Il New York Times ha stilato un elenco di 52 posti da visitare nel 2022 all’insegna della lotta al cambiamento climatico. Tre città italiane appaiono nella lista
Il New York Times ha compilato recentemente una lista di 52 luoghi da visitare nel 2022. Tale elenco non costituisce solamente un insieme di posti consigliati dalla testata giornalistica per trascorrere una piacevole vacanza. Anche questo aspetto rientra certamente tra le funzioni preposte per suddetto articolo, ma l’obiettivo principale è un altro.
Vediamo allora di seguito più nel dettaglio di che cosa si tratta.
Il progetto del New York Times
Il giornale americano intende promuovere la conoscenza di territori particolari ed interessanti, che le persone possano visitare contribuendo in maniera attiva nell’ambito dei cambiamenti climatici e del turismo di massa, due fenomeni che minacciano il fragile equilibrio degli ecosistemi di tutto il mondo.
Per l’appunto, il quotidiano statunitense presenta ad un pubblico sempre affamato di nuove scoperte luoghi dimenticati o colpiti dagli effetti del riscaldamento globale. Infatti, come afferma lo slogan del progetto, il fine ultimo è quello di coinvolgere i viaggiatori come parte fondamentale della soluzione a tali problematiche. Il tutto sempre nel rispetto della sostenibilità e dell’ambiente.
Quello del New York Times è un invito a viaggiare, a compiere escursioni e incredibili avventure in tutto il mondo, considerando come possibili mete del proprio vagabondare anche zone non troppo battute. Sono infatti queste solitamente a rivelarsi le migliori sorprese.
Sono 52 i luoghi che compaiono all’interno della lista in questione. Essi sono sparsi per il globo e toccano tutti i continenti.
In particolare, tra quelli individuati in Europa emergono anche tre città italiane. Vediamo insieme quali sono.
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Tre città italiane spiccano nella lista dei 52 luoghi da visitare nel 2022 secondo il New York Times
Per ogni posto che compare nell’elenco vi è accanto una breve descrizione del territorio e delle sue principali caratteristiche.
Questo semplice schema è applicato anche per le città italiane che occupano una posizione all’interno della lista. Nello specifico, vengono citate: Chioggia, Courmayeur e Napoli.
1- Chioggia
La cittadina di Chioggia è un comune italiano con poco più di 48 mila abitanti che si affaccia da un lato sulla Laguna Veneta e dall’altro sul mare Adriatico.
Il centro storico della città, sorgendo su numerose isolette, è attraversato da diversi canali, tra i quali sono stati costruiti dei ponti per permetterne l’attraversamento pedonale. Per via di queste sue particolarità, Chioggia è anche conosciuta come “piccola Venezia”.
Questa città è una meta molto affascinante da esplorare per coloro che desiderano allontanarsi dal turismo frenetico che sovrasta Venezia. Infatti, ce n’è per tutti i gusti: sia per chi è più propenso ad avventurarsi nelle meraviglie del centro storico, sia per chi brama rilassarsi sulle spiagge sotto l’ombrellone.
Da questo punto di vista, Chioggia è il posto ideale per lasciare la macchina e montare in sella alla bicicletta per inoltrarsi nelle varie stradine della città, magari provando per pranzo qualche specialità a base di radicchio, verdura tipica di queste zone.
13- Courmayeur
Al tredicesimo posto della lista redatta dal New York Times, si trova Courmayeur, una località montana molto nota per il turismo di lusso che la vede protagonista tutto l’anno, specialmente in inverno.
Infatti, trovandosi ai piedi del Monte Bianco, è un luogo perfetto per sciare o per fare delle escursioni con le ciaspole e poi mangiare un bel piatto di polenta concia con amici e famigliari.
Tuttavia, Courmayeur è particolarmente soggetta agli effetti dei cambiamenti climatici, a causa dei quali i ghiacciai rischiano di scomparire. Per questa ragione, la città si è vista costretta a limitare l’accesso alle sue due valli più famose: la Val Veny e la Val Ferret.
Attualmente, le istituzioni si sono espresse favorevolmente riguardo a progetti la cui finalità è promuovere un turismo ecosostenibile, che rispetti il territorio e l’ambiente.
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34- Napoli
Napoli è una delle città più belle del Mediterraneo, ricca di storia, cultura e tradizione. Ma purtroppo, risente in modo particolarmente significativo delle conseguenze del riscaldamento globale.
Infatti, secondo un recente rapporto, se non si interviene tempestivamente, potrebbero verificarsi ben 55 giornate di caldo estremo all’anno entro il 2049 e 93 entro il 2081.
Un dato preoccupante per la sopravvivenza di questa città, ma la buona notizia è che le istituzioni e gli abitanti si stanno muovendo per cercare di porvi rimedio.
Un esempio concreto di questo atteggiamento è dato dal progetto “energia equa” formulato nel quartiere di San Giovanni a Teduccio.
Si tratta di un’iniziativa volta a fornire elettricità gratuita alle famiglie più povere grazie ad un sistema di 166 pannelli solari.
Napoli è davvero una città stupenda da visitare e da scoprire in tutte le sue sfaccettature, attraverso le sue strade e le sue scalinate, come il percorso panoramico Pedamentina.
