Uno studio dell’Università di Stanford dimostra come passeggiare nella natura mantiene in salute la mente, aumenta la creatività, elimina lo stress.
Un motivo in più per abbandonare la pigrizia arriva dalla scienza. Agli innumerevoli benefici che il moto apporta al nostro organismo, camminare nella natura è la via per mantenere sana la nostra mente. Una ricerca svolta nell’Università di Stanford dimostra come il contatto con la natura e il movimento siano i migliori alleati del cervello.
Camminare almeno due ore al giorno all’aria aperta silenzia la nostra mente, perché il movimento rende meno attiva l’area del cervello chiamata corteccia prefrontale subgenuale, dove avvengono le continue e logoranti conversazioni con noi stessi: i pensieri ossessivi e la ricerca di soluzione ai problemi quotidiani.
Non solo controllo del peso e muscolatura tonica, l’attività fisica se svolta all’aria aperta è l’elisir di lunga vita in quanto in grado di modificare il nostro DNA dopo solo poche ore trascorse nel verde. Passo dopo passo abbandoniamo i pensieri negativi raggiungendo la pace interiore.
Camminare nella natura. Andiamo a vivere tutti in campagna alla ricerca della felicità?
Sicuramente per chi vive nel verde è più facile però chi abita in città, circondato dal cemento, può sconfiggere l’ansia camminando di più, magari a piedi nudi nel parco nella pausa pranzo.
Poche semplici abitudini da inserire nella giornata saranno sufficienti, vediamole insieme. Lo studio suggerisce di camminare con regolarità per almeno 40 minuti 3 volte al giorno per liberare le endorfine e regalare ottimismo, ricevere più ossigeno, diminuire il cortisolo (ormone dello stress) e abbandonare le preoccupazioni.
Impossibile? Intanto si potrebbe:
- scaricare una mappa dei parchi pubblici della città e sostituire il tempo destinato alla palestra al movimento all’aria aperta
- recarsi a piedi a lavoro o almeno parcheggiare 1 km prima della sede
- sfruttare ogni giorno libero per fare gite fuori porta
Utile sapere che camminare nella natura aiuta inoltre lo sviluppo della creatività con benefici che si ripercuotono nel lavoro e nei rapporti personali. Rispetto alle persone sedentarie, secondo i ricercatori dell’Università di Stanford, nelle persone attive, i livelli di creatività aumentano del 60%.
Non solo, camminare preserva la memoria a breve termine con benefici sulla qualità della vita degli anziani ma è un ottimo rimedio anche per gli studenti che faticano a mantenere la concentrazione durante lo studio.
Non solo montagna, isole incontaminate o campagna si può essere felici anche in città. Vista l’importanza della verde, le amministrazioni pubbliche hanno aumentato parchi e orti urbani a beneficio dell’ estetica e del benessere di chi ci vive.
Passo dopo passo le soluzioni arrivano, l’importante è non arrendersi mai davanti al primo divano. Spesso quando è necessario trovare una soluzione, molti cominciano a camminare avanti e indietro e, oggi, gli studi degli scienziati confermano.