Il Tottenham è pronto ad ospitare nel suo stadio quello che passerà alla storia come Game Zero, ossia l’incontro di calcio più green della storia.
Il derby di Londra tra Tottenham e Chelsea è sicuramente una delle partite più attese dai tifosi e dai club, ma stavolta c’è una ragione molto diversa per cui la data del 19 settembre 2021 è stata cerchiata in rosso sul calendario. Anzi, in verde.

Il Tottenham, il club più green della Premiere League, è deciso a trasformare la partita del Tottenham Hotspur Stadium nel primo incontro della storia con zero emissioni di carbonio. Club, calciatori e tifosi, infatti, si attiveranno per ridurre al massimo l’impatto dell’evento sull’ambiente, compensando successivamente le emissioni residue.
L’operazione Game Zero nasce dall’impegno di un club deciso a fare la differenza e ad aprire la strada verso l’organizzazione di eventi sportivi ad impatto zero. In vista del nuovo campionato, il presidente del club Daniel Levy ha ingaggiato degli esperti per monitorare la quantità di emissioni prodotte in tutte le fasi dell’organizzazione e dello svolgimento di una partita, ma anche per cercare di capire dove poter agire per invertire la rotta.
Già da diverso tempo, però, il club è riuscito a trasformare le buone pratiche amiche dell’ambiente in normali consuetudini, seguite non soltanto dalla rosa dei calciatori, ma anche dalla gran parte dei tifosi. Circa il 77% dei supporters degli Spurs, ormai, raggiunge lo stadio in bicicletta o con i mezzi pubblici, incluso il servizio di navetta organizzato dalla società.
L’attenzione alla mobilità sostenibile sarà centrale anche in occasione del Game Zero. Le squadre, infatti, raggiungeranno il campo di calcio a bordo di bus alimentati a biocarburante e il numero dei parcheggi riservati alle biciclette è stato notevolmente incrementato, per incentivare il numero di spettatori che opteranno per mezzi di trasporto sostenibili.
Da non sottovalutare l’alimentazione. Per rendere un evento sportivo più confortevole, non possono mancare cibo e bevande, ma anche in questo caso al ristoro può essere affiancato un corretto atteggiamento nei confronti del Pianeta. Per il Game Zero, e per gli eventi successivi, allo stadio sono stati introdotti anche menu vegani e vegetariani, mentre il Tottenham distribuirà l’acqua in pratiche confezioni di cartone.

Anche l’adeguato smaltimento dei rifiuti non è lasciato al caso. L’organizzazione, infatti, metterà a disposizione degli spettatori tutto il necessario per effettuare una minuziosa raccolta differenziata.
Alle soglie della COP26 di Glasgow, che si svolgerà dal 31 ottobre al 12 novembre 2021, il Tottenham vuole diffondere un messaggio di grande serietà e cooperazione per raggiungere obiettivi importanti in un’ottica in cui ognuno può fare la propria parte, come ama ricordare Levy. Per questo motivo, oltre che a ridurre il proprio peso sulla natura, qualora non fosse possibile azzerare totalmente le emissioni, per il Game Zero è previsto anche un vasto programma di compensazione.
Atleti in campo per l’ambiente, la sfida è rendere lo sport sempre più green
Le iniziative per rendere questa giornata totalmente ad impatto zero spaziano dalla piantumazione di alberi nei pressi dello stadio e in tutto il Regno Unito ad una cospicua riforestazione dell’Africa Orientale.
Lo sport, portatore di nobili valori, è sempre più connesso con le esigenze del nostro Pianeta. Un settore desideroso di innovarsi e di riprogettarsi affinché anche un momento di svago, di agonismo o di intrattenimento possa svolgersi senza spiacevoli conseguenze.
Non sappiamo come finirà tra Tottenham e Chelsea, ma di sicuro sul piano ambientale abbiamo già osservato delle tattiche di gioco che ci sembrano straordinariamente vincenti.
