Borragine, una pianta utile in cucina, nell’orto, ma anche come cosmetico e medicinale. Ecco alcune informazioni su come coltivarla e utilizzarla.
Coltivazione della borragine
La borragine (Borago officinalis) è una pianta della famiglia delle Boraginacea. I suoi fiori presentano cinque petali di colore blu-viola che all’interno contengono dei semi. Le foglie sono coperte da una ruvida peluria.
Si deve procedere con la semina della borragine in primavera, meglio se direttamente nel terreno o nel vaso in cui si intende coltivarla, per evitare di trapiantarla. Di solito basta seminarla una volta: l’anno successivo la pianta crescerà di nuovo in modo spontaneo, tanto da doverla tenere sotto controllo. La fioritura avviene tra maggio e settembre e i semi maturano a partire dal mese di luglio.
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È una pianta che non richiede particolari cure e non subisce attacchi di parassiti, infatti cresce spontaneamente in molte zone d’Europa. Preferisce i terreni asciutti ed esposti al sole.
Può essere utile piantarla nell’orto per attirare api e insetti predatori, ma anche per aiutare lo sviluppo di fagioli, fragole, cetrioli, zucche, alberi da frutto, pomodori e cavoli.
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Usi e proprietà
Dalla spremitura a freddo dei semi della borragine si ottiene un olio vegetale con ottime proprietà benefiche per l’organismo.
L’olio di borragine è un rimedio naturale per eliminare il colesterolo dalle vene e dalle arterie, perché è un concentrato di Omega 6.
È anche un antiossidante naturale dei tessuti della pelle, impiegato per riequilibrare il sistema ormonale femminile. Aiuta infatti a ridurre le impurità della pelle causate da cisti ovariche, brufoli e altri problemi legati al ciclo mestruale come amenorrea e sintomi della menopausa.
Viene inoltre usato come antirughe e antismagliature.
Soprattutto le foglie e i fiori, assunti sotto forma di tisana, possono diventare un antipiretico e possono ridurre i sintomi influenzali come la tosse.
Trattandosi di un antinfiammatorio, l’olio essenziale di borragine è consigliato per alleviare il prurito causato dalla dermatite.
Usi alimentari
Innanzitutto specifichiamo che il sapore della borragine ricorda quello del cetriolo.
Le foglie e i fiori possono essere usati per aromatizzare le insalate (senza essere cotte) o, se bolliti, possono diventare un contorno.
La borragine cotta è frequentemente impiegata nel ripieno dei tortelli, nel sugo di accompagnamento o come aroma di cottura.
In ogni modo si voglia usare, il consiglio è quello di raccogliere le foglie o i fiori freschi e usarli in breve tempo, senza essiccarli, altrimenti si rischia di perdere una parte delle proprietà e dei principi attivi.