Inchiostri per tatuaggi e trucco permanente

Inchiostri per tatuaggi e trucco permanente, rafforzata la collaborazione europea per tutelare la salute dei cittadini

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Inchiostri per tatuaggi e trucco permanente, rafforzata la collaborazione europea per tutelare la salute dei cittadini ultima modifica: 2024-03-15T06:07:42+01:00 da Redazione eHabitat.it
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Inchiostri per tatuaggi e trucco permanente, quali sostanze contengono? Quali i rischi per la salute? Gli interventi dell’Unione Europea

Gli inchiostri utilizzati per i tatuaggi e il trucco permanente sono composti da una miscela di diverse sostanze chimiche che possono includere componenti più o meno pericolosi e possono avere effetti anche gravi sulla salute.

I tatuaggi rappresentano una forma popolare di espressione artistica del corpo, adottata da circa il 12% della popolazione europea. Tra coloro che hanno tra i 18 e i 35 anni, la probabilità di avere un tatuaggio è doppia rispetto alle altre fasce d’età.

Da tempo si è prestata attenzione ai rischi per la salute associati all’uso di aghi non sterilizzati per l’iniezione degli inchiostri. Recentemente, sono state esaminate anche le preoccupazioni riguardanti le sostanze chimiche presenti negli inchiostri, e i relativi rischi sono stati regolamentati a livello comunitario.

Al fine di tutelare i cittadini europei, a partire da gennaio 2022, migliaia di sostanze chimiche dannose individuate negli inchiostri per tatuaggi e nel trucco permanente sono soggette a restrizioni nei Paesi UE, in conformità con il regolamento REACH.

Le restrizioni riguardano, ad esempio, sostanze chimiche con potenziale cancerogeno o mutageno, tossiche per la riproduzione, nonché sostanze che possono causare irritazioni o sensibilizzazioni cutanee. L’obiettivo non è vietare la pratica del tatuaggio, bensì garantire che i colori utilizzati siano più sicuri.

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Si prevede che queste restrizioni porteranno a una riduzione delle reazioni allergiche croniche e di altri disturbi cutanei infiammatori causati dagli inchiostri per tatuaggi e trucco permanente. Inoltre, potrebbero diminuire gli effetti più gravi, come tumori o danni al DNA o al sistema riproduttivo, potenzialmente causati dalle sostanze chimiche presenti negli inchiostri.

Tatuaggi e trucco permanente, cosa sono

I tatuaggi implicano il perforamento dello strato superficiale della pelle con un ago e l’iniezione dell’inchiostro nello strato sottostante, creando così un disegno permanente. Per garantire la durabilità del tatuaggio, l’inchiostro viene iniettato nel derma, lo strato più profondo della pelle, poiché l’epidermide, lo strato superficiale, si rinnova costantemente.

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Il trucco permanente è simile ai tatuaggi nel metodo di applicazione. Viene utilizzato per creare disegni che emulano il trucco tradizionale. Ad esempio, è comunemente utilizzato per definire l’eyeliner o per migliorare i colori della pelle, del viso, delle labbra e delle palpebre.

Le preoccupazioni

Gli inchiostri utilizzati per i tatuaggi e il trucco permanente sono composti da una miscela di diverse sostanze chimiche. Queste sostanze possono includere componenti pericolosi che causano reazioni allergiche sulla pelle e possono avere effetti anche più gravi sulla salute, come la possibilità di mutazioni genetiche e sviluppo di cancro.

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I pigmenti dell’inchiostro possono anche passare dalla pelle ad altri organi del corpo, come i linfonodi e il fegato.

A volte, i tatuaggi vengono rimossi utilizzando laser che frammentano i pigmenti e le altre sostanze in particelle più piccole. Tuttavia, se tra queste sostanze ci sono ingredienti dannosi, il processo di rimozione può permettere loro di circolare liberamente nel corpo.

Dato che le sostanze chimiche presenti negli inchiostri per tatuaggi e trucco permanente possono permanere nell’organismo per tutta la vita, c’è il rischio di esposizione a lungo termine a ingredienti potenzialmente dannosi.

