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L’argento è ecologico?

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L’argento è ecologico? ultima modifica: 2022-06-21T15:02:56+02:00 da Redazione eHabitat.it
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L’argento è un metallo ecologico? Alcuni consigli su come conservarlo e/o riutilizzarlo

Molti ne hanno una chiara percezione: si sta vivendo un periodo di profonda attenzione all’ambiente. Questo rinnovato interesse si declina in molte sfumature diverse: da una particolare spinta alla mobilità ecosostenibile, a un maggiore riguardo nei confronti di alcuni metalli. Tra questi, spicca certamente l’argento, vero e proprio protagonista della fase di rinnovamento green che sta caratterizzando le abitudini e l’economia globale.

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Smaltire o riutilizzare l’argento

Quando si parla di argento, molti potrebbero pensare solo al metallo prezioso usato nella lavorazione di argenteria e gioielli. Tuttavia, l’argento è molto di più, come ha dimostrato la sensibilità degli organizzatori delle Olimpiadi di Tokyo. Il collegamento è presto fatto, se si pensa che i metalli con cui sono state forgiate le migliaia di medaglie distribuite nelle ultime competizioni olimpiche è stato estratto da dispositivi elettronici in disuso: tra questi metalli c’era, appunto, anche l’argento.

L’argento ha quindi una diffusione molto più estesa di quanto non si possa credere, poiché utilizzato anche in smartphone e tablet, una grandissima parte dei dispositivi elettronici utilizzati quotidianamente e spesso buttati per guasti o sopravvenuta obsolescenza. Da qui, risulta chiara la necessità di guardare con maggiore attenzione ai propri dispositivi, nell’ottica di recuperare un metallo che ha una sua capitale importanza in una grande varietà di contesti: tra questi, spicca la gioielleria, ma non solo.

Recuperare l’argento e rimetterlo in circolazione, lavorando sulle tonnellate di rifiuti elettronici periodicamente prodotte nella società contemporanea, è fondamentale per sopperire alla carenza di offerta legata allo stop imposto dalla pandemia alle attività estrattive di Perù e Messico, ossia le più nutrite al mondo. Le applicazioni legate a una rimessa in circolazione dell’argento sono notevoli, soprattutto nel campo della transizione energetica e della mobilità sostenibile, data l’importanza di questo metallo nella creazione delle batterie per veicoli elettrici, a zero emissioni di anidride carbonica.

Non è dunque un caso che proprio adesso, con il boom della mobilità elettrica, il settore dell’automobile abbia cominciato a richiedere e consumare argento, quando prima del 2000 ne aveva fatto assolutamente a meno. Incrociando alcuni dati, come l’obiettivo della decarbonizzazione della mobilità messo in Agenda dall’Unione Europea e la spinta ecologista sempre più marcata in case automobilistiche e acquirenti, non si può che prevedere un ulteriore aumento del consumo di argento da parte del settore dell’automobile.

argento settore automobile
L’argento viene utilizzato nel settore dell’automobile

L’argenteria conservata in casa

Data la premessa sull’importanza dell’argento nel nuovo contesto di riutilizzo e di ecosostenibilità che dovrebbe caratterizzare l’economia contemporanea, è legittimo chiedersi che ruolo possa avere questo metallo quando conservato in casa.

Nella maggior parte dei casi, si tratta proprio di un argento puramente ornamentale, oggetto di attenzione soltanto al momento della pulizia, e mai utilizzato. Più nello specifico, spesso le operazioni di pulizia dell’argenteria sono ostiche o aggressive, proprio perché condotte con prodotti chimici costosi e tutto meno che ecologici. Proprio per questo, piuttosto che vedere annerire la propria argenteria per il mancato utilizzo o danneggiare l’ambiente sfruttando questi composti chimici, spesso è il caso di consultare la quotazione argento usato del momento e vendere l’argenteria al prezzo più onesto, puntando al guadagno. In alternativa, si possono sfruttare degli accorgimenti ben specifici per mantenere il proprio argento nelle migliori condizioni, senza spendere troppo e nel pieno rispetto dell’ambiente.

Ad esempio, non tutti sanno che i prodotti chimici più aggressivi possono essere facilmente sostituiti con il dentifricio: se strofinato direttamente sull’argenteria, questa tornerà a splendere in brevissimo tempo. Basta applicare la pasta dentifricia con un panno liscio, per evitare striature sulla superficie, e rimuoverla non appena si forma il primo alone scuro, dopo alcuni minuti.

Dalla facilissima applicazione e dal costo estremamente ridotto, non si può che citare anche il succo di limone. Anche in questo caso, basterà spremere il succo direttamente sulla superficie da lucidare, magari aggiungendo anche del bicarbonato; infine, basta rimuovere il tutto con un panno bagnato per notare subito il miglioramento.

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La soda, invece, va diluita in acqua calda: dopo aver mescolato due cucchiai di soda in acqua, basterà aspettare che questa si raffreddi per immergervi l’argenteria, che nel giro di poco tempo perderà lo sporco accumulato e la sua patina scura, tornando lucente come un tempo.

Infine, una combinazione di aceto e bicarbonato di sodio si rivela perfetta per quelle superfici irregolari difficili da pulire in profondità: in questo caso, basterà usare uno spazzolino inumidito nella soluzione, e poi rimuovere lo sporco con acqua prima di asciugare l’argenteria.

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