Justin Theroux al fianco di ASPCA per eliminare la pratica del combattimento tra cani e favorire il ritorno alla serenità degli esemplari salvati.
Molti conoscono Justin Theroux per la sua carriera da attore al cinema, in film come Joker e Una giusta causa, o per serie televisive come Maniac e The Discrict. Non tutti, però, conoscono il suo impegno nella difesa dell’ambiente, ad esempio attraverso le sue sculture realizzate con materiali di recupero trovati nelle discariche.
La battaglia più recente di Justin Theroux riguarda la lotta ad una pratica orribile e crudele, quale è il combattimento tra cani. L’attore ha speso parole importanti per sostenere la battaglia condotta da ASPCA, American Society for the Prevention of Cruelty to Animals.
“Il combattimento tra cani è indifendibile”, ha dichiarato Justin Theroux all’organizzazione. “I cani non vogliono farlo, non è nella loro natura e gli viene insegnato attraverso una serie di pratiche a dir poco crudeli”.
Ad avvicinare l’attore alla campagna di ASPCA è la conoscenza indiretta dell’argomento, poiché uno dei cani di cui si è preso cura nella sua vita è sopravvissuto a tali atrocità.
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“Presumibilmente il mio vecchio cane, Pooma, aveva combattuto”, ha confessato Theroux. “Se non erano combattimenti tra cani erano abusi diretti da parte di un essere umano. Stava morendo di fame, i suoi denti erano limati, aveva una profonda frattura al cranio nella parte superiore della testa, lunghe cicatrici sulle zampe anteriori e il viso segnato da morsi. I segni indicavano anche che era stata allevata per i cuccioli, per venderli o farli combattere. Era un cane che aveva bisogno di ricostruire la fiducia con gli umani, ci sono voluti diversi mesi”.
A proposito della possibilità di restituire ai cani da combattimento una vita serena al fianco delle persone, Justin Theroux parla della sua Pooma come la testimonianza che anche i pitbull possono perdonare gli esseri umani. Una testimonianza che va oltre lo stereotipo che vuole alcune razze canine violente e aggressive e che ha fomentato il loro triste ingresso nel mondo dei combattimenti clandestini tra cani.
Ancora oggi, in realtà civilizzate come quella degli Stati Uniti, ASPCA denuncia una massiccia presenza della lotta tra cani, una sanguinosa attività condotta per il perverso intrattenimento degli esseri umani o per trarne profitti.
Si tratta di una forma atroce di crudeltà nei confronti degli animali, troppo spesso sconosciuta o poco raccontata. Oltre ai combattimenti veri e propri, i maltrattamenti si articolano anche con isolamento e costrizione attraverso pesanti catene, oltre che nell’utilizzo di droghe e steroidi anabolizzanti per aumentare aggressività e prestanza.
L’associazione con cui Justin Theroux ha scelto di collaborare si occupa del salvataggio e del recupero delle vittime dei combattimenti tra cani, affinché possano tornare ad essere docili e innocui animali da compagnia, come nella loro natura.
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Con la sua testimonianza, Justin Theroux ha portato all’attenzione una realtà che troppo spesso non trova voce, ma che si declina tra violenza e abusi, anche in Paesi in cui i combattimenti tra cani sono vietati e severamente puniti. Allo stesso tempo spostando l’attenzione sull’insita umanità che, se è facile trovare negli animali, è talvolta più difficile riscontrare negli uomini.
