Solidarietà alla popolazione ucraina, tra volontariato e donazioni

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Solidarietà alla popolazione ucraina, tra volontariato e donazioni ultima modifica: 2022-06-22T07:29:20+02:00 da Redazione eHabitat.it
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In questi mesi l’associazione Ambiente in Circolo, editrice di eHabitat, ha promosso diverse azioni di solidarietà a favore della popolazione ucraina: dalle raccolte fondi alla missione di volontariato al campo di Przemysl. Eccone il resoconto, anche in video.

Anche eHabitat ha scelto di impegnarsi in gesti concreti di solidarietà nei confronti della popolazione ucraina colpita dall’invasione russa. Lo abbiamo fatto attraverso la nostra associazione culturale Ambiente in Circolo, editrice della testata, nonché mettendoci la faccia in prima persona, andando sul posto ad aiutare i rifugiati.

Il video che accompagna questo articolo –qui per vederlo sul nostro canale YouTube ufficiale– è il resoconto per immagini del tempo che il direttore Eleonora Anello, con le figlie Gaia e Irene, e il vice-direttore Francesco Rasero hanno trascorso come volontari all’interno del centro di accoglienza di Przemysl, a pochi chilometri dal confine polacco-ucraino, nei primi giorni di giugno.

Questo campo profughi è conosciuto con il nome di Tesco CPH Przemysl (dal nome dell’ex supermercato che un tempo si trovava nella struttura oggi usata per accogliere gli sfollati) e viene gestito dai volontari di svariate organizzazioni internazionali, che collaborano per dare un primo aiuto alle persone in fuga dalle zone di guerra.

Qui arrivano soprattutto donne con figli e anziani, spesso in compagnia dei loro animali domestici: viene loro messo a disposizione un letto in camerata, possono trovare abiti nuovi e accedere a punti ristoro gratuiti, a partire da quelli gestiti dall’Ong Central World Kitchen, specializzata nel fornire cibo in situazioni di emergenza umanitaria e climatica.

Per diversi mesi è stata presente in loco anche una nutrita delegazione italiana, che 24 ore su 24 sfornava per rifugiati e volontari le pizze surgelate fornite dalla modenese ItalPizza.

All Refugees Welcome, il murales per i migranti realizzato a Przemysl

Un occhio di riguardo è per i tanti bambini e ragazzi, che hanno a disposizione due aree gioco interne -una per la fascia d’età della scuola dell’infanzia, un’altra per i più grandi- e un ampio spazio esterno, allestito da alcune volontarie tedesche e dove si trova il tendone da circo del progetto Mobile Circus for Peace.

Al momento della nostra visita erano ospitate circa 400 persone, aiutate da volontari provenienti davvero da tutto il mondo -racconta Anello- Ci è stato detto che ora la situazione è sostanzialmente stabile, e noi stessi abbiamo potuto vedere qualche arrivo di nuove famiglie ucraine, alla spicciolata. Nei mesi scorsi, invece, i numeri erano decisamente superiori: possiamo solamente immaginare l’enorme sforzo umanitario messo in atto per accogliere tutti“.

La seconda missione umanitaria di eHabitat e Il Carmagnolese per aiutare i rifugiati ucraini

Il centro di accoglienza di Przemysl era già stato visitato a inizio aprile nel corso della prima missione a cui ha partecipato eHabitat, condotta in collaborazione con il Consolato di Ucraina a Milano e con l’attore Luca Chikovani, che ha permesso di portare aiuti medico-sanitari dall’Italia all’ospedale di Korosten’, nell’Ucraina settentrionale non lontano da Chernobyl.

Entrambe le missioni umanitarie sono state accompagnate da incredibili atti di generosità da parte di tantissime persone, tra cui molti nostri lettori, che hanno fatto avere le loro donazioni in denaro all’associazione Ambiente in Circolo.

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Queste sono state spese interamente per acquistare alimenti e beni di prima necessità da inviare in Ucraina (con i tir in partenza ogni giorno dal confine polacco), per sostenere le necessità dei centri di accoglienza presenti al confine e -in ultimo- per supportare le attività della Agape Foundation, una fondazione italo-ucraina con cui collabora un amico di eHabitat, Michele, volontario italiano conosciuto proprio a Przemysl.

In particolare è stato dato un contributo alle missioni Search & Rescue, condotte per portare in luoghi sicuri i civili che si trovano sulla linea del fronte o sono intrappolati nelle zone di guerra. Tra le altre iniziative promosse da Agape vi è anche il progetto “Peron 4 – Binario 4” che offre ospitalità agli sfollati fin dal binario di arrivo alla stazione di Cracovia.

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