Preghiere per l’Ambiente nella chiesa più a nord del mondo, alle isole Svalbard

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Preghiere per l’Ambiente nella chiesa più a nord del mondo, alle isole Svalbard ultima modifica: 2023-09-15T07:36:11+02:00 da Francesco Rasero
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Nella chiesa più a nord del mondo -quella di Longyearbyen, capoluogo delle isole Svalbard, in pieno Circolo Polare Artico- i fedeli possono recitare le proprie preghiere per l’Ambiente, utilizzando sassi colorati e conchiglie

A Longyearbyen, il capoluogo delle isole Svalbard, nel cuore del Circolo Polare Artico, sorge la chiesa più a nord del mondo e proprio qui -non certo per caso- vi è uno spazio dedicato alle preghiere per l’Ambiente, la sostenibilità e la difesa della natura e dei mari.

chiesa Longyearbyen isole Svalbard
La chiesa più a nord del mondo è a Longyearbyen, capoluogo delle isole Svalbard

E non serve imparare a memoria formule e rituali: per pregare, infatti, basta avvicinarsi al “tavolo delle preghiere” presente all’interno dell’edificio religioso e scegliere un oggetto colorato tra quelli presenti -in genere sassolini o piccole conchiglie– in corrispondenza del tema a cui si intende rivolgere il proprio pensiero. Il contenuto specifico della preghiera, invece, è libero e personale.

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Il verde è un ringraziamento per quello che germoglia e cresce

Il verde, ad esempio, significa “Grazie Dio per tutto quello che germoglia e cresce. Aiutaci a prenderci cura della natura“. Con il blu, invece, si ringrazia per l’aria che respiriamo, mentre il giallo celebra il sole e la luce, simboli universali -ma qui più che altrove- di vita e di rinascita.

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“Grazie Dio per il sole e per la luce”

Alcuni temi sono molto legati all’ambiente specifico delle isole Svalbard: il bianco è una preghiera “per la sicurezza di coloro che si trovano in mezzo alla neve“, mentre le conchiglie rappresentano la richiesta a Dio di “aiutarci a preservare ogni forma di vita presente nel mare“. Il rosso, infine, indica il rispetto e la gentilezza reciproci.

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Le conchiglie servono per pregare per la tutela dei mari

Mentre si recita, anche silenziosamente, la propria invocazione alla (o alle) divinità, è sufficiente prendere conchiglie e sassolini dai diversi contenitori e inserirli in un apposito vaso di vetro trasparente, dove tutte le intenzioni si uniscono e mescolano in un’unica, grande preghiera collettiva.

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Longyearbyen e la Svalbard Kirke

Le isole Svalbard -formalmente appartenenti alla Norvegia, ma regolate da apposite convenzioni internazionali- sono le terre più a nord ad essere abitate in modo permanente durante tutto l’anno, nonostante le temperature spesso molto rigide e una notte polare che dura circa cento giorni: oltre tre mesi senza mai vedere la luce del sole, sempre al buio a parte l’aurora boreale.

Longyearbyen isole Svalbard
Longyearbyen, capitale delle isole Svalbard, vista dal piazzale antistante la chiesa

Gran parte della popolazione odierna dell’arcipelago si trova concentrata nel capoluogo Longyearbyen, che conta circa 2.500 abitanti, oltre che in un paio di altri centri minori, come la città mineraria di Barentsburg (che appartiene alla Russia) e il polo di ricerca artica di Ny Alesund, ed alcune basi scientifiche; altri insediamenti sono invece ormai del tutto abbandonati.

chiesa Longyearbyen isole Svalbard
La Svalbard Kirke si estende su due edifici: uno più conviviale, l’altro dedicato al culto

A Longyearbyen si trova anche la banca dei semi Svalbard Global Seed Vault, fondata con l’ambizione di conservare  il patrimonio genetico del maggior numero possibile di specie vegetali di tutto il pianeta.

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Tra studiosi, minatori, esploratori e avventurieri, alle Svalbard si contano oltre 50 differenti nazionalità e, di conseguenza, tante diverse religioni. Per questo la chiesa di Longyearbyen, che svetta sul paese, non è consacrata a nessun culto specifico, ma tutte le credenze qui possono trovare spazio e convivere, in un ambiente ecumenico e interreligioso.

chiesa Longyearbyen isole Svalbard
Veduta di Longyearbyen dall’interno della chiesa

È aperta 24 ore su 24, tutti i giorni della settimana. Al suo ingresso solo pochissime regole -come il divieto di entrare con le scarpe o di dormire all’interno dell’edificio religioso- e un invito: “godersi l’atmosfera, pacifica e domestica, della chiesa più bella e accogliente al mondo“.

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Gli spazi conviviali interni

Gran parte della struttura è infatti dedicata a spazi conviviali, sul modello delle chiese protestanti nordiche, con un angolo per farsi il caffè e mangiare dei waffle, un salotto con poltrone, divani e tavoli comunitari, una libreria e un grande camino per riscaldare l’ambiente nelle gelide e buie giornate invernali.

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L’edificio religioso è aperto a tutte le confessioni

Solo uno spazio relativamente piccolo, invece, presenta le caratteristiche vere e proprie di un classico edificio di culto, con i banchi per i fedeli e l’altare per il celebrante. Proprio all’ingresso di questo locale, su due tavolini, si trovano i sassolini e le conchiglie con cui recitare le proprie preghiere per l’Ambiente, accompagnati da brevi spiegazioni in norvegese e in inglese.

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Sassolini e conchiglie servono per accompagnare le preghiere per l’Ambiente e la Sostenibilità

E non solo: stando a quanto riporta l’agenzia di stampa internazionale Associated Press, proprio qui il reverendo luterano Siv Limstrand dedica regolarmente parte della propria messa al clima, pregando ogni domenica “per tutte le persone colpite dagli effetti della crisi climatica.

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Giornalista pubblicista, dal 1998 scrive su carta stampata e online. Oggi è direttore responsabile di una testata locale e gestisce Altrov*e, start-up che si occupa di copywriting e comunicazione. Ha lavorato per oltre un decennio nel settore ambientale, oltre ad aver organizzato svariati eventi culturali, in ambito artistico, cinematografico e teatrale. È appassionato di viaggi, in particolare nell’area balcanica e nell’Est Europa, dove ha seguito (e segue) alcuni progetti di volontariato. Ama conoscere, progettare, fotografare e stare a contatto con le persone. Ma ancora di più ama il rugby, i suoi gatti e la sua nuova famiglia.

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