Giornata Mondiale delle Zone Umide

Giornata Mondiale delle Zone Umide, quasi il 90% è stato degradato

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Giornata Mondiale delle Zone Umide, quasi il 90% è stato degradato ultima modifica: 2022-02-02T00:02:57+01:00 da Carla Clúa Alcón
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Oggi 2 febbraio si celebra la Giornata Mondiale delle Zone Umide, per la prima volta riconosciuta dalle Nazioni Unite

Lagune, stagni, laghi, paludi e risorgive. Le zone umide, in inglese wetlands, costituiscono gli ambienti con la più grande biodiversità della Terra. Allo stesso tempo, sono anche ecosistemi particolarmente sensibili ai cambiamenti climatici e il degrado per cause antropiche ha portato alla loro scomparsa. Oggi 2 febbraio è la Giornata Mondiale delle Zone Umide, una ricorrenza per salvare questi ambienti e ripristinare quello che abbiamo rovinato.

Il 2 febbraio segna l’anniversario della Convenzione sulle zone umide, adottata come trattato internazionale nel 1971 nella città iraniana di Ramsar. Essa ha permesso di identificare le più importanti aree umide mondiali e lavorare per la loro protezione. Dalla firma di tale convenzione, ogni 2 febbraio si celebra la protezione delle zone umide. Tuttavia, la ricorrenza di quest’anno è particolarmente significativa, poiché il 30 agosto 2021 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato la Risoluzione 75/317 riconoscendo ufficialmente la Giornata.

Giornata Mondiale delle Zone Umide: proteggiamo queste sorgenti di biodiversità, essenziali per il pianeta

Il fulcro della campagna di quest’anno è fare un appello ad agire per le zone umide attraverso l’investimento di capitale finanziario, umano e politico. Imparare ad amare la loro bellezza e la loro importanza per la nostra sopravvivenza è fondamentale: agiscono come serbatoi di carbonio, esercitando anche azioni di depurazione delle acque, protezione da inondazioni e persino fornitura di fibre e materiali.

Secondo il sito ufficiale WorldWetlandsDay, quasi il 90% delle zone umide del mondo è stato degradato dal 1700 e stiamo perdendo queste zone tre volte più velocemente delle foreste. Le zone umide sono ecosistemi di fondamentale importanza che contribuiscono alla biodiversità, all’adattamento climatico, alla disponibilità di acqua dolce, alle economie mondiali e non solo.

Nonostante il loro ruolo centrale nella mitigazione del cambiamento climatico, la loro importanza è poco riconosciuta. Per questo motivo è urgente aumentare la consapevolezza nazionale e globale sulle zone umide al fine di invertire la loro rapida perdita e incoraggiare azioni per conservarle e ripristinarle.

Life Drylands, un progetto per la conservazione delle brughiere

Correre per le zone umide

È proprio questa volontà di proteggere le zone umide quello che ha spinto l’atleta australiana Mina Guli a organizzare la prima #WorldWetlandsLand, una corsa/camminata di quattro giorni a livello mondiale che si celebrerà dal 2 al 5 febbraio 2022.

L’iniziativa è nata dal bisogno di consentire alle persone di saperne di più sull’importanza dell’acqua per il nostro futuro e sulla dura realtà delle sue condizioni attuali, in modo da poter influenzare i leader mondiali come quelli della COP26 a sostenere con urgenza politiche per il clima.

La corsa organizzata da Guli, coinvolta da anni nella risoluzione della crisi idrica globale, ha già raggiunto la partecipazione di 156 Paesi. L’iscrizione è online, totalmente gratuita e si può partecipare da qualsiasi parte del mondo.

Giornata Mondiale delle Zone Umide, quasi il 90% è stato degradato ultima modifica: 2022-02-02T00:02:57+01:00 da Carla Clúa Alcón

Laureata in giornalismo, vive a cavallo tra l'Italia e la Spagna. Nata nel 1996 a Tarragona (Catalogna), sta conseguendo una Laurea Magistrale in Scienze Internazionali all'Università di Torino. Ha lavorato in diversi media spagnoli, televisione, radio e giornali. Le sue passioni sono viaggiare, scrivere, conoscere la politica e imparare le lingue –ne parla sei!-. Amante del buon cibo, è sempre alla ricerca del sole e del mare.

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