Il nuovo piano nutrizionale delle mense universitarie di Berlino offrirà quasi esclusivamente piatti vegetariani e vegani
Né pollo, né tacchino, né salmone. D’ora in poi, nelle mense universitarie di Berlino si potranno mangiare quasi unicamente menù a base vegetale. Una scelta che arriva dopo la presa di coscienza da parte della comunità universitaria dell’impatto che ha l’alimentazione sul cambiamento climatico e sull’inquinamento.
Dal mese di ottobre, il 68% dei menù saranno vegani mentre il 28% saranno vegetariani. La carne e il pesce costituiranno soltanto il 4% restante dei piatti, ma saranno sempre provenienti da agricoltura e pesca sostenibile.
Questa rivoluzione verde arriva dopo una richiesta dagli stessi studenti, i quali desideravano un menù nelle mense più rispettoso del clima. Nel 2019 il 13,5% degli studenti risultava favorevole a una dieta vegana mentre il 33% approvava una dieta vegetariana.
Ridurre il consumo di carne e di pesce può aiutare a diminuire notevolmente l’impatto climatico della nostra alimentazione: più del 60% delle emissioni agricole dell’Unione Europea deriva dagli allevamenti, soprattutto da quelli bovini. In effetti, mentre per produrre un chilo di carne si emettono circa 23 kg di gas serra, per produrre un chilogrammo di vegetali se ne emette soltanto uno.
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E quali saranno i piatti d’ora in poi? Le 34 mense della capitale tedesca offriranno 510 nuove ricette, di cui 341 vegane, 145 vegetariane e soltanto 12 a base di pesce o carne. Legumi, insalate, polente e pasta con verdure sostituiranno polpette e salsicce. Tutto ciò accompagnato anche da dolci più salutari e vegetali, come la macedonia, il budino di pistacchio e cannella o lo yogurt con miele.
Questa decisione non è totalmente una novità: già da più di un decennio viene proposto nelle grandi caffetterie della Germania il “piatto climatico”, ovvero una pietanza costituita da ingredienti freschi, di stagione e sostenibili per ridurre l’impatto sul Pianeta.
Con questa nuova mossa, la Germania rimane nella prima posizione in Europa per un’alimentazione più sostenibile: ad agosto, anche la multinazionale tedesca Volkswagen annunciava l’eliminazione del tradizionale currywurst dalle sue mense e la sua sostituzione con alternative vegetali.