Oggi 15 settembre si celebra la Giornata Internazionale della Democrazia e del suo legame inscindibile con i diritti dell’uomo
Dêmos, “popolo” e krateîn, “potere”. Il potere del popolo. Da questa definizione parte il concetto di “democrazia”, la forma di governo in cui il potere risiede nel popolo e che garantisce a ogni cittadino la piena libertà e uguaglianza. Oggi 15 settembre si celebra la Giornata Internazionale della Democrazia, una ricorrenza proclamata nel 2008 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per ricordare il legame inscindibile tra democrazia e i diritti dell’uomo.
A volte data per scontata, la democrazia è tanto un processo quanto un obiettivo. È soltanto attraverso il sostegno della comunità internazionale, gli organi di governo, la società civile e gli individui che la sua idea può essere trasformata in una realtà di cui tutti possano godere.
La libertà, il rispetto dei diritti umani e il principio di tenere elezioni periodiche a suffragio universale sono pilastri essenziali della democrazia. Allo stesso tempo, è la democrazia che fornisce un ambiente naturale per la protezione e realizzazione dei nostri diritti.
Da Jonas a Greta: ambiente, responsabilità, futuro
Il legame tra democrazia e diritti umani è contenuto nell’Articolo 21.3 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, che afferma: “La volontà del popolo sarà la base dell’autorità di governo, tale volontà si esprimerà in periodiche e vere elezioni che si svolgeranno a suffragio universale ed uguale e si terranno a scrutinio segreto o con equivalenti procedure di voto libero».
Uno sguardo storico
La storia della democrazia si può ricondurre all’Atene della Grecia classica, nel VI secolo. A quei tempi, la democrazia consisteva nel riunirsi pubblicamente nell’agora, dove i cittadini prendevano decisioni per alzata di mano. Tuttavia, soltanto i maschi ateniesi liberi potevano partecipare all’assemblea: né schiavi, né stranieri, né donne potevano votare.
La prima importante riflessione sulla democrazia proviene da Aristotele (IV secolo a.C.), che definì il concetto come il risultato di un ribaltamento del sistema aristocratico, non propriamente come una cosa positiva, ma piuttosto come un dispotismo dei poveri a discapito di un dispotismo dei ricchi.
Giornata Internazionale delle Cooperative, ricostruire meglio insieme
La democrazia ad oggi
La democrazia non è esente da critiche e negli ultimi anni abbiamo potuto constatare come sia stata seriamente minacciata in diverse sedi.
La crisi senza precedenti del COVID-19 ha lasciato un mondo che pullula di sfide politiche, sociali e legali da risolvere. Poiché gli Stati di tutto il mondo hanno dovuto adottare misure di emergenza per affrontare il problema, è fondamentale che essi continuino a sostenere lo Stato di diritto e rispettare gli standard internazionali e i principi fondamentali.
Così è stato richiesto dal Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres, che ha esortato i governi a essere trasparenti, reattivi e responsabili nelle loro risposte al COVID-19, sempre attraverso misure legali, proporzionate, necessarie e non discriminatorie. La democrazia è la nostra base e, come disse Albert Camus, non è la legge della maggioranza ma la protezione della minoranza.