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Giornata Mondiale delle Nazioni Unite 2021, sei curiosità per conoscere meglio la madre delle organizzazioni intergovernative

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Giornata Mondiale delle Nazioni Unite 2021, sei curiosità per conoscere meglio la madre delle organizzazioni intergovernative ultima modifica: 2021-10-24T00:01:41+02:00 da Carla Clúa Alcón
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Oggi 24 ottobre si celebra la Giornata Mondiale delle Nazioni Unite, l’organizzazione più grande, più conosciuta e più autorevole al mondo. Ecco 6 curiosità

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Nella Giornata Mondiale delle Nazioni Unite 2021, vi proponiamo 6 curiosità su questa organizzazione internazionale.

1 – Quando sono nate le Nazioni Unite?

Il 25 aprile 1945, i rappresentanti di 50 governi si sono incontrati a San Francisco per dare il via ai lavori di redazione della Carta delle Nazioni Unite, il trattato istitutivo dell’organizzazione definitiva, che sarebbe poi stato firmato il 26 giugno dello stesso anno. Quattro mesi dopo, il 24 ottobre 1945, 51 Stati si univano ufficialmente con vari scopi, tra cui mantenere la pace e la sicurezza internazionale, promuovere i diritti umani, fornire aiuti umanitari, promuovere lo sviluppo sostenibile e il rispetto del diritto internazionale, dando vita all’attuale Organizzazione delle Nazioni Unite. Oggi 24 ottobre si celebra la Giornata Mondiale delle Nazioni Unite, ricordando l’anniversario della creazione dell’organismo più grande, più conosciuto e più autorevole al mondo.

Dai 51 membri iniziali, le Nazioni Unite sono passate a raggruppare praticamente ogni nazione del pianeta; in totale 193 paesi. Quando uno Stato diventa Membro dell’organizzazione, esso accetta gli obblighi dello Statuto ONU, i quali sono principalmente quattro: mantenere la pace e la sicurezza, sviluppare relazioni amichevoli fra le nazioni, cooperare nella risoluzione dei problemi internazionali e nel rispetto dei diritti umani e rappresentare un centro per l’armonizzazione delle diverse iniziative nazionali.

2 – Cosa fanno le Nazioni Unite?

L’ONU si è evoluta nel corso degli anni per stare al passo con un mondo in rapida evoluzione. Tuttavia, un obiettivo è rimasto lo stesso: rappresenta l’unico luogo in cui tutte le nazioni del mondo possono riunirsi, discutere problemi comuni e trovare soluzioni condivise a beneficio di tutta l’umanità.

La Giornata delle Nazioni Unite offre l’opportunità ogni anno di ampliare l’agenda comune e di riaffermare gli scopi e i principi della Carta delle Nazioni Unite che ci hanno guidato negli ultimi 76 anni. Obiettivi che si sono riconfermati come indispensabili dopo gli avvenimenti degli ultimi due anni a causa della pandemia, che hanno lasciato un mondo fragile, diverso e in ricostruzione.

Mentre il mondo inizia gradualmente a riprendersi, la Giornata Mondiale delle Nazioni Unite rappresenta un appello a rafforzare la cooperazione internazionale nell’interesse sia delle nazioni che dei popoli, per un futuro più pacifico e più prospero per tutti.

3 – Quali Stati non fanno parte delle Nazioni Unite?

Dal 1991, Taiwan ha ripetutamente presentato petizioni per essere riammessa nell’ONU, ma tutti i suoi tentativi sono stati respinti, principalmente a causa dell’implacabile opposizione della Repubblica Popolare Cinese, membro fondatore dell’organismo e membro permanente del Consiglio di Sicurezza. A Taiwan è anche stato negato di partecipare come stato osservatore, posizione invece occupata dal Vaticano e dalla Palestina.

4 – Come si organizzano le Nazioni Unite?

Le Nazioni Unite fanno parte di un sistema complesso che comprende molti fondi, programmi e agenzie specializzate, ognuna delle quali ha una propria area di lavoro, una leadership e un budget. Queste agenzie specializzate, come la FAO, l’OMS o l’UNESCO, sono organizzazioni internazionali indipendenti che collaborano con l’ONU con lo scopo di aiutarla a raggiungere i suoi obiettivi.

Per quanto riguarda la sua organizzazione interna, i principali organi delle Nazioni Unite sono l’Assemblea Generale, il Consiglio di Sicurezza, il Consiglio Economico e Sociale, il Consiglio di Amministrazione Fiduciaria, la Corte Internazionale di Giustizia e il Segretariato delle Nazioni Unite.

Il Segretario Generale è il Direttore Amministrativo dell’ONU e rappresenta un simbolo degli ideali dell’Organizzazione, così come della difesa di tutti i popoli del mondo, specialmente dei più vulnerabili. L’attuale segretario -il nono sin dalla fondazione dell’ONU- è il portoghese António Guterres, entrato in carica il 1° gennaio 2017 e riconfermandosi per un secondo mandato il 18 giugno 2021.

5 – Chi paga l’ONU?

Gli Stati membri pagano le Nazioni Unite secondo una scala di valutazione concordata. Questa scala si basa sulla capacità contributiva di un paese, sul reddito nazionale e sulla dimensione della sua popolazione. In conformità con questo, i principali paesi che contribuiscono sono gli Stati Uniti, il Giappone, la Cina e la Germania.

L’attuale budget biennale per tutte le attività regolari, il personale e le infrastrutture di base delle Nazioni Unite è di 5,4 miliardi di dollari, mentre il budget per un anno di mantenimento della pace è di 6,8 miliardi di dollari. In confronto, nel 2016, il mondo ha speso quasi 2 trilioni di dollari in spese militari. Questo significa che la pace è molto più economica della guerra e ha un buon rapporto qualità-prezzo.

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6 – E in materia ambientale?

Nel settembre 2015, i paesi membri delle Nazioni Unite hanno adottato una serie di 17 obiettivi da raggiungere nei prossimi 15 anni, chiamati Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Essi cercano di porre fine alla povertà, proteggere il pianeta e garantire la prosperità per tutti come parte di una nuova agenda. Si tratta di un appello all’azione di tutti i paesi, riconoscendo che la fine della povertà deve andare di pari passo con strategie che vadano verso una crescita economica e che affrontino una serie di bisogni sociali, tra cui l’istruzione, la salute, la protezione sociale e quella ambientale.

Giornata Mondiale delle Nazioni Unite 2021, sei curiosità per conoscere meglio la madre delle organizzazioni intergovernative ultima modifica: 2021-10-24T00:01:41+02:00 da Carla Clúa Alcón

Laureata in giornalismo, vive a cavallo tra l'Italia e la Spagna. Nata nel 1996 a Tarragona (Catalogna), sta conseguendo una Laurea Magistrale in Scienze Internazionali all'Università di Torino. Ha lavorato in diversi media spagnoli, televisione, radio e giornali. Le sue passioni sono viaggiare, scrivere, conoscere la politica e imparare le lingue –ne parla sei!-. Amante del buon cibo, è sempre alla ricerca del sole e del mare.

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