La frutta e la verdura sono le protagoniste del 2021. La FAO ha indetto questa celebrazione per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza dei vegetali per l’alimentazione umana, la sicurezza alimentare e la salute.
Il 2021 è l’Anno Internazionale della Frutta e della Verdura (AIFV). Così ha dichiarato il Direttore Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), Qu Dongyu. Lo scopo di questo evento è sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza dei vegetali per l’alimentazione umana, migliorarne l’utilizzo e contribuire a fornire soluzioni per la popolazione mondiale.
Fino al 50% della frutta e della verdura prodotte nei paesi in via di sviluppo va perso nella catena di approvvigionamento, ovvero tra il momento della raccolta e il consumo. Per questo motivo, l’AIFV 2021 rappresenta un’opportunità unica per potenziare le infrastrutture e ridurre lo spreco, migliorando la qualità della vita degli agricoltori e le loro comunità.
Precisamente, una produzione alimentare più sana e sostenibile è uno dei punti centrali del programma dell’Anno Internazionale della Frutta e della Verdura. Per produrre un’arancia possono essere necessari fino a 50 litri d’acqua. La perdita di frutta e verdura rappresenta quindi uno spreco di risorse scarse come il suolo e l’acqua che la FAO vorrebbe contrastare.
La FAO intende altresì aumentare la consapevolezza sugli effetti benefici dei vegetali. Secondo l’organizzazione, si dovrebbero consumare almeno cinque porzioni (o 400g) al giorno di frutta e verdura, ed esse devono essere introdotte nella dieta già a partire dai 6 mesi di età.
L’Anno Internazionale della Frutta e della Verdura 2021 cade nel Decennio d’azione delle Nazioni Unite sulla nutrizione (2016-2025) e nel Decennio dell’agricoltura familiare proclamato dalle Nazioni Unite (2019-2028). Queste due ricorrenze hanno lo scopo di dare una maggior visibilità ai piccoli produttori, sensibilizzando l’opinione pubblica sulla sicurezza alimentare.
L’AIFV 2021 può servire come incentivo per realizzare i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU entro il 2030, uno dei quali è porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile.