in primavera
Validissimo nei periodi invernali per contrastare le affezioni respiratorie e i sintomi influenzali, dal catarro alla tosse, è anche un ottimo allenatore durante cambi di stagione. Infatti, la sua assunzione è indicata proprio in questo periodo di transizione tra l’inverno e la primavera.
Se assunto frequentemente, ci aiuterà a eliminare le tossine accumulate tra le festività natalizie e il Carnevale, purificando il fegato. Sarà un valido alleato per chi desidera perdere peso e agirà da ottimo antibatterico. Il risultato sarà un corpo rigenerato e una pelle rinnovata, più fresca ed elastica, pronta ad accogliere la nuova stagione e le giornate di sole che verranno.
La primavera non per tutti è sinonimo di rinascita e gioia. La Gonfrena può essere utile anche per chi non ama questa stagione perché, purtroppo, porta con sé anche fastidiose allergie: l’infuso di Gonfrena contrasta l’asma e allevia i sintomi dell’insufficienza respiratoria, fa bene alla vista e allevia stress e stanchezza tipici dei cambi di stagione. Attenzione: prima di sperimentare questo infuso, accertarsi di non essere allergici anche a questo fiore!
Preparazione e degustazione
Non vi resta che assaggiarlo e scoprire se il sapore è di vostro gradimento. Ecco qui il procedimento: versare acqua calda, ma preferibilmente non bollente, in una tazza con due cucchiai di fiori di Gonfrena. Lasciare in infusione per 10 minuti (anche per più tempo se si desidera un gusto più deciso) e dolcificare a piacere.
Buona pausa di benessere!
Fonti: ilgiardinodeltempo.altrevista.org, casaegiardino.it