Ecco alcuni consigli per un’irrigazione ottimale delle nostre piante, senza sprechi di acqua.
In questo periodo di siccità è importante evitare il più possibile gli sprechi di acqua. Anche per quanto riguarda l’irrigazione dei nostri orti, giardini e piante possiamo seguire alcuni accorgimenti per migliorare il nostro impatto. Ecco i nostri consigli per un’irrigazione senza sprechi.
Coltivo senza usare acqua e pesticidi. Parola di Pascal Poot
Un’errore comune nel giardinaggio è quello di sprecare l’acqua, esagerando con le bagnature, per paura di far soffrire di sete le piante e farle seccare. In realtà le piante temono di più gli eccessi idrici piuttosto che le carenze. Ecco alcuni consigli da seguire per una corretta irrigazione con il minimo spreco.
Acqua piovana
L’acqua piovana è un bene prezioso quanto gratuito. Si possono quindi sfruttare diversi sistemi per raccoglierla attraverso cisterne (esistono anche kit in vendita per la raccolta di acqua piovana). Avremo così un’utile riserva di acqua, con cui annaffiare il nostro orto, ma possiamo arricchirla con un concime organico per ottenere un fertilizzante naturale.
Siccità: è allarme, sulle Alpi il 53% di neve in meno
L’orario
Per evitare sprechi è meglio bagnare le piante in orari in cui la temperatura consente all’acqua di non evaporare in breve tempo. L’orario perfetto è la sera, quando il terreno inizia a raffreddarsi. Le piante hanno così tutta la notte per godersi l’umidità della terra. Ma va bene anche il mattino presto, per gli stessi motivi.
Altri consigli utili per irrigare senza sprechi
- Pacciamatura: cioè copertura del terreno seminato con aghi di pino, segatura o corteccia. In questo modo il sole non colpisce direttamente la terra e l’umidità viene trattenuta più a lungo.
- Fare dei solchi nel nostro orto in corrispondenza del punto in cui è stato piantato un seme. Così basterà bagnare questi punti senza sprecare acqua in eccesso.
- Si può utilizzare l’acqua di cottura delle verdure per irrigare l’orto.
- Eliminare per tempo le piante infestanti che rubano acqua e luce alle nostre colture.
- Per le piante in vaso: toccare la terra prima di annaffiare per verificarne lo stato. Finché è ancora umida non serve procedere con una nuova irrigazione.
Metodi di irrigazione
Sarebbe meglio bagnare direttamente le piante in modo localizzato, direttamente alle loro radici, evitando quindi di farlo “a pioggia”. Il metodo a pioggia è efficace solo per bagnare interi prati erbosi.
Esistono anche impianti di irrigazione localizzati. La cosa migliore sarebbe collegare un programmatore o una centralina dotata di timer all’impianto. In questo modo si può programmare automaticamente la durata dell’irrigazione e il periodo in cui attivarla nell’arco della giornata. Anche se dovesse piovere, un apposito sensore di pioggia può evitare che venga attivato l’impianto.
Acque sotterranee, il futuro del Pianeta scorre sotto di noi
