Inaugurata la prima foresta urbana parigina. L’obiettivo? Abbassare le temperature cittadine, creando isole di frescura
Le foreste urbane sono componenti vitali per concepire città più resilienti. I francesi che tendono a dimostrarsi un popolo attento al benessere del proprio Paese, lo manifestano con atti concreti. Come quello avvenuto mercoledì 12 Giugno 2024, con l’inaugurazione della prima micro-foresta di Parigi. Quasi 500 alberi per dar vita a isole di frescura, finalizzate a diminuire le torride temperature cittadine.
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L’area è stata realizzata in Place de Catalogne, che un anno e mezzo fa era ricoperta di cemento.
I residenti hanno accolto con gioia la nuova aree verde, a pochi passi dalla Torre Eiffel.
La micro-foresta urbana conta 500 alberi e 16.000 piante.
Foreste urbane nel Mondo
Una strategia di vivibilità quella delle foreste urbane, che sta tramutandosi in una prassi in molte Nazioni, al fine di migliorare la qualità della vita nelle città.
Un esempio significativo è l’High Line di New York, una passeggiata sopraelevata di 2,3 chilometri nella parte inferiore di Manhattan, costruita lungo una vecchia linea ferroviaria. Un eccellente prototipo di riqualificazione urbana, che oltre a offrire nuova vita al quartiere, costituisce un’oasi verde nel cuore della Grande Mela.
A Singapore, il progetto Gardens by the Bay ha trasformato un’area di bonifica in un parco con alberi artificiali che fungono da giardini verticali, immagazzinando energia solare e raccogliendo acqua piovana.
Tornando in Europa, per l’esattezza a Madrid, in Spagna, troviamo un altro esempio illuminante di riforestazione urbana. Un piano che prevede la piantumazione di quasi mezzo milione di alberi su un perimetro di 75 km intorno alla città, destinato a congiungere le aeree verdi già esistenti.
L’iniziativa madrilena ha come finalità immediata la creazione di angoli di frescura per combattere le isole di calore. Ma si stima che, una volta giunti a piena maturità, gli alberi piantumati assorbiranno sulle 175.000 tonnellate di CO2 all’anno. Una cifra che crescerà nel tempo, raggiungendo la quota di 500.000 tonnellate in 30 anni.
I tre esempi evidenziano come le foreste urbane possano trasformare spazi degradati in luoghi sostenibili, favorendo il benessere dei cittadini.
Quali funzioni hanno le foreste urbane?
Le foreste urbane sono essenziali per migliorare la qualità della vita e promuovere la sostenibilità ambientale. Aiutano innanzitutto a regolare la temperatura. Migliorano la qualità dell’aria, assorbendo anidride carbonica, rilasciando ossigeno e filtrando polveri sottili e altri inquinanti.
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Un altro beneficio si riscontra nella gestione delle acque piovane. Le radici degli alberi assorbono l’acqua, riducendo il deflusso superficiale e il rischio di inondazioni. Il terreno si mantiene così più permeabile, con una prevenzione di eventuali danni correlati all’acqua in eccesso.
Le foreste urbane sono inoltre cruciali per la conservazione della biodiversità. Offrono habitat a numerose specie di piante e di animali, favorendo un ecosistema più resiliente anche nei contesti cittadini.
Una panacea per i cittadini
Oltre ai benefici ambientali, le foreste urbane hanno un impatto positivo sul benessere psico-fisico delle persone. In città sempre più anguste, le aree verdi offrono luoghi di relax, opportunità per praticare sport all’aria aperta, possibilità di muoversi o soggiornare a contatto diretto con la natura, elementi che contribuiscono a promuovere uno stile di vita sano, riducendo lo stress.
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Le foreste urbane diventano anche punti di ritrovo per la comunità. Favoriscono la socializzazione, il dialogo, un maggior senso di appartenenza.
Un insieme di benefici che rendono progetti come quello parigino un’urgente necessità.
[Photo Credit Marta Guerci]
