2024 premi Nuovo Bauhaus Europeo

Nuovo Bauhaus europeo, Premi 2024: vincono sostenibilità, bellezza e inclusione

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Nuovo Bauhaus europeo, Premi 2024: vincono sostenibilità, bellezza e inclusione ultima modifica: 2024-04-19T07:08:34+02:00 da Valentina Tibaldi
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Sostenibilità, inclusione, estetica. Queste le parole chiave che identificano i progetti vincitori dei Premi 2024 del Nuovo Bauhaus europeo, proclamati al termine del Festival del Nuovo Bauhaus Europeo, dal 9 al 13 aprile.

Per il quarto anno consecutivo, la Commissione europea ha annunciato i 20 destinatari dell’edizione 2024 del premio del Nuovo Bauhaus europeo. Nato per dare risalto a progetti virtuosi,  mette in rete quelle iniziative che- in tutta Europa- hanno dimostrato come la transizione del Green Deal possa concretamente migliorare la vita delle persone e delle comunità.

I vostri risultati sono incredibilmente diversi, ma dimostrano tutti il potere trasformativo della visione innovativa di persone ispirate come voi, unito a dedizione e duro lavoro” ha affermato Iliana Ivanova, Commissario europeo per l’Innovazione, la Ricerca, la Cultura, l’Istruzione e la Gioventù in occasione della cerimonia di premiazione. “Queste sono esattamente le qualità che ci spingono in avanti verso un futuro più sostenibile e inclusivo. Ecco perché i vostri progetti incarnano i principi del Nuovo Bauhaus europeo. Ecco perché questo festival segna una pietra miliare nel nostro cammino verso un futuro migliore“.

Nuovo Bauhaus Europeo, che cos’è

Il Nuovo Bauhaus Europeo (o ‘NEB’, abbreviazione per il termine inglese ‘New European Bauhaus’) è un’iniziativa lanciata dalla Commissione Europea. L’obiettivo è tradurre gli obiettivi del Green Deal europeo in cambiamenti concreti sul territorio, in grado di migliorare la vita della collettività. Da un lato, infatti, promuove soluzioni sostenibili utili al processo di transizione ecologica, implementando elementi di design a basso consumo di carbonio. Dall’altro, si impegna a rendere queste soluzioni inclusive, accessibili e convenienti per tutti, a partire dalle specificità dei luoghi e delle necessità.

Dal 2021, anno in cui è stata lanciata l’iniziativa, sono stati investiti 90 milioni di euro in 20 progetti faro dimostrativi, incentrati su temi come la ristrutturazione edilizia, la circolarità, le arti, il patrimonio culturale, l’istruzione, le smart cities, il rinnovamento urbano e rurale.

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Inoltre, per favorire la formazione e la condivisione di competenze/esperienze, sono nate NEB Lab e NEB Academy. Attraverso la piattaforma del NEB Lab, i membri della comunità possono riunirsi per collaborare, proporre idee e cercare partner per l’attuazione delle iniziative. Dal canto suo, la NEB Academy offre formazione per potenziare le competenze in materia di sostenibilità applicata al mondo delle costruzioni e accelerare la trasformazione del settore dell’edilizia.

Infine, nel 2023 la Commissione ha avviato una serie di workshop per la ricostruzione dell’Ucraina, in collaborazione con organizzazioni ucraine. L’obiettivo? Essere fonte di ispirazione e offrire assistenza pratica a oltre 60 comuni coinvolti nella ricostruzione e nella riedificazione dell’Ucraina sulla base dei valori del NEB.

I vincitori dei Premi NEB 2024

I Premi 2024 del Nuovo Bauhaus europeo (NEB) sono suddivisi in quattro categorie:

  • Riconnettersi con la natura
  • Riacquistare il senso di appartenenza
  • Dare priorità ai luoghi e alle persone che ne hanno più bisogno
  • Dare forma a un ecosistema industriale circolare e sostenere il pensiero basato sul ciclo di vita

Ciascuna categoria prevede due sezioni. Da un lato, i “Campioni del Nuovo Bauhaus europeo”, pensata per progetti esistenti che dimostrano risultati concreti e positivi. Dall’altro, “Le stelle nascenti del Nuovo Bauhaus europeo”, che premia idee progettuali innovative presentate da giovani talenti under 30.

I Campioni del Nuovo Bauhaus europeo: esempi virtuosi di sostenibilità

La lista dei primi classificati nella categoria “I campioni del Nuovo Bauhaus europeo” comprende azioni diversificate, che spaziano dalla tutela della biodiversità e delle risorse, a progetti sociali, incentrati su modelli collaborativi a basso impatto.

