Oggi 13 febbraio è la Giornata Mondiale della Radio, il medium più affidabile, vicino e inclusivo
Fu il 5 marzo 1896 quando l’italiano Guglielmo Marconi presentò a Londra la richiesta per brevettare le sue migliorie alla telegrafia senza fili, ovvero il primo prototipo della radio. Tale richiesta arrivò esattamente 21 giorni prima rispetto alla data della prima trasmissione radio realizzata da un altro fisico interessato alle onde elettromagnetiche: il russo Aleksandr Stepanovič Popov. Nasceva così la radio, quello che è rimasto come uno dei media più affidabili e ampiamente utilizzati. Non a caso, oggi 13 febbraio è la Giornata Mondiale della Radio, una ricorrenza per rendere omaggio a quelle voci instancabili che ci accompagnano mentre siamo in macchina, lavoriamo, facciamo le pulizie di casa o andiamo a correre. Insomma, una giornata dedicata a ciò che mette la colonna sonora della nostra vita.
Nel corso degli anni, la radio ha fornito un accesso alle informazioni in tempo reale e una copertura professionale su questioni di interesse pubblico, nonché intrattenimento e apprendimento a distanza. La radio ha saputo colmare il divario tra le tecnologie tradizionali e quelle all’avanguardia attraverso la sua reinvenzione, offrendo una grande varietà di contenuti attraverso dispositivi e formati diversi, come podcast e siti Web multimediali.
La pandemia da COVID-19, come molte situazioni di emergenza globale, ha eroso la fiducia della popolazione nei media. Questa sfiducia è stata alimentata dalla circolazione di contenuti falsi e fake news, che si sono diffusi alla velocità della luce soprattutto sui social media. Tuttavia, come sostengono le Nazioni Unite, mentre gli studi rivelano un calo globale della fiducia in Internet, mostrano anche un aumento della fiducia nella radio.
In occasione della Giornata Mondiale della Radio 2022, l’UNESCO invita le stazioni delle radio del mondo a celebrare la ricorrenza attraverso tre sottotemi: fiducia nel giornalismo radiofonico, produrre contenuti indipendenti e di alta qualità; fiducia e accessibilità, prendersi cura del proprio pubblico; fiducia e redditività delle stazioni radio, garantire la competitività.
L’accesso a Internet ci connette ma, allo stesso tempo, ci allontana: esistono ancora delle enormi differenze tra regioni e comunità che aumentano le disuguaglianze tra persone. La radio, invece, rimane sempre accessibile e può essere ascoltata ovunque, anche dove l’elettricità o la connettività non sono affidabili. La radio è anche varia e inclusiva, creando degli spazi di comunità diversi da quelli mainstream e dove tutti possono sentirsi rappresentati.
Secondo le Nazioni Unite, la radio è sempre il mezzo di comunicazione di massa più utilizzato a livello globale. La sua capacità unica di raggiungere il pubblico più ampio può plasmare l’esperienza della diversità di una società e fungere da arena in cui tutte le voci possano parlare, essere rappresentate e, infine, ascoltate.