la pizza napoletana dona felicità

La pizza napoletana, una ricetta facile da gustare in compagnia e che dona felicità

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La pizza napoletana, una ricetta facile da gustare in compagnia e che dona felicità ultima modifica: 2021-12-23T12:08:52+01:00 da Redazione eHabitat.it
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La pizza napoletana è un grande classico della cucina mediterranea: facile da cucinare, dona felicità, buonumore e benessere

La pizza napoletana dona felicità ed è tra i piatti più caratteristici e tipici della cucina italiana; le origini risalgono intorno al 1600, ovviamente, a Napoli. 

L’impasto della pizza è molto simile a quello del pane, pertanto risulta particolarmente morbido, gustoso ed elastico. L’elasticità è la conseguenza della quantità di acqua che caratterizza il composto e che lo rende idratato, soffice e, inoltre, favorisce quel bordo alto e fragrante che in tanti amano. 

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La pizza per antonomasia è la pizza margherita, creata in onore della regina Margherita in visita a Napoli nel 1889; la ricetta prevede un impasto rigorosamente steso a mano, come vuole la tradizione, condito con pomodoro e mozzarella. 

Nel tempo, però, sono nate molte altre varianti, tra cui la pizza napoletana con capperi e acciughe. 

La pizza napoletana è composta da ingredienti semplici, facili da reperire e dal basso costo. È il mix perfetto tra acqua e farina e, ovviamente, l’amore e la passione in fase di lavorazione. 

I grandi classici, a ben guardare, sono sempre semplici.

Quali sono i benefici della pizza? 

Consumare la pizza una volta a settimana, come per qualsiasi altro cibo è bene sempre non esagerare nel consumo, fa bene non soltanto al fisico ma anche alla mente. 

Sono di uso comune frasi quali “pizza e film”, “due chiacchiere ed una pizza” per consolidare e dimostrare la tesi che la pizza non è solo un alimento, ma un vero e proprio modo di intendere il relax e lo svago. 

Certamente, quando si parla di relax e di convivialità si immagina una tavolata con molti amici; in realtà, la pizza contribuisce al benessere anche quando si è a cena soli con se stessi. 

Inoltre, la pizza che è imitata ed apprezzata in tutto il mondo, contiene i tre macronutrienti principali; ossia carboidrati, proteine e grassi nella percentuale ideale secondo quanto previsto dalla dieta mediterranea. 

Perché la pizza è felicità? 

Come già scritto, la pizza è ricca di carboidrati complessi e vitamine del gruppo B che favoriscono la produzione di neurotrasmettitori legati al benessere. 

Un aminoacido essenziale che la pizza fornisce è un precursore, una sorta di antenato, della serotonina, ossia l’ormone della felicità. 

Inoltre, la pizza può essere definita come un cibo particolarmente appetibile. Cosa significa? Semplicemente che è un alimento che piace e che fa aumentare la produzione di endorfine da parte del cervello. Qual è l’effetto? Mangiare la pizza, si intende una volta a settimana per evitare gli eccessi, contribuisce e favorisce l’aumento della serenità e della sensazione di rilassamento. Ed ancora, un’altra caratteristica è la capacità di essere un ottimo antistress in quanto blocca la produzione del cortisolo. 

È chiaro, quindi, la pizza favorisce il buonumore. 

La tradizione italiana legata a questo piatto è molto antica. Più che di un semplice cibo, la pizza è un modo per coccolare e prendersi cura di se stessi e dell’altro; un’ottima occasione per trascorrere delle piacevoli ore in compagnia, oppure per ritagliarsi un’intensa pausa dopo faticose giornate lavorative. 

Il cartone della pizza? Perchè buttarlo?

Insomma, le ragioni che spingono al consumo della pizza sono davvero molteplici. Tra tutte, naturalmente, vi è la bontà di questo prodotto autenticamente made in Italy.  

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