La mimosa in Italia è il fiore scelto per rappresentare la Festa delle donne e la forza con cui hanno lottato per ottenere il riconoscimento dei loro diritti.
La mimosa è il fiore che in Italia rappresenta la Festa della donna. La scelta risale al 1946 quando due donne dell’Unione Donne d’Italia (UDI), Rita Montagnana e Teresa Mattei, proposero il rametto di mimosa come simbolo. Seguì una votazione e le donne dell’UDI votarono all’unanimità per questo fiore.
La mimosa ha vinto per le sue caratteristiche: è un fiore che riesce a crescere, nonostante la sua fragilità apparente, anche su terreni difficili. Perfetto per rappresentare la figura della donna in quanto simboleggia bene l’energia, la forza e la tenacia.
Giornata Internazionale della Donna, 5 libri sulle donne grandi protagoniste
Caratteristiche della mimosa
La mimosa, il cui nome scientifico è Acacia Dealbata, è originaria della Tasmania. Solo nell’800 è arrivata in Europa e oggi cresce in molte località della nostra penisola, in particolare lungo la zona della Riviera ligure.
Fiorisce generalmente i primi giorni di marzo, con i suoi caratteristici fiori gialli, raggruppati in grappoli. Ama il clima temperato ed essendo una pianta molto delicata teme gli inverni rigidi. Se esposta per lungo tempo a temperature sotto lo zero, infatti, la pianta potrebbe facilmente morire. È una pianta sempreverde, quindi le foglie resteranno per tutto il corso dell’anno.
Route du mimosa: in viaggio lungo la strada della mimosa in Costa Azzurra
Come coltivare la pianta
Può essere coltivata in climi tendenzialmente miti, dove anche nella stagione fredda la temperatura non deve mai scendere sotto i -10° C.
Se avete intenzione di coltivare la pianta in giardino, ricordatevi di spostarla in vaso non appena arrivano i primi freddi, e di portarla in un ambiente molto luminoso e al riparo dal gelo, come una veranda o un garage luminoso. Non sono piante da appartamento, quindi non portatele direttamente in casa, dove non sopporterebbero il riscaldamento e l’atmosfera secca.
La mimosa non necessita di molta acqua e va bagnata solo quando la terra risulta completamente asciutta, per evitare ristagni. Solo se la pianta viene tenuta in vaso è necessario concimarla ogni 15 giorni. Dopo la fioritura bisogna procedere con la potatura. I rami sfioriti vanno accorciati almeno di metà.