Nei pressi del villaggio di Djúpivogur, in Islanda, è possibile passeggiare e fare escursioni in piena natura, ammirando i paesaggi, la vegetazione e la fauna di questo territorio incastonato tra i fiordi orientali
Il Comune di Djúpivogur, nei fiordi orientali dell’Islanda, è un piccolo gioiello naturalistico, meta di un numero sempre crescente di turisti che visitano l’isola di ghiaccio alla scoperta delle sue innumerevoli bellezze, anche grazie a escursioni a piedi alla portata di tutti.
Oltre alle celebri Uova a Gleðivík -l’installazione artistica di Sigurður Guðmundsson dedicata alle diverse specie di uccelli che vivono a queste latitudini- i dintorni del piccolo villaggio di pescatori offrono infatti numerosi percorsi adatti a chi vuole camminare in piena natura.
Le uova a Gleðivík, l’installazione artistica più insolita d’Islanda
La zona più ricca e variegata, sia dal punto di vista della fauna selvatica che della vegetazione sub-polare, è quella della zona denominata Búlandsnes, a partire dalla penisola di Hörganes, che si estende alle spalle del paese.
Nei pressi, passata una rudimentale pista di atterraggio per aerei ed elicotteri (pomposamente definita “aeroporto” su alcune mappe), c’è anche una maestosa spiaggia nera, raggiungibile in meno di un’ora di facile camminata.
Nei pressi delle scogliere, se si è fortunati, è possibile avvistare le foche, mentre alcuni escursionisti dichiarano di aver visto anche impronte di renne lungo i sentieri.
La flora, ovviamente visibile nel solo periodo primaverile ed estivo, quando si concentra in zona la maggior parte dei visitatori, comprende i lupini, la cui fioritura crea vere e proprie macchie di colore sulle tonalità del viola, e il timo artico, il cui profumo caratterizza molte zone.
Vedere le foche in Islanda, tra la natura incontaminata dei fiordi
I percorsi escursionistici nei pressi di Djúpivogur
Per chi cerca qualcosa di lievemente più impegnativo, nella zona vi sono, in particolare, due percorsi escursionistici, entrambi con inizio nell’area di Bóndavarða. Il più lungo è di circa 10 chilometri, percorribili in circa quattro ore; quello più breve dura quasi la metà.
Entrambi in gran parte pianeggianti o con piccole salite su promontori dai quali ammirare diversi (e splendidi) scorci del paesaggio costiero, ma è comunque richiesta una minima attrezzatura per affrontarli, a partire da scarpe impermeabili, vista la possibilità di dover attraversare zone umide, acquitrini o aree di bassa marea.
Tutte le varie deviazioni sono indicate con cartelli o paletti di colore giallo, anche se non sempre il sentiero può risultare ben tracciato e calpestato.
Il sentiero da dieci chilometri, quando la marea lo consente, permette di visitare anche le isole Úlfsey, Hvaley e Sandey.
Al centro di informazioni turistiche di Djúpivogur, nei pressi del porto, su richiesta viene fornita una mappa escursionistica della zona, con informazioni relative a ciascun percorso percorribile a piedi, con durata approssimativa, lunghezza, dislivello e informazioni di dettaglio.
Il paradiso dei birdwatchers
La zona è frequentata dagli appassionati di birdwatching, che qui hanno la possibilità di ammirare pressoché tutte le specie di uccelli che nidificano in Islanda, soprattutto durante i periodi di migrazione.
Sui forum specializzati si parla di avvistamenti di svassi selvatici, tuffetti, sterpazzole, oltre ad anatre, mestoloni, codoni, aironi cinerini, pavoncelle, pesci volanti e cigni.
Molti di questi volatili popolano soprattutto i laghi che sorgono a ovest del villaggio, a partire da quello di Breiðivogur e da Fýluvogur, ex porto marittimo un tempo attracco di mercanti tedeschi, oggi interratosi.
Tutte le informazioni di dettaglio si trovano sul sito birds.is e nell’opuscolo in distribuzione al centro informazioni turistiche o all’hotel Framtíð, nel centro del villaggio.
Qui è anche possibile ammirare alcuni murales e attraversamenti pedonali multi-colore; ai pali dei lampioni, invece, sono state affissi dei cartelli riportanti brani tratti da poesie, purtroppo solo in islandese.
Dvergasteinn, la chiesa degli gnomi a Seydisfjordur in Islanda