Una perdita nel condotto Nord Stream è la causa della fuoriuscita di un’immensa nube di gas metano. Nessun pericolo per l’uomo, ma è allarme per l’ambiente
Una nube di gas metano in arrivo dal Nord Europa si dirige sempre più velocemente verso sud.
Si tratta della nuvola di gas scaturita dall’incidente che ha coinvolto il condotto Nord Stream lo scorso 27 settembre. Un evento di enorme portata non solo per le implicazioni, ma anche, e soprattutto, per le dimensioni.
Ha avuto luogo infatti una perdita di 80 mila tonnellate di metano. Una cifra che per l’UNEP (Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente) rappresenta il più pericoloso rilascio mai registrato.
Ma che cosa è successo esattamente? La nube di gas metano è pericolosa per la salute dell’uomo? E quali ripercussioni avrà sull’ambiente? Queste sono le principali domande che affollano la mente di tutti noi in questi giorni e alle quali si cerca di dare una risposta concreta. Vediamo quindi di seguito come hanno risposto gli studiosi a tali quesiti.
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Nube di gas metano
Il 27 settembre sono fuoriuscite in poco tempo 80 mila tonnellate di gas dal condotto Nord Stream. Ciò ha provocato l’addensarsi di una nube di gas metano sopra i cieli della Scandinavia. Un evento che ha messo immediatamente in agitazione la comunità internazionale non solo per i possibili pericoli per la salute delle persone, ma anche per i danni provocati all’ambiente.
Ma che cosa ha causato tale perdita? Ad oggi, non si ha ancora una risposta certa riguardo a cosa sia effettivamente successo e di chi sia la responsabilità.
Alcuni riferiscono che il Nord Stream sia stato colpito in quattro punti da esplosioni innescate da 500 kg di tritolo. Altri affermano che potrebbero essere stati i robot di manutenzione della struttura. Altri ancora ritengono che sia stata una mossa militare da parte del governo di Putin.
Tutte queste sono al momento solamente delle ipotesi che attendono ulteriori indagini per poter essere confermate o smentite, a seconda di quanto verrà rivelato.
Pericoli per la salute dell’uomo nessuno, ma a rischio il clima
Ultimamente gli esperti sono al lavoro per capire esattamente quali conseguenze avrà tale episodio nell’immediato futuro. Per il momento, le parole che giungono dalle istituzioni competenti sono per lo più positive.
Infatti, la nube di gas metano non ha ripercussioni sulla salute dell’uomo. Per l’appunto, il quantitativo della sostanza rilasciata dalla perdita del condotto è ad oggi molto diluito rispetto all’iniziale fuoriuscita. Per questo motivo, oltre che per l’altitudine, in Italia non ci si accorgerà nemmeno del passaggio della nuvola.
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Tuttavia, lo stesso non si può affermare per l’ambiente. Invero, il clima subirà delle conseguenze significative che riguarderanno soprattutto gli eventi atmosferici più estremi. Si tratta di un ulteriore peggioramento dei cambiamenti climatici in atto a livello globale. Come spiegano gli scienziati, tale fenomeno è dovuto al maggiore impatto del metano sull’atmosfera rispetto all’anidride carbonica. Esso è circa 25-30 volte più intenso, sebbene si disperda più velocemente.
Inoltre, gli studiosi hanno scongiurato il rischio di esplosioni e incendi all’interno della nube di gas metano, in quanto la concentrazione di molecole di suddetta sostanza risulta troppo bassa per provocare una fiamma.
[Immagine di copertina dal profilo Instagram @navylookout]
