Legge Salvamare

Legge Salvamare approvata, niente più plastica in mare

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Legge Salvamare approvata, niente più plastica in mare ultima modifica: 2022-05-21T07:43:38+02:00 da Beatrice Spagnolo
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Il Senato ha ufficialmente approvato la Legge Salvamare. Un gran passo avanti per la gestione dei rifiuti in mare e per l’educazione ambientale

Legge Salvamare. Questo è il nome della legge approvata dal Senato l’11 maggio 2022 e proposta nel 2018 dall’allora Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa. Si tratta di una norma molto importante e tanto attesa dalle associazioni ambientaliste, ma non solo.

Infatti, finalmente, con la sua approvazione, i pescatori possono portare al porto la plastica che viene ritrovata nelle reti da pesca, di modo tale che possa essere smaltita correttamente.

Un’azione che ad un primo sguardo sembrerebbe normale, ma che in realtà non è per nulla scontata. Per l’appunto, prima del suo via libera ufficiale, chi recuperava rifiuti in mare era costretto a rigettarli nell’acqua per non incorrere in sanzioni o denunce per traffico illecito di immondizia.

Un vero e proprio paradosso che colpiva indistintamente chiunque, ostacolando non solo le buone intenzioni, ma anche le concrete iniziative che avrebbero potuto aiutare a ripulire il pianeta.

Ma adesso la situazione è cambiata e tutto questo grazie alla Legge Salvamare. Vediamo quindi di seguito più nel dettaglio quali sono le sue implicazioni e i cambiamenti che porta con sé.

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Ripulire i mari con la Legge Salvamare

Ognuno di noi può contribuire in modo rilevante nella gestione e nell’attenzione nei confronti dell’inquinamento dei rifiuti.

Un fenomeno che negli ultimi anni ha assunto dimensioni preoccupanti, ma che allo stesso tempo ha catturato l’interesse di moltissime persone desiderose di fare la propria parte in questa lotta. A tal riguardo, la nuova Legge Salvamare costituisce un alleato prezioso che, come dice il nome, si propone l’obiettivo di salvare il mare dall’immondizia che lo soffoca.

Finalmente, i pescatori sono legittimati ed esortati a ricondurre in porto tutta la plastica che potrebbe rimanere incastrata nelle reti. In questo modo, essa verrà raccolta, smistata e riciclata in modo corretto tramite isole ecologiche costruite appositamente dalle autorità.

Ma la Legge Salvamare non si limita alla tutela dei mari, comprende anche i laghi e i fiumi. Si tratta di un potente incentivo a non dimostrare indifferenza nei confronti dell’ambiente, anzi, al contrario, ad intervenire attivamente per proteggerlo.

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Educazione e informazione

Il programma della Legge Salvamare non riguarda solamente i pescatori, ma l’intera comunità.

L’intenzione principale è quella di coinvolgere le persone di tutte le età, rendendole consapevoli dei pericoli non solo del marine litter, cioè dei rifiuti marini, ma dell’inquinamento in generale. E in questo senso, il primo passo comincia proprio dall’istruzione.

Infatti, la legge prevede l’insegnamento obbligatorio di educazione ambientale presso le scuole e la creazione di campagne volte alla sensibilizzazione sull’argomento.

Invero, solo la conoscenza sull’importanza di tematiche quali il riciclo, la raccolta differenziata e il rispetto della natura, può portare a dei cambiamenti concreti. Per questo motivo è fondamentale informarsi e partecipare a tali progetti per poter costruire un mondo migliore.

Legge Salvamare approvata, niente più plastica in mare ultima modifica: 2022-05-21T07:43:38+02:00 da Beatrice Spagnolo

Beatrice Spagnolo, studentessa presso il dipartimento di Scienze della comunicazione. Ha conseguito la maturità classica presso il Liceo Classico Vittorio Alfieri di Torino. Curiosa e puntuale. Appassionata di storie e racconti. Ama il cinema e la musica. Viaggiare è la sua passione.

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