In Bangladesh una bambina su 3 è costretta a sposarsi prima dei 15 anni. Cambiamenti climatici e disastri naturali rischiano di aggravare questa preoccupante realtà.
Le spose bambine sono un triste e sconcertante fenomeno che ancora persiste in alcuni Paesi, come il Bangladesh. Si tratta senza dubbio di una situazione legata a povertà, economica e culturale.
Tra le connessioni nascoste di questo fenomeno ve ne è una di grande attualità e di importanza globale: i cambiamenti climatici. Oltre alla povertà, quindi, anche i disastri naturali sembrano aver decretato l’incremento di matrimoni tra bambine e uomini adulti o addirittura anziani.
In Paesi come il Bangladesh, la maggiore frequenza delle inondazioni, in grado di spazzare via i villaggi rurali, ha reso impossibile la vita agricola. Per questo molte famiglie, senza più abitazione e terreni coltivabili, si trasferiscono in città come Dhaka. Qui spesso ad attenderle vi è un futuro poco roseo, fatto di stenti e difficoltà economiche.
Spose bambine: matrimoni sempre più precoci
Secondo i dati dell’UNICEF il fenomeno è molto diffuso soprattutto nelle zone rurali più povere del Paese.
Le famiglie considerano il matrimonio l’unico strumento per garantire alle figlie la sopravvivenza e per salvarle da possibili soprusi e molestie sessuali. I costi per continuare gli studi sono troppo alti e non sostenibili dai più indigenti. Dando la propria figlia in moglie, i genitori non dovranno più pensare al loro sostentamento.
Il motivo per cui i matrimoni sono così precoci è legato ad una motivazione economica. Dare in sposa la propria figlia significa dover sostenere il costo della dote: più grande è la figlia maggiore sarà la dote da pagare. D’altra parte una sposa priva di dote rischia di essere torturata dal marito, mettendo a rischio la sua incolumità.
Spose bambine: il legame con i cambiamenti climatici
L’aumento dei matrimoni infantili risulta così strettamente legato all’influenza dei disastri naturali. Frane, inondazioni e cambiamenti climatici rendono ancora più vulnerabili le donne, che non hanno possibilità di crescere, studiare e rendersi indipendenti. I matrimoni precoci in Bangladesh sono vietati per legge ma continuano a diffondersi in modo epidemico. La cecità degli amministratori locali corrotti consegna queste bambine alla fine della loro innocenza e spensieratezza.
Le grandi inondazioni così frequenti rendono più probabili i matrimoni precoci. In una famiglia molto povera il rischio di consegnare la sposa bambina prima del previsto è molto alto.
I cambiamenti climatici stanno incidendo pesantemente su questa situazione.
In Bangladesh, infatti, la stagione secca ha una durata sempre maggiore e quella delle piogge si rivela sempre più umida. Durante i mesi di pioggia gli uomini non possono dedicarsi all’attività agricola, unica fonte di sostentamento. Pertanto le famiglie si impoveriscono vivendo in condizioni di miseria durante quei mesi.
Durante la stagione umida l’acqua è ovunque e invade case e strade. Il fiume divora tutto e l’acqua distrugge le risaie e il raccolto. La casa viene sommersa e spazzata via.
Ogni anno tra 50 mila e 200 mila persone in Bangladesh sono costrette ad emigrare a causa dell’erosione degli argini dei fiumi.
Analizzare da un’altra prospettiva questo fenomeno, che resta legato a forti stereotipi culturali, ci aiuta a capirequanto le scelte politiche in tema ambientale possano ripercuotersi sulla condizione umana. A farne le spese sembrano essere ancora una volta i più deboli.