Giornata della marmotta

Giornata della marmotta, la tradizione del Groundhog day

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Giornata della marmotta, la tradizione del Groundhog day ultima modifica: 2022-02-02T00:01:01+01:00 da Beatrice Spagnolo
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Oggi 2 febbraio è la Giornata della marmotta, un simpatico animaletto dal cui comportamento è possibile prevedere l’andamento del clima e delle stagioni

A metà tra il solstizio d’inverno e l’equinozio di primavera, il 2 febbraio è la data prescelta per celebrare la Giornata della marmotta.

Questa tradizione si è diffusa in breve tempo in tutto il mondo, anche se le sue origini si collocano precisamente in Canada e negli Stati Uniti.

A rendere ancora più famosa quest’usanza ha sicuramente contribuito in maniera significativa anche il film “Ricomincio da capo” del 1994, che vede Bill Murray nei panni di un meteorologo televisivo il cui incarico consiste nel realizzare un reportage su tale festività.
Ma come mai questa giornata è così importante anche nei più remoti angoli del globo?

La Giornata della marmotta

Ogni anno, il 2 febbraio, negli Stati Uniti e in Canada si festeggia il Giorno della marmotta, in inglese “Groundhog Day”.

In Pennsylvania, i cittadini di Punxsutawney furono i primi ad onorare tale ricorrenza il 2 febbraio 1887. Da allora, gli abitanti di questo luogo celebrano il particolare comportamento della marmotta americana, Marmota Monax, che risiede in quei territori.

Infatti, secondo la tradizione, dall’atteggiamento di questo piccolo roditore si può intuire quanto ancora durerà l’inverno.

In relazione a ciò, si possono verificare due casi concreti che derivano dall’osservazione dell’animale.

Durante il primo, la marmotta emerge dalla tana e, non vedendo la propria ombra sul terreno a causa di un cielo coperto e nuvoloso, comincia ad andare in giro alla ricerca di cibo. Questo significa che la stagione fredda è giunta al termine.

Ma al contrario, il secondo caso prevede che l’animale, una volta allo scoperto, vedendo la propria sagoma proiettata dal sole, si spaventi e torni di corsa all’interno del suo rifugio. Questo comportamento indicherebbe che la primavera è ancora lontana dal manifestarsi. Infatti, se dovesse verificarsi quest’ultima ipotesi, dovrebbero trascorrere ancora sei settimane di gelo prima della mezza stagione.

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Un simpatico roditore

La Giornata della marmotta celebra, com’è facilmente intuibile, la marmotta. Ma quanto bene conoscete questo animale?

Ecco a voi di seguito alcune informazioni che contribuiranno almeno in parte a saziare la vostra sete di curiosità sulla natura e le sue creature.

marmotta
una marmotta controlla se ci sono dei pericoli fuori dalla tana

Nello specifico, questo piccolo roditore appartiene alla famiglia degli Sciuridae e vive normalmente tra i 2000 e i 3000 metri d’altitudine. In questi territori non ci sono foreste e gli alberi cominciano a scarseggiare.

Ma per la marmotta non è certo un problema. Infatti, essa è in grado di scavare con i suoi artigli delle tane profonde anche nei terreni più impervi ed impraticabili. Questi rifugi si sviluppano in molteplici gallerie che vanno a formare un vero e proprio labirinto sotterraneo che svolge diverse funzioni.

In primis, questi tunnel forniscono un luogo sicuro in cui nascondersi dai predatori, come le aquile reali, e in caso di emergenza, possono condurre ad uscite secondarie, che costituiscono delle autentiche vie di fuga.

Inoltre, le marmotte usano gli spazi più in profondità per partorire i cuccioli e per ritirarsi durante il letargo. Un periodo molto particolare che si protrae da ottobre fino ad aprile e durante il quale, il metabolismo di questo animale rallenta le sue funzioni principali, come il respiro e i battiti cardiaci.

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Il fischio che riecheggia tra le vallate

Questa fase di sonno invernale ha termine con l’arrivo della primavera, momento in cui il roditore si risveglia ed esce dalla tana per cercare del cibo. La sua alimentazione consiste principalmente in erba, semi e radici.

Tuttavia, anche e soprattutto mentre mangia, la marmotta deve rimanere vigile per individuare i possibili predatori che potrebbero attaccarla da ogni direzione. A tal fine, per avvisare del pericolo anche gli altri componenti del gruppo, questo roditore emette un fischio udibile anche a molti chilometri di distanza. È una sorta di segnale d’allarme, la cui intensità e ripetizione vengono modulate dall’animale stesso a seconda della situazione in atto.

Di conseguenza, fate attenzione quando questa primavera andrete in montagna per delle passeggiate nella natura e soprattutto, non dimenticate il binocolo. I fischi che potreste sentire, potrebbero indicarvi la direzione verso cui guardare per osservare una o più marmotte in azione.

Giornata della marmotta, la tradizione del Groundhog day ultima modifica: 2022-02-02T00:01:01+01:00 da Beatrice Spagnolo

Beatrice Spagnolo, studentessa presso il dipartimento di Scienze della comunicazione. Ha conseguito la maturità classica presso il Liceo Classico Vittorio Alfieri di Torino. Curiosa e puntuale. Appassionata di storie e racconti. Ama il cinema e la musica. Viaggiare è la sua passione.

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