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Mindful walking, tutti i benefici della camminata consapevole

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Mindful walking, tutti i benefici della camminata consapevole ultima modifica: 2024-05-23T07:04:02+02:00 da Valentina Tibaldi
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Il mindulful walking- o camminata consapevole- offre una grande opportunità: quella di ritagliarsi del tempo per concentrarsi sul presente, sul movimento dei propri piedi e sulle sensazioni che ne derivano. Lasciando da parte pensieri e distrazioni che turbano il benessere, togliendo serenità e lucidità.

Secondo la definizione del biologo e scrittore statunitense Jon Kabat-Zinn, mindfulness significa “portare attenzione al momento presente in modo curioso e non giudicante”. A partire da tale definizione, il mindful walking è una particolare forma di mindfulness, in cui ci si concentra sulla propria camminata, lenta e consapevole. Il segreto è focalizzare l’attenzione sul presente, allenando la capacità di accettare profondamente gli eventi esterni. L’obiettivo? Agire sui propri stati mentali per aumentare il benessere.

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I principi della mindfulness

La mindfulness si fonda su sette principi chiave, spesso identificati con i “Sette Pilastri della Consapevolezza” descritti da Jon Kabat-Zinn:

  • Non giudizio: accogliere i pensieri e le emozioni che emergono, senza etichettarli moralmente come buoni o cattivi.
  • Pazienza: permettere ai pensieri e alle emozioni di svolgersi naturalmente, senza forzarli o evitarli.
  • Mente principiante: genera una curiosità senza preconcetti, basata esclusivamente sul tempo presente.
  • Fiducia nel proprio intuito e nella propria saggezza interiore nel gestire difficoltà e situazioni avverse.
  • Impegno nel praticare la mindfulness con serietà e costanza, superando le difficoltà iniziali.
  • Non-attaccamento: lasciar andare il desiderio di controllo.
  • Accettazione della realtà delle cose o delle situazioni.

Nella pratica, si può attuare la mindfulness fermandosi e ritagliandosi un proprio spazio tranquillo in cui trovare pace e concentrazione. Ma non solo. È possibile praticarla mentre si cammina, si mangia, si gioca, si svolgono attività manuali.

Dove praticare il mindful walking

Concentrarsi sulla propria camminata, lenta e consapevole, è una vera e propria forma di meditazione. È possibile praticarla ovunque: in casa, per strada, in natura. Prerequisito fondamentale è che si interrompa il “pilota automatico” con cui si vive gran parte della propria giornata.

Durante la camminata, è importante prestare attenzione ai movimenti del corpo mentre si sollevano e si abbassano i piedi, rilevando le sensazioni che derivano dal contatto con il suolo e le emozioni ad esse collegate.

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Benefici del mindful walking

La mindfulness e, in particolare, il mindful walking apportano numerosi benefici, anche a lungo termine, che tendono a diventare maggiori con l’aumentare della pratica e della frequenza.

Secondo numerosi studi, la mindfulness:

  • rinforza il sistema immunitario;
  • diminuisce l’infiammazione a livello cellulare;
  • allevia il dolore;
  • allena la capacità di regolare le emozioni;
  • riduce stress, ansia e depressione;
  • migliora le relazioni sociali;
  • aumenta l’attenzione, la memoria e la produttività e la creatività;
  • limita le cattive abitudini.

Tali benefici si combinano con i vantaggi che derivano dalla semplice camminata, amplificandoli. Camminare, ancora di più se in ambienti naturali, stabilizza infatti la frequenza cardiaca, abbassa la pressione sanguigna, stimola il sistema immunitario, combatte l’obesità, aiuta a tenere sotto controllo colesterolo e glicemia, riduce gli ormoni che inducono lo stress, come il cortisolo e l’adrenalina.

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Come praticare il mindful walking

Per iniziare, è consigliabile camminare a un ritmo naturale. Se lo si trova utile, si possono contare i passi, utilizzando il conteggio come una sorta di mantra per aumentare la consapevolezza e diminuire le distrazioni.

Ad ogni passo, si focalizza l’attenzione sul piede che si alza, si abbassa ed entra in contatto con il suolo. Molto efficace è concentrarsi sul respiro e prestare ascolto alle sensazioni avvertite, in successione, in ogni parte del proprio corpo.

Soprattutto i primi tempi, è normale che i pensieri vaghino e che la mente conscia venga distratta. Quando accade, è sufficiente fermarsi, osservare la distrazione senza frustrazione o senso di colpa e riprendere la camminata.

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Prima di tornare alla propria giornata, è importante, infine, dedicare qualche istante al termine della pratica, affinché questo non si svolga automaticamente, ma in piena presenza di sé. Sarà più semplice, così,  abituarsi a portare maggiore consapevolezza anche al di fuori dello spazio dedicato alla camminata, all’interno della propria quotidianità. Con grande profitto per il corpo, la mente, lo spirito e le relazioni interpersonali.

[Foto di Julia Caesar su Unsplash]

Mindful walking, tutti i benefici della camminata consapevole ultima modifica: 2024-05-23T07:04:02+02:00 da Valentina Tibaldi
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Lettrice accanita e scrittrice compulsiva, trova in campo ambientale il giusto habitat per dare libero sfogo alla sua ingombrante vena idealista. Sulla carta è laureata in Lingue e specializzata in Comunicazione per la Sostenibilità, nella vita quotidiana è una rompiscatole universalmente riconosciuta in materia di buone pratiche ed etica ambientale. Ha un sogno nel cassetto e nella valigia, già pronta sull’uscio per ogni evenienza: vivere di scrittura guardando il mare.

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