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Povertà energetica e la risposta del terzo settore

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Povertà energetica e la risposta del terzo settore ultima modifica: 2022-11-15T06:00:59+01:00 da Beatrice Spagnolo
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Povertà energetica: come il terzo settore può rispondere alla sfida, un evento di Legambiente per discutere sulla crisi energetica e sulle possibili soluzioni che i cittadini possono attuare

In data 3 novembre 2022, Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, insieme al Forum del Terzo Settore Piemonte, ha organizzato una conferenza dal titolo “Povertà energetica: come il terzo settore può rispondere alla sfida”.

Un evento molto significativo, durante il quale molteplici personalità si sono confrontate sul tema della povertà energetica e su come porvi rimedio.

Si tratta per l’appunto di una problematica attuale le cui implicazioni coinvolgono in prima persona i cittadini. In particolar modo, a risentirne maggiormente sono le famiglie che vivono in condizione di povertà sociale ed energetica.

Ed è proprio per aiutare e supportare queste persone che prende vita l’evento “Povertà energetica: come il terzo settore può rispondere alla sfida”. Vediamo quindi di seguito più nel dettaglio di cosa si è dibattuto e quali sono state le proposte avanzate durante tale iniziativa.

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Povertà energetica: come il terzo settore può rispondere alla sfida

“Povertà energetica: come il terzo settore può rispondere alla sfida” è un progetto che fa parte della campagna #UnPannelloInPiù promossa da Legambiente e da Enel x. Essa è in prima linea nella lotta alla povertà energetica, promuovendo il pannello solare da appartamento come una possibile soluzione al problema climatico.

Durante l’evento, le autorità hanno presentato diverse attività il cui obiettivo principale è quello di informare i cittadini sugli strumenti utili per ridurre la bolletta energetica, incoraggiando risparmio ed efficienza. Entrambi valori fondamentali che, insieme alle comunità energetiche e ai bonus sociali, sono condivisi con il progetto Life ClimAction.

Fotovoltaico da appartamento, una possibile soluzione

Attualmente, per molte persone risulta impossibile sostenere l’odierno aumento dei prezzi nel campo energetico. Secondo i dati dell’Istat, in Italia sono circa 4 milioni le famiglie che non riescono a procurarsi un paniere minimo di beni e servizi energetici.

Di fronte a tali sfide è necessario consumare e spendere meno attraverso l’utilizzo degli strumenti offerti dallo Stato. Un concetto essenziale che  ribadisce Antonio Cajelli, educatore economico-finanziario di Associazione Articolo 47.

pannello solare
Pannello solare

In questo senso, il fotovoltaico da appartamento rappresenta una soluzione concreta, economica e di facile utilizzo. Esso permetterebbe sia di ridurre la povertà energetica sia di produrre energia sostenibile, risparmiando in bolletta fino al 25% l’anno per i prossimi 20 anni.

Nello specifico, l’adozione di tale sistema eviterebbe l’immissione di 145Kg di CO2 nell’atmosfera, una cifra pari alla quantità di anidride carbonica assorbita da 10 alberi.

Ad oggi, la raccolta fondi di #UnPannelloInPiù ha reso possibile l’acquisto di ulteriori pannelli fotovoltaici “da balcone” che verranno distribuiti tra le famiglie in difficoltà energetica e sociale.

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Informazione, cultura e consapevolezza

L’evento di Legambiente nasce con l’obiettivo di trasmettere informazione e consapevolezza presso l’intera comunità non solo sulle odierne problematiche energetiche. Tant’è vero che esso ha affrontato in maniera approfondita anche il cambiamento climatico in tutte le sue implicazioni. Un aspetto importante che Anna Di Mascio, portavoce del Forum del Terzo Settore Piemonte, mette in evidenza nelle sue dichiarazioni.

Alle sue parole si aggiungono quelle di Alice De Marco, direttrice di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, la quale afferma che “la crisi energetica che stiamo vivendo oggi ha effetto su tutti gli aspetti della vita ed è figlia del modello energetico che il nostro Paese ha adottato sempre: la dipendenza dalle fonti fossili. La politica deve adottare misure stringenti per raggiungere la giusta transizione ecologica. Le associazioni devono tenere alta l’attenzione e cercare di trovare soluzioni che vadano incontro alle esigenze dei cittadini. Il nostro ruolo, insieme al Forum del Terzo Settore, deve essere proprio quello di accompagnare, informare e supportare”.

In conclusione, una risposta adeguata alla sfida della povertà energetica può derivare solamente dall’adozione di soluzioni innovative, economiche e accessibili per tutti.

 

[Immagine di copertina @legambientepuglia]

Povertà energetica e la risposta del terzo settore ultima modifica: 2022-11-15T06:00:59+01:00 da Beatrice Spagnolo

Beatrice Spagnolo, studentessa presso il dipartimento di Scienze della comunicazione. Ha conseguito la maturità classica presso il Liceo Classico Vittorio Alfieri di Torino. Curiosa e puntuale. Appassionata di storie e racconti. Ama il cinema e la musica. Viaggiare è la sua passione.

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