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  • Map4Water, Città delle Mille Fontane (Bosnia ed Erzegovina). Il progetto mappa e valorizza le fontane pubbliche di Sarajevo, con un ampio coinvolgimento di cittadini, autorità locali e turisti.
  • Parco Forestale di Făget, Polmone Verde di Cluj (Romania). Vincitore della categoria “Ricollegarsi alla natura”, per la gestione delle attività ricreative e di conservazione di un grande parco forestale.
  • SET Community Gardens (Paesi Bassi). Vincitore della categoria “Riacquistare il senso di appartenenza”, per aver connesso generazioni di diversi contesti socio-culturali attraverso giardini e centri urbani di permacultura.
  • Rooftop Garden (Spagna). Vincitore della categoria “Dare priorità ai luoghi e alle persone che ne hanno più bisogno”, per la promozione dell’inclusione sociale delle persone con disabilità attraverso l’orticoltura.
  • A Sustainable Campus Transformation (Lussemburgo). Vincitore della categoria “Dare forma a un ecosistema industriale circolare e sostenere il pensiero basato sul ciclo di vita”, per la ristrutturazione di edifici con materiali di recupero al fine di minimizzare l’impatto ambientale.

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Le Stelle nascenti del Nuovo Bauhaus europeo

I vincitori nella sezione “Le Stelle nascenti del Nuovo Bauhaus europeo” sono embrioni di iniziative che mettono al centro l’inclusione, l’equità, la sostenibilità in tutti gli ambiti del vivere. Ecco l’elenco dei primi classificati:

  • Regenerative Agriculture Hub (Spagna). Vincitore per la promozione di pratiche agricole sostenibili ed eco-compatibili a favore della biodiversità.
  • Cultivating Companionship (Germania). Vincitore della categoria “Ricollegarsi alla natura”, per aver proposto un campo di grano come sede di ricerca per promuovere il pensiero progettuale incentrato sulla vita di architetti e agricoltori.
  • Cooperative Ownership of Communities (Ungheria). Vincitore della categoria “Riacquistare il senso di appartenenza”, per aver promosso alloggi accessibili e inclusione attraverso la ristrutturazione circolare e pratiche sostenibili.
  • Community reBuilding (Ucraina). Vincitore della categoria “Dare priorità ai luoghi e alle persone che ne hanno più bisogno”, per aver potenziato le comunità ucraine creando o rinnovando Centri per la Comunità.
  • Urban_MYCOskin (Portogallo). Vincitore della categoria “Dare forma a un ecosistema industriale circolare e sostenere il pensiero basato sul ciclo di vita”, per la trasformazione dei rifiuti in materiale eco-compatibile.

Un plauso ai progetti ucraini

A lato delle categorie standard, l’edizione 2024 del Premio include un riconoscimento speciale per progetti di ricostruzione provenienti dall’Ucraina. Inoltre, comprende una menzione per iniziative provenienti da regioni dell’UE che affrontano vincoli socio-economici o sfide legate alla transizione ecologica.

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Il vincitore e il secondo classificato del premio “Riconoscimento speciale per lo sforzo di ricostruzione e ripresa dell’Ucraina” sono:

  • Nad Dzherelom, del Consiglio Comunale di Leopoli. Premiato per il recupero di un’area naturale abbandonata. Il fine è favorire l’integrazione sociale, preservando al tempo stesso l’ecosistema e la biodiversità.
  • Leo States. Secondo classificato, per aver fornito alloggi temporanei agli sfollati interni in Ucraina.

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In merito a questo, il Commissario Ivanova ha dichiarato: “Sono particolarmente colpita dai progetti ucraini, che mostrano un’incredibile resilienza e determinazione di fronte alle avversità”.

Quest’anno diamo un riconoscimento speciale per lo sforzo dell’Ucraina per ricostruire al meglio” ha rinforzato ulteriormente Elisa Ferreira, Commissario UE per la Coesione e le Riforme. “Apprezziamo ogni singola candidatura, congratulazioni a tutti coloro che hanno partecipato – siete i campioni e le stelle nascenti del Nuovo Bauhaus europeo“.

 

[Foto di Hannah Busing su Unsplash]

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Lettrice accanita e scrittrice compulsiva, trova in campo ambientale il giusto habitat per dare libero sfogo alla sua ingombrante vena idealista. Sulla carta è laureata in Lingue e specializzata in Comunicazione per la Sostenibilità, nella vita quotidiana è una rompiscatole universalmente riconosciuta in materia di buone pratiche ed etica ambientale. Ha un sogno nel cassetto e nella valigia, già pronta sull’uscio per ogni evenienza: vivere di scrittura guardando il mare.

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