Foreste del Po piemontese, l’Ente di gestione delle Aree protette del Po piemontese ha dato vita a un progetto per la realizzazione di una foresta condivisa.
Grazie all’Ente di gestione delle Aree protette del Po piemontese prende il via “Foreste del Po piemontese“, un progetto che mira alla realizzazione di una foresta condivisa.
L’iniziativa prevede la nascita di un bosco di circa 200 chilometri, con 1,5 milioni di alberi e arbusti, uno per ciascun abitante dei Comuni attraversati.
La foresta è definita condivisa proprio perché chiunque, dalle istituzioni fino al semplice cittadino, può dare il suo contributo alla realizzazione, diventandone partner.
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Al progetto hanno già contribuito diversi soggetti privati.
Per dare vita a un nuovo albero bastano anche solo 20 euro, che corrispondono a una nuova piccola pianta e ai 10mq di terreno che la circondano e che le permetteranno di crescere e di essere curata per garantirne l’attecchimento.
Tutti i contributi economici verranno, dunque, raccolti in un apposito fondo che l’Ente di gestione delle Aree protette del Po piemontese ha deciso di istituire.
L’Ente dedicherà, dunque, ogni attenzione all’espansione della foresta.
Grazie ai fondi raccolti, non solo metterà a dimora nuove piante, ma le curerà e acquisterà nuovi terreni per far crescere la foresta e favorire così il suo pieno rigoglio.
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Il vicepresidente e assessore alle Foreste della Regione Piemonte, Fabio Carosso, ha dichiarato: “la foresta condivisa è un progetto che si è avviato da un paio di anni, mettendo a sistema interventi realizzati anche molto tempo prima con fondi pubblici e che consiste nella piantumazione di alberi in aree demaniali o di proprietà pubblica e i cui primi risultati sono tangibili: alberi e arbusti, ma anche nuove zone umide e aree verdi attrezzate, hanno già ricoperto circa 500 ettari di territorio e costituiscono una vera e propria fabbrica produttrice di ossigeno e di assorbimento di gas serra.”
[Foto @Regione Piemonte]