Cosa fa l’Unione Europea per proteggere i cittadini

La Commissione Europea, nel 2015, ha chiesto all’ECHA (Agenzia europea per le sostanze chimiche) di valutare i rischi per la salute derivanti dalle sostanze chimiche presenti negli inchiostri per tatuaggi e nel trucco permanente e di considerare l’opportunità di restrizioni a livello dell’UE. Questa valutazione è stata condotta in collaborazione con le autorità di Norvegia, Italia, Danimarca e Germania.

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L’indagine si è concentrata sulle sostanze chimiche note per essere utilizzate in tali prodotti e che possono rappresentare un rischio per la salute. Sono state considerate sostanze cancerogene, mutagene, tossiche per la riproduzione, irritanti, sensibilizzanti e corrosive per la pelle, oltre a metalli e altre sostanze identificate dai criteri del Consiglio d’Europa.

Le autorità hanno esaminato i rischi e le alternative più sicure, valutando anche le implicazioni socio-economiche di eventuali restrizioni. Dopo una consultazione pubblica, il parere congiunto dei Comitati RAC e SEAC ha raccomandato restrizioni, con alcune eccezioni, e un periodo di transizione per l’industria.

La Commissione Europea e gli Stati membri dell’UE hanno approvato queste restrizioni nel dicembre 2020. Queste regole armonizzano le misure sui prodotti chimici pericolosi, limitando l’uso di oltre 4000 sostanze negli inchiostri per tatuaggi e nel trucco permanente. Le nuove norme sono entrate in vigore a partire dal 4 gennaio 2022, con un periodo di transizione di 24 mesi per due pigmenti specifici.

Le restrizioni includono anche requisiti di etichettatura per avvertire sull’uso previsto e garantire la sicurezza a lungo termine. Inoltre, per garantire la protezione degli individui anche nel lungo termine, la Commissione ha deciso che in futuro la restrizione limiterà automaticamente le sostanze chimiche che sono classificate a livello dell’UE come:

  • cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione;
  • sensibilizzanti per la pelle;
  • corrosive per la pelle;
  • irritanti per la pelle;
  • irritanti per gli occhi; oppure che provocano lesioni oculari.

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Il ruolo dell’Italia

Lo scorso febbraio, Appa Bolzano si è recata nei Paesi Bassi per visitare un laboratorio all’avanguardia a Groninga. Questo laboratorio è considerato uno dei migliori in Europa per l’analisi degli inchiostri utilizzati nei tatuaggi e nel trucco permanente.

Anche Arpa Piemonte e l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) hanno partecipato a questa visita. L’obiettivo principale era quello di scambiare le conoscenze acquisite e rafforzare la collaborazione a livello europeo.

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Flavio Ruffini, direttore dell’Agenzia provinciale per l’ambiente e la tutela del clima di Bolzano, ha spiegato che sia Appa Bolzano che Arpa Piemonte sono tra i pochi laboratori italiani che effettuano controlli ufficiali sulla qualità degli inchiostri utilizzati per tatuaggi e trucco permanente. Questo tipo di controllo è stato intensificato negli ultimi anni, a causa dell’aumento del numero di persone che si sottopongono a tatuaggi e trucco permanente e dei frequenti superamenti dei limiti di legge nelle sostanze contenute negli inchiostri.

Flavio Ciesa, referente per la sicurezza delle sostanze chimiche in Appa Bolzano, ha sottolineato l’importanza di assicurarsi che gli inchiostri non contengano sostanze pericolose a concentrazioni proibite, considerando il lungo periodo di esposizione delle persone a queste sostanze una volta iniettate nella pelle.

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La visita al laboratorio olandese è stata parte di un accordo di collaborazione firmato nel dicembre 2017 e rinnovato nel 2022 tra il Ministero della Salute e l’Istituto Superiore di Sanità. Questo accordo si inserisce nel contesto del regolamento europeo REACH, che riguarda la registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche. I laboratori delle due agenzie ambientali sono nominati come laboratori ufficiali italiani per svolgere i controlli analitici secondo questo regolamento.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare il portale web dell’Agenzia europea per le sostanze chimiche.

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