Race to Zero è l’iniziativa promossa da Italy for Climate e l’Ambasciata britannica a Roma con lo scopo di mobilitare imprese, città, regioni e università per arrivare alla neutralità carbonica entro il 2050
Zero emissioni nette entro 2050. Questo obiettivo, ambizioso ma necessario, è quello che sempre più paesi si sono posti adottando impegni di neutralità carbonica. L’Italia non ha voluto starsene a guardare e ha aderito alla campagna mondiale Race to Zero, uno sforzo collettivo per raggiungere le zero emissioni nei prossimi trenta anni.
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La campagna Race to Zero (Corsa verso lo zero) è nata nell’ambito delle Nazioni Unite con lo scopo di mobilitare tutti gli attori non governativi -imprese, città, regioni e università- che non solo abbiano preso impegni per decarbonizzare le loro attività entro il 2050, ma che vogliano anche essere leader nella transazione climatica. Tutto questo in vista della Cop26, il prossimo vertice dell’ONU sui cambiamenti climatici che si terrà a Glasgow nel 2021.
In Italia la campagna è stata promossa da Italy for Climate e l’Ambasciata britannica a Roma, sostenuta da una gruppo di imprese virtuose. Al momento hanno già aderito alla campagna 35 imprese, 10 università e 3 città metropolitane italiane.
Zero emissioni nette vuol dire neutralità carbonica. Questo significa raggiungere un pieno bilanciamento tra le emissioni di carbonio derivanti delle attività umane -che devono essere ridotte il più possibile- e gli assorbimenti di carbonio, realizzabili attraverso la crescita del patrimonio forestale o tramite specifiche tecnologie di cattura.
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Raggiungere questa neutralità entro il 2050 è diventato un obiettivo imprescindibile che coinvolge molti attori a livello mondiale. Ad esempio l’Unione Europea, che si è impegnata a ridurre il 55% delle sue emissioni entro il 2030 o gli Stati Uniti, che con la nuova presidenza di Joe Biden potrebbero tornare protagonisti nell’impegno sul clima.
La campagna forma parte della Climate Ambition Alliance, la più grande coalizione globale per la neutralità climatica che copre oggi quasi il 25% delle emissioni globali di CO2 e oltre il 50% del PIL mondiale.
