Lorenzo Baglioni, insieme a I Supplenti Italiani, prosegue il suo progetto di musica divulgativa. Stavolta, a diventare una canzone sono le regole della corretta raccolta differenziata.

Chi ha detto che in estate c’è spazio solo per le canzoni che parlano di mare, spiagge e drink esotici? C’è chi, come Lorenzo Baglioni, ha optato per un tormentone molto più insolito, ma certamente utile a tenere impresse le buone pratiche per far bene all’ambiente.
Insieme alla band I Supplenti Italiani, il cantautore ha da poco rilasciato il pezzo La raccolta differenziata, il cui testo consiste didascalicamente in una serie di regole e di dritte per smaltire i rifiuti nel modo giusto.
Non è la prima volta che Lorenzo Baglioni, ex professore, si cimenta con un’operazione di questo tipo. Tra i suoi brani più celebri, con lo stesso stile ironico ed istruttivo, ricordiamo Le leggi di Keplero e Il congiuntivo, brano proposto al Festival di Sanremo dedicato al corretto uso del modo verbale più ostico di tutti.
Con La Raccolta differenziata, questa volta l’artista ci aiuta a ripassare in una lezione che purtroppo risulta per molti ancora altrettanto ostica, quella in tema di ambientalismo ed educazione civica. Il pezzo, senza rinunciare ad un ritmo piacevole ed orecchiabile, può considerarsi un vero e proprio vademecum per conferire ogni tipologia di rifiuto nell’apposito cassonetto.
Con questo pezzo, vero e proprio inno all’economia circolare, Lorenzo Baglioni e I Supplenti Italiani sciolgono ogni dubbio su pile, medicinali, tovaglioli sporchi, cartoni della pizza e Tetra Pack, associando ogni errore ad un vero e proprio colpo al cuore, scandito dal “boom boom boom” del ritornello.

“Quando sbagli il cassonetto, ogni volta è come se mirassi al petto”, cantano i versi de La raccolta differenziata. “Boom boom boom, un colpo al cuore. Boom boom boom, un altro errore […] Tu non mi uccidi con lo sguardo, baby, né con la camminata. Baby, tu mi uccidi se non fai la raccolta differenziata ”.
Il brano si propone di far luce anche su quei rifiuti con cui la gente ha ancora poca dimestichezza, ma che con un buon allenamento si può imparare in fretta a gestire. È il caso dell’olio vegetale, che non va riversato nel bidet o nel lavandino, o dei piccoli rifiuti elettronici. Senza dimenticare che gli scontrini non vanno smaltiti nella carta e che per i rifiuti più ingombranti è necessario prenotare il ritiro.
La raccolta differenziata di Jacopo Ratini, cantautore dal sorriso equo e solidale
Regole estremamente utili all’ambiente e alla vita quotidiana dei cittadini, ma anche molto semplici da mettere in pratica e da ricordare, soprattutto se ad aiutarci c’è una canzone. Semplicità e immediatezza che hanno sempre contraddistinto il lavoro di Lorenzo, anche nell’esperienza di musica e teatro al fianco del geologo Mario Tozzi. I due, infatti, hanno scritto uno spettacolo per smontare le fake news circa l’emergenza del cambiamento climatico, in modo da combattere il negazionismo.
L’iniziativa di mettere in musica le regole base della buona raccolta differenziata, inoltre, ha incontrato le lodi del Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, che ha definito geniale il lavoro di Lorenzo Baglioni e de I Supplenti Italiani. Un riconoscimento importante per degli artisti che hanno scelto di unire la stoffa per l’intrattenimento alla grande vocazione per il rispetto della natura, cantando la necessità che ogni cosa funzioni nel modo giusto.
